Capitolo 4

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Peter's Pov

Ero agitato.

Da oggi la mia vita sarebbe cambiata per sempre.

Tutte le mie cose erano raccolte nelle due grandi valige rosse che ora si trovavano in soggiorno.

Avevo appena mandato un messaggio a Happy di venirmi a prendere.

Ero seduto sopra al divano vicino a May che fissava i suoi piedi da 5 minuti.

La potevo capire, l'avrei lasciata da sola.
E mi si spezzava il cuore.

Le avevo giurato che l'avrei tenuta sempre aggiornata.

Quando sentimmo il campanello suonare, May si avvicinò a me abbracciandomi ed una lacrima mi bagnò la spalla sinistra.

Capì il bisogno di quell'abbraccio ed il sentimento che c'era dietro.
Due lacrime all'interno dei miei occhi non resistettero e rigarono il mio viso, fino ad arrivare alla spalla di May.

Dopo interminabili minuti in quella posizioni ci staccammo e colei che era la mia unica famiglia mi aiutò a portare giù i bagagli.

Happy caricò tutto in auto e nel frattempo diedi un ultimo abbraccio a May.

"Ci vediamo sabato, poi ti aggiorno sull'orario..." informai con un sorriso tirato.

La donna, dallo sguardo triste misto ad orgoglio, mi salutò un ultima volta prima che l'auto nera partisse.

Per tutto il viaggio pensai a May finché non mi venne in mente Chanel.

Cavoli...ora l'avrei vista tutti i giorni...

Da un lato ero felice, elettrizzato,.. da un lato ero agitato, dubbioso,..

Una battaglia interna in pratica.
Come se me ne mancassero.

Non so...ma i suoi occhi, l'energia che emanava, questa sua aurea...mi era rimasta impressa.

Scacciai via in fretta quei pensieri quando mi resi conto che eravamo arrivati.

Feci un bel respiro e scesi dall'auto.
Ad aspettarmi c'erano tutti.

Dio..voglio sprofondare, ora.

Happy prese le mie valige e subito uno Steve Rogers raggiante venne ad aiutarmi.

Okay, Capitan America, quello dei video che guardavamo a scuola, stava portando le mie valige.

Okay sono morto.

Strinsi la mano a tutti quanti, ma mi soffermai timidamente due secondi in più sugli occhi verdi che mi piacevano tanto.

Il signor Stark mi strinse la mano un po' più forte rispetto agli altri, poi prese le mie valige dalle mani di Rogers e mi portò verso la mia presunta stanza.

Aiuto(?)

Vabbè ,intanto cercavo di metabolizzare il fatto di aver stretto la mano a tutti gli Avengers.

Fichissimo, devo dirlo assolutamente a Ned.

"Allora bim-Peter...emozionato?" disse il più grande tra i due "C-certamente signore!" Risposi.

"Mettiamo delle cose in chiaro...1.Non si fa rumore la notte, 2.Non si saltano gli allenamenti 3. Non ci provare con mia figlia." Disse tutto d'un fiato la figura adulta affianco a me.

"Ah si...la colazione é alle 7:45 circa."Concluse Stark.

"C-certo signore" dissi io visibilmente imbarazzato.

Kid in love || Peter Parker #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora