Adam Miller ha venticinque anni, capelli color carbone, occhi freddi azzurri. È freddo, stronzo, manipolatore, attraente, bello, senza anima, capo ovvero re della mafia americana.
Yasmin Ramsey ha ventidue anni, occhi color marrone, terra e capelli...
Steso, sul letto della stanza della villa, in cui verrà festeggiato, il mio matrimonio.
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Non riesco a crederci, che è già arrivato il giorno in cui, mi sposo con Adam.
Ieri, Adam mi è venuto a prendere, per portarmi in una, delle sue ville.
Precisamente, nella villa in cui averrà la festa, del nostro matrimonio.
Il matrimonio, verrà celebrato tra due ore.
Ieri, per tutto il viaggio in macchina, con lui non ho avuto il coraggio, di parlare.
Quando, abbiamo raggiunto la villa.
Ho visto, che per fortuna le nostre famiglie erano già arrivate, lì.
Visto, che il giorno dopo sarebbe stato quello, del matrimonio.
In questo momento, la parrucchiera sta finendo di farmi, l'acconciatura.
Mentre, la truccatrice ha già finito, di truccarmi.
"Grazie, per questa bellissima acconciatura" dico io, alla parrucchiera.
Dopo, che ha finito di farmi l'acconciatura.
"È il mio lavoro. Comunque, auguri per il matrimonio" mi dice, la parrucchiera.
Per poi uscire, dalla stanza in cui ho passato, questa lunga notte non riuscendo, a dormire.
"Yasmin, tesoro sei bellissima con questo trucco, e con questa acconciatura" mi dice, zia Amelia.
Dopo, che è entrata nella stanza, con dietro Sara, Leila, Ellen e Sofia.
Mentre, mia madre chissà dov'è. Forse è con suo marito, Jonh.
Visto, che anche lui parteciperà, al mio matrimonio.
"Anche, voi siete bellissime" dico, io.
Alzandomi, dalla sedia che è davanti, allo specchio.
"Yasmin, oggi è il giorno del tuo matrimonio. Dovevi, essere felice ma vedo nei tuoi occhi, solo ansia e paura. È solo colpa mia, se avevo i soldi per pagare, quel debito. Te, non saresti stata costretta a sposarti, con Adam" dice, zia Amelia trattenendo le lacrime.
"Zia, ti prego non dire queste cose, e non sentirti in colpa. La decisione, di sposarmi con lui, è stata mia. Ah, e non voglio che ti rovini il trucco piangendo, il giorno del mio matrimonio" dico io, a mia zia sorridendo.
"Va bene, non piango" mi dice, zia Amelia.
"Yasmin, sorella mi mancherai in casa" mi dice, Leila abbracciandomi.
