Kid in love || Peter Parker #Wattys2019

Capitolo 22

Chanel's Pov:

Vuoto, vuoto, vuoto.
Vuoto riempiva la steppa wakandiana davanti a me.

Non avevamo salvato Visione, non ero riuscita ad aiutare Wanda.
Non avevamo slavato nessuno in realtà.
Le persone erano solamente...scomparse.

Scesa per donare il mio aiuto, affiancata da Shuri, ci eravamo ben presto ritrovate in un capo di persone di sabbia.

Thanos aveva vinto.

"Shuri hey hey hey! Che ti succede? Per favore n-no..." piansi tenendole il viso, per poi veder scomparire anche la mia migliore amica.

Atomi d'aria al suo posto.
Non un battito, non un pezzo di pelle, non una goccia di sangue.
Il niente.

Avevamo niente.

Sconvolta, senza parola, troppo affranta per avere vere reazioni, andai verso Steve.

"Cosa succede Steve? Dov'è il tuo amico Bucky?" domandai mentre calde lacrime scendevano silenziose sulle mie guance.

"Polvere Chanel. L'ho perso, di nuovo" rispose lui nella mia stessa situazione emotiva.

Mio padre, mio padre dov'è?
Lui no non è andato, continuavo a ripetermi.

E infatti almeno su questo, avevo ragione.

La navicella atterrò sostenuta da Carol Danvers sul prato del complesso, che tanto aveva significato per me.

La porta spalancata rivelò la vera e propria figura di mio padre.
Un tonfo di gioia, frenesia e impazienza mi pervasero, portandomi a correre nella sua direzione, per poi abbracciarlo.

Come non mai. Come sempre

Un gesto disperato, un respiro di sollievo in questa lotta, una luce in questa oscurità.

La mia sicurezza ero qui.

Sguardo fisso negli occhi lacrimanti dell'altro.

"Hey papà..." profilai silenziosamente, "H-hey tesoro mio...pensavo non ti avrei più vista, ho avuto paura ogni giorno" confidò lui.

"Nemmeno in mille anni" replicai sorridendo, sdrammatizzando almeno un pochino la situazione.
Restai nell'abbraccio, sentendo il bisogno di stare tra le sue braccia, di avere la certezza che lui fosse lì.

Lui alzò poi lo sguardo verso Steve, affermando che 'avevano perso il ragazzo'.

Peter.
Avevamo perso lui.
Per sempre andato.

Sentivo il mio cuore dolorante.

La nostra opportunità di vivere normalmente assieme andata.
Tutto era andato a pensarci.

Ad ogni passo più vicino alla mia camera nel congresso, significa una nuova lacrima, un dolore lancinante al petto e la sensazione di vuoto.

Avrei voluto solo dedicargli canzoni, avrei solo voluto fare passeggiate con lui, cantare a squarciagola con lui, esultare per un buon voto, guardare serie stupide con lui.

Avrei voluto solo amarlo.

Piansi come mai, troppe emozioni, troppi traumi attraversavano la mia povera mente.

La candela era andata per sempre.

L'unica cosa che so, è di non sapere niente.
Socrate.