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Indugiavo davanti alla porta di casa Bang, mentre mille pensieri mi passavano per la testa, incluso quello di tornarmene a casa prima che fosse troppo tardi. Ma, con tempismo perfetto, udii la voce di Chan ''che fai, resti nel vialetto?'' che mi fece venire voglia di scavarmi la fossa da sola. Mi schiarii la gola e proseguii senza emettere una parola.

Alla porta, il biondino teneva indosso una maglietta senza maniche e dei pantaloncini da basket, quasi come provocazione: glielo leggevo negli occhi. ''allora sei venuta, e non dirmi che non avevi scelta..-'' mi zittii una seconda volta e preferii seguirlo verso la sua stanza, per metterci a studiare. Il salone era silenzioso, bianco ed elegante, senza alcuna cosa fuori posto. Presto raggiungemmo le scale che portavano al piano superiore, e Chan provò nuovamente a rompere il silenzio. 

''Allora, da cosa vuoi cominciare? Integrali o asintoti?'' 

Raccolsi il mio libro di matematica dalla borsa e ci sedemmo alla spaziosa scrivania di legno di ciliegio. Scelsi l'argomento che ricordavo di più: in questo modo avrei passato meno tempo con lui. ''vada per le integrali'' replicai. Chan, titubante, quasi avesse perso la spavalderia di pochi instanti prima, annuì. Si lanciò nella sua spiegazione in modo serio e composto, buttando uno sguardo ogni tanto per assicurarsi che stessi prendendo appunti. Era surreale il fatto che avessi accettato le sue ripetizioni solo per non sentirlo più nelle orecchie. A quanto pare ad una parte di me faceva piacere essere lì con lui.

''sai, forse dovremmo suonare insieme qualche volta..'' propose mentre raccattavo la mia roba per metterla a posto. Il mio libro rimase a mezz'aria mentre meditavo sulle sue parole. La mia ostilità nei suoi confronti cominciava a ritirarsi, e non volevo nemmeno sapere perché. ''forse'' replicai, nascondendo un sorriso.

RED [bang chan]Where stories live. Discover now