III. Sedicesimo desiderio.

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Per scorgere l'eternità in un granello di sabbiae il paradiso in un fiore di campotieni l'infinito nel palmo della manoe l'eternità in un'ora

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Per scorgere l'eternità in un granello di sabbia
e il paradiso in un fiore di campo
tieni l'infinito nel palmo della mano
e l'eternità in un'ora.

William Blake.

-Sono tornato- Felix aprì la porta di casa, aspettandosi di trovare suo fratello davanti la porta che lo accoglieva calorosamente come succedeva spesso.
Ed invece; si ritrovò travolto dai suoi amici che gli urlavano -Sorpresa!-.
Il biondo sgranò gli occhi e per poco non fece cadere la fotocamera; la festa era programmata per quattro ore dopo, cosa ci facevano tutti lì?
-Spero non ti dispiaccia se ho anticipato un pochino la festa- Ammise Yeosang, avvicinandosi alla sua figura e porgendogli un regalo.
Felix lo guardò senza cambiare espressione; aveva un fratello fantastico doveva proprio ammetterlo.
Non proferì parola, ma si fiondò sulle braccia del maggiore, facendogli capire la sua gratitudine.

-Amore fraterno, nulla di più bello- Christopher parlò, rivolgendosi a loro, entrambi i fratelli non si erano assolutamente resi conto che quest'ultimo si fosse avvicinato.
I suoi bei capelli castani erano stati pettinati con cura, gli occhi contornati dalla matita passata leggera; indossava una camicia perfettamente abbottonata -ma non aveva freddo quel ragazzo?- e dei jeans neri.
Nel complesso, il ragazzo sembrava stesse andando ad un ricevimento e non ad una festa di compleanno intima.
-Per favore, Chris. Amore e fratello non stanno bene insieme nella stessa frase se parliamo di Lix!- Yeosang roteò gli occhi e incrociò le braccia. -Insomma, questo ormai sedicenne non sa nemmeno sistemare un letto, dove finirà quando io non mi prenderò cura di lui?- Si portò una mano in fronte e continuò la sua scenetta melodrammatica; causando una risata da parte di Chris e un imbarazzo evidente da parte del sedicenne.
-Fa fare tutto a me, sembro più il suo babysitter. Ed io come vengo ripagato?- mandò un'occhiataccia a Felix  che in risposta si morse le labbra.
-Suvvia Yeo, vedrai che il nostro Lixie alla fine ti ripagherà, vero?- Il castano gli mise un braccio attorno le spalle, come ad incoraggiarlo.
-Mh, ma sì certo- Borbottò il biondo, facendo buttar fuori al fratello un sospiro quasi stressato,

-Hey! Dove sta l'alcol?!- Una voce proveniente dalla cucina quasi urlò, Felix non la riconobbe subito, anzi, ci vollero parecchi secondi per riuscire a capire a chi appartenesse.
-Dio mio, San! È la festa di un neo sedicenne che stiamo festeggiando, non quella di un quarantenne single!- gli urlò in risposta Yeosang, che prima di raggiungere in cucina il simpatico Choi San, sussurrò qualcosa al fratello.
-Spero non ti dispiaccia se ho invitato anche San e Seonghwa-
Lui scosse la testa, facendo sorridere il fratello che poi se ne andò in cucina, lasciandolo solo con Chris.
-Andiamo in salotto?- Gli chiese quest'ultimo con la voce ferma.
-Andiamo- affermò lui, prendendo Chris per il polso e raggiungendo gli altri.
I suoi soliti amici erano tutti lì, ed in più -per l'appunto- vi erano i due amici di suo fratello, Choi San e Park Seonghwa.
Li conosceva bene, quei due.
Erano sempre stati, per l'appunto, i migliori amici di suo fratello. O almeno, San lo era sempre stato. Ma sapeva benissimo che il modo in cui suo fratello guardava Seonghwa non era affatto da migliore amico.
Seonghwa gli sembrava un tipo a posto, era bravo a scuola, rispettava le regole, amava la letteratura si prendeva cura dei suoi amici; ma sopratutto era sempre pronto ad aiutare suo fratello.
A volte Felix pensava che quei due gli nascondessero qualcosa di più serio, li vedeva bene insieme, chissà.

