Capitolo 16

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Scorpius's POV

Mi sveglio con Rose fra le mie braccia che mi guarda.
- Buongiorno. - le sussurro con la voce roca. Lei sorride e abbassa la testa poggiandola sul mio petto.
- Andiamo a fare colazione?
- Certo, ora ci vestiamo e andiamo.
- Sei tu che sei in mutande, non io.
- Ti ricordo che anche tu non hai i pantaloni, Rosie.
- Ma non mi si vedono le mutande. È come se avessi un vestito.
- Un vestito un po' corto. - dico guardando le sue gambe, e lei scoppia a ridere.
- Non mi dirai che sei geloso? Sono già andata in giro con le magliette di qualcuno, lo sai.
- Ma... Questa è più corta delle altre. A malapena ti copre il sedere. Almeno posso darti una felpa più lunga?
Mi guarda e riinizia a ridere, mentre annuisce. Apro l'armadio e tiro fuori dei vestiti per me e la felpa più lunga che ho per lei. Gliela infilo dalla testa tirandogliela giù il più possibile, mentre lei infila le mani nelle maniche.
- Meglio. - dico facendole l'occhiolino.
Mi vesto anche io e usciamo. Mentre siamo fuori vediamo Albus e Alice che stanno per entrare in camera. Lei ha sul vestito la giacca di Albus e lo sta guardando con gli occhi a cuoricino.
- Cosa è successo fra voi due?! - chiede Albus appena mi vede. - Avete fatto sesso?!
- Forse. - dice lei.
Al mi si avvicina. Mi guarda malissimo e mi tira un pugno in piena faccia.
- Questo è perché te la sei portato a letto. Quando ti davo consigli per conquistarla non intendevo questo. - mi dice duro.
Rose si mette in mezzo a noi.
- Albus smettila. Lo volevo anche io, non è colpa sua.
Lui la guarda e sbuffa.
- Va bene, ma... Se la fai soffrire ti castro.
Annuisco e gli sorrido, poi mi dà un abbraccio gentile per farmi capire che non è arrabbiato e va in camera con Alice.
Vado con Rose in Sala Grande e lei si siede al mio tavolo. Dopo qualche minuto entra William, tutto sorridente, e si siede a fianco a Rose.
- Non sei arrabbiato con me? - gli chiede.
- No, anzi! Dopo che vi ho visti alla festa ho trovato una ragazza che era rimasto sola come me e dopo che ci siamo lamentati insieme per un po' sono stato tutta la notte con lei!
Lei gli sorride gentilmente, felice di non averlo fatto soffrire.
- Vado al tavolo di Corvonero da lei, non voglio fare da terzo incomodo. Vi siete fidanzati?
- Noi? No, ma va, figurati, no. - dico di scatto. Rose resta indifferente, William ci saluta e se ne va.
Lei mangia il suo gelato con calma e quando lo finisce mi dice che va in camera a cambiarsi.

Rose's POV

Vado in camera e mi tolgo velocemente i vestiti di Scorpius, infilando il mio pigiama. Mentre sto leggendo sul letto entra Alice. Si siede di fianco a me sul letto.
- Cosa è successo? - mi chiede.
- Niente.
- Farò finta di crederci. A colazione ho incontrato Scorpius.
- Mh.
Siamo in silenzio, le poggia la testa sulla mia spalla.
- È che... Quando William ci ha chiesto se fossimo fidanzati lui... Ha risposto così convinto... Come se non volesse. Non dico che siamo fidanzati, ma... Poteva dirlo con meno convinzione, ecco.
- Rose, è cotto di te. Non preoccuparti.
Annuisco poco convinta.

Scorpius's POV

È passata qualche settimana dalla festa di Halloween, ma con Rose è come non fosse successo niente. Oggi voglio chiederle una cosa. Magari riesco a sistemare le cose. Così entro nella Sala Comune di Grifondoro. Non la trovo, ma c'è Lily.
- Hey, Lily. Sai dirmi dov'è Rose?
- Credo stesse facendo la doccia.
- Grazie. Ci vediamo!
Allora entro in camera sua. È vuota, ma sento il rumore della doccia provenire dal bagno. Mi siedo sul suo letto. Sento il suo profumo. Potrei restare qui per ore. Però poi esce dal bagno. Ha i capelli bagnati che le ricadono sulle spalle e indossa solo l'intimo. Sta canticchiando una canzone mentre si avvicina al suo armadio.
- Weasley.
Si gira di scatto spaventata.
- Malfoy! Che cazzo ci fai qui.
- Volevo chiederti una cosa.
Si copre con l'anta dell'armadio.
- Fammi vestire, prima.
- Weasley, non c'è niente che io non abbia visto.
- Taci, Malfoy.
Si infila velocemente una maglietta che sono quasi sicuro di aver già visto addosso a Louis e si siede di fronte a me sul letto.
- Quindi?
- Io... Volevo chiederti se... Insomma, fra qualche giorno ci sarà la partita fra Serpeverde e Corvonero... Non è che ti andrebbe di... Di tifare per me con la mia maglietta?
Lei mi guarda dall'alto in basso. Ho la mia maglietta fra le mani, per potergliela dare se accettasse. Ma non può rifiutare, dai.
Mi guarda come se ci dovesse pensare.
- Ma noi non siamo fidanzati, lo hai detto tu stesso.
- Sì, insomma, non da fidanzati. Puoi farlo come un gesto fra amici, sì. - cosa cazzo ho appena detto. Adesso crederà che io voglia essere suo amico. Ero venuto qui per sistemare le cose e le ho solo peggiorate.
La guardo facendole gli occhi dolci. Lei mi guarda a sua volta, ma il suo sguardo è vuoto.
- Okay. Verrò a fare il tifo per te da amici. Spera che Albus non si arrabbi perché non metto la sua maglietta, ma ora che ha Alice a fargli da mascotte personale non credo si faccia tanti problemi.
- Fantastico! Oh, ehm... Ti avevo portato la maglietta ora, sai, nel caso accettassi subito.
Gliela passo. Le la prende e la guarda. Chissà cosa penseranno gli altri vedendola con la maglietta del suo peggior nemico. Si solleveranno un sacco di gossip. Ma in questo momento non mi interessa. Pagherei per vederla subito con scritto il mio nome sulla schiena. Si alza e la mette nel suo armadio.
- Cosa aspetti per andartene? Il tè con i biscotti?
- Nah, per ora non voglio niente. - dico alzandomi. - Ma alla fine della partita, quando ne uscirò vincitore, mi piacerebbe avere una ricompensa.
- Sentiamo, cosa vorresti, Malfoy.
- L'altra volta mi hai dato un bacio... Potresti fare lo stesso.
- Non saprei. Vedremo.
- Vedrai. - le faccio l'occhiolino, e mentre alza gli occhi al cielo esco trionfante dalla sua camera.

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