La magia del mare in tempesta

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La meraviglia del mare in tempesta,
capace di travolgerti con la sua forza indescrivibile.

Rimani lì a scrutare la sua immensità, mentre i tuoi occhi si riempiono del suo colore fino a perdersi tra cielo e mare...
Vedi la schiuma dei cavalloni che sovrastano l'oceano, cavalcando veloci verso gli scogli...
Si innalzano fino ad abbracciare le rocce con la loro impetuosità, per poi tornare indietro, ritrovando il loro vigore, e abbattersi su di esse nuovamente, più forti di prima.

È un vortice di potenza, di forza straordinaria, che ti incatena a sé senza lasciarti scampo.
È meraviglioso e al tempo stesso terrificante: un brivido percorre la tua schiena, mentre ascolti il fremere dell'oceano, mentre chiudi gli occhi e assapori il profumo di salsedine che ti riempie i polmoni.

Il rumore delle onde si confonde con quello della pioggia, che scende fondendosi con l'acqua, formando delle piccole increspature sulla superficie, segnando la sua presenza discreta e alimentando le energie del mare.

Riapri gli occhi, alzandoli al cielo: dei gabbiani volano sulla tua testa, intrecciando il loro percorso al tuo, facendoti sorridere per la loro spensieratezza.
Vorresti volare insieme a loro, sovrastando tutta quella immensità, senza più tornare a terra, solcando cieli sconosciuti, perdendoti tra le nuvole argentee.

Quei nuvoloni sembrano cavalloni in cielo, come se, innalzati dal mare, avessero preso il volo, fino a tingere l'aria con le loro pennellate scure. Ti sembra impossibile si tratti soltanto di vapore fluttuante nell'atmosfera: assume le forme più sorprendenti, librandosi nell'aria come in una danza, in cui il vento è protagonista e trascina con sé tutto ciò che ti circonda.

Dei lampi improvvisi illuminano l'orizzonte, trasformando i colori di quello scenario e lasciandoti senza fiato. Il bianco e il giallo irrompono nella profondità del blu e nel misterioso nero come l'inchiostro, fondendo il mare e il cielo in un'unica armonia, che sembra vorticare, incapace di fermarsi.

Mentre la pioggia ti accarezza il viso, abbassi lo sguardo, le ciglia bagnate e i capelli mossi dal vento, e concentri tutta la tua attenzione su quella costruzione lontana, che svetta sull'oceano, immobile.
Il contrasto tra cielo e mare in movimento e quell'edificio silenzioso ti affascina: si innalza impassibile, si lascia colpire dagli schizzi, senza mai scalfirsi.
Un faro che illumina anche le sere più buie e tempestose, come questa, senza mai arrendersi, capace di resistere e rimanere in piedi di fronte alla forza del mare, di cui sembra compagno indissolubile con la sua placida sicurezza.

Resteresti incatenata a quelle immagini per una vita intera, senza mai stancarti, avvolta dalla magia del mare in tempesta in una notte tenebrosa, eppure straordinaria.

*

Sii come il mare, con la sua forza, la sua perseveranza, incapace di piegarsi agli ostacoli, o di arrendersi. Di fronte a prove che sembrano resistere come scogli, non perdere le speranze, continua a ritrovare la forza per continuare il tuo cammino.

Sii come il faro, incapace di essere scalfito, impassibile davanti alle tempeste più tremende. Illumina le notti più buie della vita, diffondendo il tuo chiarore attorno a te, e cambiando ciò che ti circonda con la tua semplice presenza.

Impara dalla natura, dai suoi segreti celati e dalla sua magia, e dà il merito di ciò che osservi e ascolti a chi l'ha creato, per farti provare la gioia di vivere, per emozionarti e lasciarti senza parole:

"Chi ha sbarrato con porte il mare, quando impetuoso è uscito dal grembo, quando l'ho vestito di nubi e l'ho avvolto nella fitta oscurità, quando gli ho posto un limite e gli ho messo sbarre e porte, dicendogli: 'puoi arrivare fin qui, e non oltre; qui si fermeranno le tue orgogliose onde'? [...] Sei forse sceso alle sorgenti del mare o hai esplorato le acque profonde? [...] Hai idea di quanto sia vasta la terra? [...] Chi ha aperto la via all'acquazzone e ha tracciato un sentiero per le nubi e i tuoni, per dissetare i luoghi desolati e per farvi spuntare l'erba? [...] Chi ha dotato le nubi di sapienza o i fenomeni celesti di intelligenza? Chi ha tanta sapienza da contare le nubi o chi può rovesciare le giare d'acqua del cielo?"
-Giobbe 38:8-11,16,18,25-27,36-38

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