𝐓𝐇𝐄 𝐁𝐎𝐎𝐊 || 𝐥.𝐬

31. La vostra storia?

20 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑑𝑜𝑝𝑜...

Harry si svegliò, la luce del sole l'aveva palesemente disturbato.
Poco dopo, rivolse gli occhi al soffitto e sbuffò lievemente, odia essere sveglio così presto.
Si voltò dal lato dentro del suo letto ma non c'era nessuno, era solo.
Con la stanchezza addosso, Harry si alzò dal letto e si incamminò verso una stanza.

"Devo fare piano" pensò e successivamente afferrò la maniglia e aprì la porta.

La prima cosa che notò era la Lucina accesa, essa dava più luce alla stanza decorata di farfalle e astronavi.
Successivamente vide 2 letti,uno rosa e uno blu, e 2 corpicini che dormivano beatamente,una testolina bionda e una con i capelli lunghi e ricci.

Harry si accertò che i letti fossero ancora occupati e, con tranquillità, raggiunse la cucina così da iniziare a preparare la colazione.

Mentre la preparava,2 zampe cominciarono a toccarlo con eccitazione

"Hey vecchio mio!" Salutò entusiastamante Harry,subito dopo poggiò una ciotola con del croccantini al buon vecchio cane a macchie

"Anche il tuo papà era sempre così affamato" disse sorridendo, probabilmente pensò a Willy, il suo vecchio cane.
Ah già, Willy con il passare degli anni fece una cucciolata con una cagnetta di una signora che viveva li vicino e invecchiò con Harry per poi lasciarlo, per sempre.
Adesso, l'unico cane che gli rimase è Rudy, nonché l'unico che prese perché gli altri rimasero tutti con la madre.

"Ciao papi" disse una dolce voce rauca, poco dopo Harry vide scendere un corpicino dai luoghi capelli castani le scale che si stropicciava gli occhi blu.

"Buongiorno piccola farfalla" rispose sorridente il riccio, dopo qualche secondo la bambina si fondò dal padre e gli lasciò un bacio a stampo

"Hey Darcy, che ne dici di svegliare Freddie?" Chiese successivamente Harry prendendo la bambina in braccio

"Oh si, andiamo!" Quasi urlò la bambina ma Harry fece segno di non fare tanto rumore e la bambina di scusò

"Oh, andiamo" sussurrò ed Harry ridacchiò.

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"Papi,papi ma come lo svegliamo?" Chiese divertita Darcy, Harry iniziò a pensarci sopra così da trovare una soluzione

"Che ne dici con i suoni degli animali?" Propose poco dopo è la bambina inizio a ridere con gusto

Harry afferrò il cellulare e fece partire un audio con i vari versi degli animali.
Darcy si mise la mano sulla bocca, così da coprirla e cercare in qualche modo di fare silenzio.
Harry guardava la scena e sorrideva,amava giocare con loro.
Freddie aprì gli occhi e si alzò pian piano dal letto, iniziò a sgranchirsi e rivolse uno sguardo sia al padre che alla sorella, successivamente rise perché, in effetti, era una situazione divertente.

"Dai ragazzi, andiamo a fare colazione adesso" ordinò Harry è Darcy corse giù in cucina

Harry si stava dirigendo li ma notò che Freddie era triste così lo prese in braccio.

"Che hai ,piccolo?" Chiese un Po preoccupato e il bambino si asciugò una lacrima

"Mi manca papi" ammise successivamente,Harry spalancò un Po la bocca e rispose "Anche a me"

"Dai adesso raggiungiamo Darcy è Rudy, ti ricordo che di pomeriggio arrivano gli ospiti" ricordò Harry con un sorriso così da influenzare anche Freddie

"Si! Così potrò giocare con Bear e Diana!" Esclamò il piccolo ed Harry gli lascio un bacio in guancia

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