Capitolo 13: Don't try it

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Capitolo 13: Don't try it

Come per i due angeli

-Madre? Madre!

I due dei minori erano assolutamente felici nel rivedere Bell.

Malachia era un demone dai capelli neri e occhi rossi mentre Desdemona era una demone dai capelli neri e occhi ambra

-Pensavamo che ti avessimo perso...

-Scusaci...non siamo riusciti a mantenere il controllo- disse Malachia stringendo i pugni

Karma l'aveva notato prima con Seraph, i maschi erano molto simili a lui come comportamento, almeno un lui giovane.

-Va bene, ci aiuterai a rimetterli a posto in futuro –disse Karma

-Lui è?

-Vi presento Karma –sorrise Bell

Come Angelique, anche Desdemona sembrò sul punto di piangere

-Lo sapevamo! Sapevamo che come un misto fosse nato...devo avvisare gli altri...oh dea sono anni che non sento le altre...

-Vi siete isolate? –chiese Bell

Desdemona la guardò colpevole- mi spiace...

-Chiama le tue sorelle, non avevo chiesto che rimaneste uniti?

-Mi dispiace, avremmo dovuto –disse lei diretta

Bell sorrise- avete tempo, anzi potresti per favore riunirti con Angelique e Seraph? Sarebbe meglio tenere tutti insieme...

-Per? –chiese Malachia pronto

-Guerra ovviamente –disse Bell- ho intenzione di insegnare a quei deficienti cosa succede ad andare contro gli ordini lasciati loro dalla dea creatrice

Malachia sorrise- tu sei Karma...giusto?

-Si –disse lui guardando Malachia

-Vieni con me, sono il miglior demone da cui imparare a combattere, ti insegnerò al meglio delle mie abilità così che tu possa uccidere quel dannato di Stephan –disse Malachia prendendo la propria arma e facendogli strada nella cittadella mentre Desdemona fece accomodare tutti prima di andare a prendere il comunicatore per parlare con Angelique.

Stephan era il dio a capo del cerchio dei demoni, un moro con occhi rossi che era più perverso di ogni altro essere vivente.

-Il problema che hai è che non ti fidi- disse Malachia diretto

-Fido? –chiese Karma

-Non hai fiducia in te stesso, la dea ti ha permesso di essere qui per una motivazione Karma- disse Malachia sicuro

Karma si fermò un secondo- è...tanto ovvio?

Malachia sorrise- quando eravamo piccoli tendevamo a combattere tra di noi...le razze sono diverse, ci odiamo facilmente per le nostre differenze...madre ci ha sempre fermato però

-Come siete diventati vicini?

-Perché siamo fratelli –sorrise Malachia- per quanto posso odiare Seraph quando fa il perfettino lo amo come un fratello, siamo cresciuti sotto la stessa madre, la stessa dea ci ha creato, la stessa educazione ci ha portato ad essere chi siamo...siamo qui per essere chi siamo. Non posso essere il più corretto ma sarò il migliore nella mia razza, voglio essere l'esempio che altri demoni seguiranno perché voglio che tutti sappiano che possiamo sopravvivere solo se siamo un gruppo solo. Senza Angelique che mi curava ogni volta che mi ferivo sarei morto parecchie volte, senza le invenzioni dell'idiota non sarei così facilitato a vivere, senza quel mago da strapazzo non avrei visto il mondo con occhi diversi...

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