V

3.9K 122 11
                                    

AVVISO:
VOLEVO DIRVI CHE IN QUESTA STORIA CI SARANNO EVENTI CHE RIGUARDANO SEMPRE KATERINA E IAN, EVENTI CHE NELLE STORIE PRECEDENTI NON HO RACCONTATO.

Katerina

Sto andando con Yarmilla all'aeroporto di New York che oggi arriva mia sorella Mariya proprio come mi aveva detto mio padre l'altro giorno.

Per quanto riguarda Ian ancora non si sta facendo sentire, ho provato di nuovo a chiamarlo ma niente non risponde e sta aumentando la mia preoccupazione, dopo che avrò accompagnato Mariya andrò a casa sua per vedere come sta e se gli è capitato qualcosa di brutto.. spero di no.

Arrivati all'aeroporto entriamo e subito una voce di una donna che rimbomba in tutto l'aereoporto ci comincia che il volo da San Pietroburgo a New York è appena atterrato.. chi sa perché non ha voluto viaggiare con il suo jet privato.

Attendiamo qualche minuto e poi vediamo una marea di gente uscire da una porta, tra queste vedo una chioma bionda come la mia.. e lei, la mia sorellina.

- MARIYA -

Agito la mano per farmi notare, appena si volta verso il mio richiamo corre verso di me e mi salta addosso abbracciandomi.

Mari:Starshaya sestra.. YA tak po tebe skuchala - (sorellona.. mi sei mancata tanto)

- YA slishkom skuchal po tebe, mladshaya sestra - (anche tu mi sei mancata sorellina)

Sciogliamo il nostro abbraccio, saluto Dariy la guardia del corpo di Mariya, con l'aiuto Yarmilla prendono le valigie di mia sorella, che non sono poche, e ritorniamo alla macchina e partiamo subito.

Mari:Allora dato che ci sei prima di me, dimmi, com'è New York essendo che io non ci sono mai venuta

- E bella, un po troppo movimentata ma è bella -

Mari:E che mi dici di Harrison

- Lo sai -

Mari:Mamma mi ha accennato qualcosina.. lui ti piace

- Non lo so, e da due mesi che non lo sento, rifiuta le mie chiamate e non risponde ai messaggi e se vuoi la verità mi sto preoccupando.. infatti dopo averti accompagnato a casa andrò a vedere come sta -

Mari:Portami con te

- Non se ne parla e fuori discussione -

Mari:Ooh dai ti prego, non mi lasciare sola già da subito

Mi fa gli occhi dolci e il labbruccio cosa che di solito non funziona con me ma quando me lo fanno lei o le mie sorelline non so dire di no.

- E va bene ma non ne combinare una delle tue altrimenti nostro padre se la prenderà con me -

Mari:Avanti ho 20 anni

- E io 24 fra qualche mese 25 sono la più grande e se ti succede qualcosa la colpa e mia -

Mari:Va bene

Cambiamo direzione e invece di andare a casa ci avviamo verso la casa di Ian.

Ian

Sono chiuso nel mio ufficio da ore che sto discutendo con i miei amici di tutto quello che sta succedendo. Ha quanto pare i Giapponesi vogliono farmi fuori, mi stanno minacciando.

Katerina non la sto sentendo, non sto rispondendo alle sue chiamate ho messaggi ed è meglio così, più sta lontano da me più sarà al sicuro e non parlo soltanto a causa del mio disturbo psicologico ma anche perché le minaccie che mi arrivano sono dirette a lei, minacciano di fargli dal male se io non mi allontano da lei e se non gli do una grandissima somma di denaro altrimenti gli faranno del male.

Le Sfide Della Vita (Mafia Romance)Where stories live. Discover now