-Buon sedicesimo compleanno, Felix hyung, questo è per te-.
Jeongin letteralmente travolse Felix, porgendogli un pacco rettangolare e di grandezza media avvolto nella tipica carta regalo rossa.
-Sai che non ce n'era bisogno- Il biondo scompigliò i capelli tinti di blu del più piccolo, causandogli una smorfia.
-Ma va, tutte sciocchezze- Controbatté l'altro, roteando la mano sinistra.
Felix alzò gli occhi al cielo quasi divertito dalla cocciutaggine dell'amico, intanto posò il regalo di suo fratello e quello di Jeongin su un tavolino posto al centro del salotto.

Si rese conto solo in quel momento di non aver ancora posato la fotocamera; doveva assolutamente andare in camera.
Erano quasi tutti in salotto a parlare tra di loro. Così Felix approfittò della situazione congedandoli un attimo e salendo al piano di sopra, dirigendosi nella sua stanza. Appena varcata la porta della stanza si lasciò cadere sul letto provocando un tonfo: un giorno quel povero letto avrebbe ceduto alla sua poca grazia, ne era sicuro.
Si rimise seduto poco dopo, ricordandosi dell'ultima foto che aveva scattato sulla terrazza della scuola.
Afferrò la fotocamera e la guardò, o forse è meglio dire, lo guardò.
Aveva un abbigliamento buffo, a questo non aveva fatto molto caso in terrazza.
Portava una maglia che sembrava essere a maniche corte, sopra una giacca di jeans e sopra ancora una pelliccia sintetica che lo faceva sembrare un orso.

Probabilmente quel ragazzo era più grande di lui; chissà se Yeosang o Chris lo conoscevano...
Gli avrebbe parlato con piacere, se non fosse che gli incuteva abbastanza paura.
Felix non era un tipo che dava pregiudizi, preferiva conoscere bene la persona prima di arrivare a conclusioni affrettate.
Quindi, se l'avesse mai rincontrato -e ci sperava- probabilmente gli avrebbe parlato, e forse gli avrebbe anche mostrato la foto che gli aveva scattato.

Dopo aver riflettuto un po', spense la fotocamera e la lasciò in camera, raggiungendo di nuovo i suoi tre amici, suo fratello e i due amici di suo fratello.
-Ce ne hai messo di tempo!- Sbottò Jisung, dandogli una pacca sulla spalla.
-Mi sono perso tra i pensieri- Ammise Felix, portando una mano dietro la nuca.
-Pensieri da sedicenne, immagino-. Disse Seonghwa, mentre si sistemava bene sul divano -Sta' tranquillo Felix, non è ancora arrivato il momento dei capelli bianchi e le rughe- Continuò, facendo ridere la maggior parte dei ragazzi.
-Io mi preoccuperai più del tuo momento, sei più grande di me- Rispose il biondo sulla difensiva.

La serata passò allegramente, tra scherzi, momenti seri, riflessioni e cibo gentilmente preparato ovviamente da Yeosang.
Felix gradì molto la giornata, e, quando si ritrovò a spegnere le candeline, si rese conto che da lì a poco, tutto sarebbe finito.
-Esprimi un desiderio!- Lo incitò Jeongin, dall'altro capo del tavolo.
Il biondo annuì e pensò per bene prima di esprimere il suo desiderio.

Fa' che tutti in questa stanza possano raggiungere la felicità.

Appena il fuoco delle sedici candeline venne spento dal soffio del festeggiato, tutte le persone in quella stanza fecero un sonoro applauso.
La stanza fu travolta dal buio per qualche istante, o almeno, finché Seonghwa non riaccese le luci; accompagnato da un bel -Auguri!-.

E così, da adesso avrò un anno a disposizione da poter vivere come sedicenne.

Photograph - Changlix.Where stories live. Discover now