Capitolo 5

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Quella sera c'era particolare affluenza allo Stars And Bars, uno dei locali più conosciuti della città. Anche se Louis non aveva molta voglia di uscire, alla fine aveva deciso di accettare l'invito di Liam. In verità c'era qualcosa che – più di tutto il resto – l'aveva convinto ad andarci, ma non l'avrebbe mai ammesso. Quel qualcosa, naturalmente, riguardava Harry.

Non lo aveva più cercato da quella volta in Spagna e si sentiva ancora provato dalla conversazione avuta con lui in quell'occasione. Il fatto, poi, di non averlo visto per almeno dieci giorni non l'aveva aiutato per nulla. Quando aveva saputo che ci sarebbe stato anche lui quella sera era stato combattuto fino all'ultimo su se andarci o meno. Una parte di lui avrebbe voluto continuare a evitarlo, ma l'altra parte – in quel momento preponderante – non vedeva l'ora di perdersi ancora nei suoi occhi. Ma cosa gli prendeva? Era forse impazzito? Ancora spaventato per essersi esposto baciandolo, Louis continuava a chiedersi se, forse, avrebbe dovuto fare qualcosa di crudele per riguadagnare terreno. Non poteva permettersi di mostrarsi vulnerabile a Harry, e avrebbe dovuto aspettarsi che l'altro gli avrebbe chiesto spiegazioni riguardo il suo comportamento. Quello che non si era aspettato quella sera, però, era di trovare anche Alessandro al tavolo insieme a Harry, Liam e Arthur. Qualcosa di pesante si depositò in fondo al suo stomaco. Salutò tutti in fretta e furia, il cuore che gli scivolò lentamente sotto i piedi, e senza osare alzare lo sguardo su Harry borbottò che sarebbe andato a prendere da bere prima di accomodarsi. Non notò neanche che nessuno di loro avesse già ordinato.

Soltanto arrivato al bancone si concesse di respirare e si preparò all'idea di affrontare un'altra serata in compagnia di Harry e Alessandro che gli erano sembrati vicini più che mai. Recuperò due boccali di birra, uno per sé e uno per Liam, e con attenzione li portò al tavolo che stavano occupando. Avrebbe tanto voluto svignarsela, ma non gli era venuta in mente nessuna scusa per tornare a casa. Perché si era lasciato convincere, dannazione?

Aveva già provato gelosia nei confronti di quei due, ma più passava il tempo e più la situazione sembrava addirittura peggiorare. Louis conosceva Alessandro ed era sicuro che nutrisse un interesse particolare nei confronti di Harry. Per quanto riguardava l'altro, però, non poteva esserne certo. Magari Harry era così garbato con tutti, e quello era il suo modo naturale di comportarsi con le persone.

Quando posò il boccale di birra davanti a Liam gli altri lo guardarono con aspettativa.

"Che c'è?", chiese acido. "Ho solo due mani. Se volete bere potete anche andare voi stessi a prendere le vostre birre."

Alessandro gli sorrise divertito. "Mi sarei aspettato più galanteria da te, Lou."

Louis si sedette accanto a Liam, proprio di fronte ad Harry. "Si vede che non mi conosci abbastanza, allora."

Alessandro aprì la bocca per ribattere, ma fu interrotto dall'arrivo di un cameriere che era lì per prendere le ordinazioni.

Quando fu il turno di Harry, che ordinò una birra chiara, Louis si permise per la prima volta durante quella serata di posare gli occhi su di lui. Quella sera sembrava stanco. Una camicia larga scendeva morbidamente sul suo petto. Era bianca con dei ricami colorati, e gli stava d'incanto perché valorizzava il principio di abbronzatura che si cominciava a notare. Harry non era di quelle persone che si abbronzavano tanto, a differenza di Louis. In estate la sua pelle si colorava appena di qualche tonalità, ma era proprio in quei mesi che i suoi occhi verdi risaltavano di più.

Quando Harry alzò a sua volta lo sguardo per puntarlo nel suo, Louis fu costretto a voltarsi verso il cameriere schiarendosi la voce in difficoltà. "Può portarci delle patatine?", chiese quindi, non tanto perché ne avesse voglia quanto per smorzare l'attimo di imbarazzo. Non riusciva più a controllare le sensazioni che provava quando gli occhi di Harry cominciavano a scrutarlo, e non poteva dire di vivere bene quel cambiamento. Era accaduto qualcosa che neanche lui riusciva a spiegarsi, forse dal bacio, o forse ancor prima. Eppure era sempre stato così attento a non lasciarsi andare.

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