James Potter era un mago abile e di grande talento, il suo nome era rinomato tra gli studenti di Hogwarts. Molti lo conoscevano per le sue eccezionali capacità nel Quidditch, soprattutto per la sua infatuazione per Lily Evans, ma tutti sapevano che...
Immagino che siamo entrambi angeli nelle storie degli altri e demoni nel nostro contesto
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TRIGGERWARNING Tortura,sangue,assassinio.
L'edificio davanti a loro non conteneva necessariamente ricordi spiacevoli, ma come molti altri bambini, i Riddle non avevano mai considerato l'orfanotrofio in cui erano cresciuti la loro casa. Crescendo non c'era altro che un inconveniente che veniva accompagnato da un crudele ricordo del destino che avevano subito.
Era un sabato mattina presto, il che significava che molti dei bambini di Wool erano già diretti al centro commerciale o al parco per la loro gita settimanale. Ma i Riddle sapevano anche per esperienza che la signora Cole era rimasta con coloro che si erano comportati male durante la settimana e avevano perso l'opportunità di fare lo stesso viaggio noioso e ripetitivo che facevano ogni fine settimana.
I fratelli stavano dall'altra parte della strada, guardando l'edificio squallido con evidente disappunto. "Perché siamo di nuovo qui?" Alexis si grattò la nuca, non proprio entusiasta di aver sprecato il suo tempo limitato con Tom in quel posto.
Tom sospirò, il suo sguardo si spostò avanti invece di guardarla. "Farai diciassette anni quest'estate, il che significa che sarai maggiorenne nel mondo magico. Sfortunatamente, la signora Cole vuole essere una spregevole rompicoglioni e si rifiuta di rilasciarti fino ai diciotto anni, come il il resto dei babbani, che è una stronzata perché sono stato rilasciato quando avevo 17 anni".
"Semplicemente non potevano più tollerarti." Alexis aggiunse con nonchalance, l'occhio laterale infastidito che Tom le rivolse la face ridacchiare.
"Ho chiesto di diventare il tuo tutore legale." Disse, come se le notizie fossero solo comuni chiacchiere, come se l'intero mondo di Alexis non si fosse fermato per un secondo.
"Tu cosa?!"
Lui sospirò. "Ci sono volute molte più scartoffie di quanto mi aspettassi, ho anche dovuto usare dei documenti falsi. Ma dal momento che hai avuto molti più problemi ultimamente," alzò leggermente la voce mentre la rimproverava sottilmente, "Ho pensato che riuscirei a tenerti più al sicuro se tu fossi con me."
