È tua figlia?

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Alessandro

Scendo giù a fare colazione e mentre sto bevendo il mio caffè dalla finestra vedo Gianluca con Gaia e il loro bambino.

Mi alzo e vado da loro.

Appena mi vedono dicono

"Tu che ci fai qui?" Ma perché tutti mi fanno la stessa domanda?

"È un hotel" dico

"Devi stare lontana da mia sorella ok? Drogato del cazzo" dice Gianluca spingendomi.

"Senti io non vedo tua sorella da 5 anni e poi non mi drogo più e non ti azzardare più a toccarmi sennò ti denuncio" dico per poi andarmene.

Vado sopra e nel corridoio incontro Anna con Isabella che tutta sporca che dorme.

"Lo sai che Gianluca è qua?" Dico

"Ancora non se ne andato?" dice, scuoto la testa così dice

"Ok ora chiamo le guardie" per poi andarsene.

Questo hotel è un hotel di matti, incontro tutti tranne lei, chissà cosa starà facendo, se sarà sposata, se mi ha pensato in tutti questi anni, se ha figli e se ancora si ricorda di me.

Vado sopra e mi metto il costume per poi andarmene in piscina.

Mentre faccio il bagno mi sento osservare, mi giro, ma non vedo nessuno.

Sto nuotando fino a quando qualcuno si butta sopra di me, mi giro e vedo Isabella.

"Ma sei pazza?" Dico, sbuffa e dice

"Antipatico, scontroso..." Per poi nuotare, ma la blocco quando vedo una cosa.

"Isabella puoi venire un attimo qui?" scuote la testa così alzo gli occhi in alto e dico

"È bella quella voglia a forma di stella sul fianco" annuisce e dice

"Si" per poi continuare a nuotare, mi guardo il fianco ed è la stessa, forse è una coincidenza penso per poi uscire dall'acqua.

"Più tardi vieni a guardarmi cavalcare?" dice Isabella, mi giro e dico

"Perché dovrei?" sbuffa, esce dalla piscina e se ne va.

Sofia

Guardo dalla finestra tutto quello che è successo, anche Isabella che se ne va arrabbiata.

Scuoto la testa per poi iniziare a cucinare.

Quando finisco di fare un dolce adico allo schef di portarlo a mia figlia e così fà.

Preparo gli altri piatti per pranzo che do ai camerieri che li servono.

Mentre cucino viene lo schef che dice

"Signora Sofia c'è un cliente che vorrebbe parlare con lei" annuisco e dico

"Ok, continui lei" annuisce, mi lavo le mani e vado a continuare.

Sto per andare nel tavolo quando mi accorgo che quella persona è Alessandro.

No no no non può essere, ora cosa devo fare?

Vedo Anna così la chiamo e dico

"Anna, Alessandro mi vuole parlare ansi vuole parlare con la persona che ha cucinato i piatti, vai da lui e digli che è impegnata" annuisce e ci va.

Nel mentre li guardo fino a quando Anna viene verso di me.

"Che voleva?" Dico

"Si voleva complimentare per i piatti squisiti" dice, sorrido ed annuisco per poi andarmene.

Mentre sto sbrigando dei documenti nel mio ufficio sento piangere.

Mi alzo subito nel mio ufficio e vedo Isabella con il ginocchio pieno di sangue imbraccio a Alessandro.

Apro subito la porta dell'ufficio fregandomene di Alessandro che mi può vedere per poi uscire.

Appena Alessandro mi vede spalanca gli occhi e dice

"Sofia?"

"Alessandro" dico  prendendo in braccio a Isabella per poi portarla dentro seguita da lui.

La porto nel divano e chiedo al cameriere di portare un po' di ghiaccio, non ha nulla solo un graffio dove gli esce un po' di sangue, ma io mi preoccupo lo stesso.

"Ti fa male?" dico, annuisce e guardo Alessandro fredda dicendo

"com'è successo?"

"L'ho trovata sopra il cavallo, stavo per tornare a casa quando lo vista così mi sono fermato e in modo di scendere è caduta così lo presa" annuisco e dico

"Grazie" sorride e rivolgendosi a Isabella dice

"Come stai?"

"Bene, grazie moccioso" dice facendogli un sorriso che mi fa ridere.

Mi accorgo che mi guarda, sorrido e la stessa cosa fa lui.

Sta per dire qualcosa quando lo Chef viene e dice

"Signora lo chef vuole sapere se il secondo va bene" annuisco e dico

"Sto arrivando" annuisce e se ne va.

Guardo Alessandro che alza un sopracciglio per poi guardare sia me che Isabella.

"Tu sei il capo?" dice.

"Si"dico.

"Quindi lei....lei è tua figlia?" dice indicando Isabella.

"Si" dico, mi guarda arrabbiato per poi mettersi le mani tra i capelli.

"Cazzo cazzo" per poi rompere un vaso facendo cadere l'attenzione su di noi.

"Ma sei impazzito? Veni con me" dico.

"Isabella tu vai da Anna e comportati bene" annuisce e se ne va.

ecco un nuovo capitolo.

(È appena uscito un nuovo capitolo del libro il mio professore preferito)

Tu la mia salvezzaWhere stories live. Discover now