Libertà

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Dopo essere rimasta per mesi tra quelle quattro pareti, dopo aver trascorso giorni e giorni davanti a uno schermo, gli occhi fissi su una telecamera inanimata, la mente incapace di liberarsi da quella gabbia di cemento, non riesci più a credere all'immensità che ti circonda.

In questo semplice istante di libertà ritrovi tutta te stessa, ogni tuo sogno, ogni tuo sentimento. Ti lasci alle spalle qualsiasi paura: le  incertezze ora sembrano appartenere al passato, mentre la speranza si fa strada nel tuo animo. Ti elevi da quell'oblio che ti aveva fatto perdere persino la tua identità, omologandoti a una massa informe di cristalli di ghiaccio. Ti sciogli lentamente, passo dopo passo, mentre senti nascere una nuova scintilla in fondo al tuo cuore. Chiudi gli occhi e assapori il profumo dell'estate, evaporando ed elevandoti insieme al pulviscolo solitario dell'aria, sospeso a indicibili altezze, leggero e indomabile.

Lo sciabordio del mare culla il tuo cammino silenzioso, riflettendo le onde di pensieri che prendono forma nella tua mente ottenebrata, risvegliando la luce dell'immaginazione e trascinandoti con sé nel loro fremito.

Osservi estasiata i bagliori lontani della città, la pazza folla da cui sei finalmente emersa, indomita e nuovamente viva. Brividi sottili percorrono la tua schiena scoperta, mentre la vastità sconfinata che si apre davanti al tuo sguardo ti lascia smarrita.

Intrecci le dita ai capelli che, come fili dorati, si dissolvono nell'aria, accompagnando la brezza della sera e fondendosi ad essa. Inspiri la salsedine che si insinua nei tuoi pensieri, frizzante e selvaggia. È come se quella scintilla ora si fosse accesa, dominando ogni tuo pensiero. La sensazione di euforia ti avvolge e sovrasta ogni altro sentimento, mentre un sorriso irrefrenabile si dischiude tra due fossette arrossate.

Ti fermi un semplice istante, posando le mani sul muretto di pietra che affianca il tuo percorso. Ancora caldo, riflette l'energia del sole, racchiusa tra le crepe di quella dura corazza, capace di conservarla e donarla alle tue mani fredde. Sfiori la superficie ruvida e abbracci con lo sguardo gli scogli che conducono al mare. In un attimo, quasi senza accorgertene, i tuoi piedi superano quel limite di terra e percorrono ondeggiando le lisce linee di roccia avvolte dalla schiuma del mare.

Ti fermi a un solo passo dall'acqua, che si riversa con delicata costanza ad ammaliare la costa. Ti sfili i sandali e allunghi i piedi a sfiorare quella superficie cristallina, che in un guizzo leggero avvolge la tua pelle nella schiuma. Una fredda carezza ti conduce con sé, mentre alzi lo sguardo sulla distesa infinita che si dischiude dinnanzi ai tuoi occhi. La linea dell'orizzonte è sfumata con il cielo, in un'intreccio di blu che si sfiorano, in tutta la loro profondità, abbracciando l'infinito. Vorresti perderti in quel confine soffuso, tra acqua e aria, viaggiare sovrastando le onde, sempre più lontano da terra.

Il tuo sguardo è ormai acceso di una luce nuova: il riflesso del vento di speranza che ti ha stravolto l'anima. Nella semplicità di quell'attimo è impressa la meraviglia del creato, capace di toglierti il fiato e sciogliere ogni catena, in tutta la sua maestosa e straordinaria libertà.

Le ali della fantasiaWhere stories live. Discover now