chapter 1

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Tracklist che consiglio:

Blue and grey
My time
Sweet night
Your eyes tell
Someone you loved
Before you go

Poi dal kdrama a cui mi sono ispirata

Welcome rain ( ost angel's last mission)
Oh my angel (ost angel's last mission)
Pray ( ost angel's last mission)
Stay ( ost angel's last mission)
can't live without you ( angel's last mission)
In your light ( ost angel's last mission)

E infine:

My universe









Se qualche decennio prima gli avessero detto che sarebbe sceso sulla terra per rimediare alle sue scelte sbagliate, Jungkook non ci avrebbe minimamente creduto.

Ora invece era lì, senza le sue ali e con i piedi che toccavano la terra per la prima volta. Aveva una missione da portare a termine: riuscire a trovare l'amore ad un ragazzo di Daegu.

Jungkook credeva che non esistesse niente di più facile, soprattutto per un angelo che, tempo fa, guardava da lontano le persone innamorarsi ogni giorno. Ne aveva viste parecchie di storie d'amore tra esseri umani nei suoi millenni, e pensava che riuscire a darne una, ad un semplice ragazzino, non fosse troppo complicato.

Aveva accettato senza esitazione e aveva promesso al suo superiore che non avrebbe mai più ripetuto gli errori commessi in passato, e che ne sarebbe uscito vincitore. Per lui era un'occasione, un'opportunità unica, per evitarsi le fiamme dell'inferno, e non voleva sprecarla. Questa volta non si sarebbe affezionato a nessun vivente e, soprattutto, non si sarebbe innamorato di nuovo di un essere umano, non quando in gioco c'era la sua stessa vita e le sue amate bianche ali. Non avrebbe permesso più a quegli stupidi sentimenti umani di far colorare ancora le sue ali grandi e maestose di nero.

Non più, non di nuovo.

Si sentiva spaesato a camminare per le strade della piccola cittadina di Daegu. Che diamine, lui era un angelo, non camminava mai, ma l'assenza delle sue amate ali e la consapevolezza che adesso non era più invisibile all'occhio umano, lo costrinse a sbuffare, mettendo le mani in quegli strani pantaloni stretti che il suo superiore gli aveva fatto indossare, e camminare per minuti interi fino ad arrivare davanti al posto segnato su una mappa che gli avevano dato prima di spedirlo sulla terra. Il Daegu National Museum. 

Jungkook era stato un minimo informato prima di essere spedito sulla terra: il ragazzo che doveva far innamorare era un giovane pittore al quale, grazie alle sue doti, dopo l'accademia d'arte era stata concessa l'opportunità di lavorare ed esporre le sue opere in un ala dedicata ai nuovi talenti in uno dei musei più importanti della nazione, che fortunatamente si trovava anche nella sua città natale.  

Ce la puoi fare Jungkook. Entrò nel museo senza esitazioni e, dopo aver sorpassato il corridoio interno di quell'enorme edificio, si bloccò guardando i vari dipinti che aveva davanti. Erano così belli, e tanto colorati. I tratti di ogni dipinto erano stati fatti con precisione e cura. Ma uno su tutti aveva catturato l'attenzione di Jungkook, ma non riuscì a spiegarsi il perché. Si avvicinò, e rimase senza parole. Rappresentava solamente un cielo di notte, pieno di stelle luminose, ma l'eleganza e la raffinatezza che quel dipinto gli suscitava lo aveva fatto rimanere a bocca aperta.

È così che gli umani vedevano il cielo?
Come un posto che sprigiona serenità?

Lo scorrere dei suoi pensieri venne disturbato da un rumore. Si girò alla sua destra e vide un ragazzo con il basco e gli occhiali raccogliere la tavolozza caduta a terra. Appena i loro occhi si incontrarono, Jungkook lo riconobbe. Era lui. Era Kim Taehyung, il ragazzo che doveva aiutare.

╰☆☆ Last Mission╰☆☆Donde viven las historias. Descúbrelo ahora