; A thousand years.

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Melissa era sempre stata la sua persona, non Wanda ma lei. Aveva dovuto perderla per rendersene conto, ed ora a distanza di anni aveva finalmente la sua occasione per rimediare al passato. Lo sapeva benissimo che dietro a quella storia c'era lo zampino di Stevan e Antonio, ma non gli interessava: era così felice di vederla dopo così tanto tempo. I suoi occhi era fissi verso di lei, mentre Melissa in tutta la sua eleganza avanzava verso la sua direzione. Ricordava benissimo quell'abito, gliel'aveva regalo al loro primo mese insieme. Era da sempre stato il suo preferito e Melissa se l'era ricordato. Voltò lo sguardo verso Ivan, il quale se la stava ridendo e di risposta lo fulminò con lo sguardo. A quel punto Melissa l'aveva già raggiunto e non potè fare a meno di restare abbagliato da così tanta bellezza.

; - Mi sei mancato così tanto, mi dispiace per com'è andata a finire tra noi. -

Il tono di voce era basso come se temesse di essere ascoltata dalle altre persone presenti nella stanza, le quali probabilmente sapevano molto più di loro.

; - Dispiace anche a me, e Dio se mi sei mancata. -

Ammise stringendola tra le braccia, con la paura che quello fosse solo un sogno e che da un momento all'altro lei potesse sparire. Era sul punto di baciarla quando fu richiamato dalle parole di Stevan.

; - Detesto interrompervi piccioncini, ma Mauro io e Ivan dovremmo parlarti in privato. Questione di vita o di morte. -

A quel punto alzò gli occhi al cielo, infastidito dai comportamenti dell'amico che aveva osato interrompere un momento così delicato come quello. Prese le distanze dalla ragazza che nel frattempo non aveva proferito parola e aveva seguito gli amici in un luogo più appartato di quello. Decise di non dire nulla, sapeva quanto quei due fossero pericolosi insieme: sarebbero stati capaci di ucciderlo ed occultare il cadavere senza problemi.

; - Allora? - affermò quando finalmente i due decisero di fermarsi in una delle tante stanze della casa - qual è la questione vitale di cui dovete parlarmi? -

; - Dovevamo darti il nostro regalo, e non potevamo farlo davanti a Melissa -.

; - Perché no, non capisco.. -

; - Strano - affermò Stevan esasperato - non capisci mai un cazzo quando si tratta di lei -.

; - Ah, ah, ah, che simpatico Jojo -.

; - Comunque, vedi di farne buon uso - a quel punto Ivan, che fino ad allora era rimasto in silenzio, infilò la mano nella tasca destra della sua giacca e sfilò una piccola scatolina rossa.

; - Mi stai chiedendo di sposarmi? Pensavo che tu e Marcelo stesse bene insieme -. Stevan soffocò una risatina e Ivan gli regalò un'occhiata di fuoco.

; - Sei proprio un coglione, mi domando come faccia lei ad essere cotta di te - scosse il capo e poi riprese il discorso - E' per lei, devi chiederle la mano. Oggi è quel giorno Mauro -.

Si voltò verso la grande stanza in cui si trovavano Melissa e gli altri e tutto improvvisamente gli sembrò più chiaro: come aveva fatto a non pensarci prima?

; - Non avete mai smesso di amarvi, nonostante tutto -.

Stefan gli mise la scatolina in mano e con una pacca sulla spalle lo invitò a tornare nella stanza principale. Fece un cenno con la mano e se ne andò. Quando ritornò nella hall trovò Melissa avvinghiata tra le braccia di Antonio mentre cercavano di ballare qualcosa, che da fuori sembrava solo un volersi calpestare i piedi a vicenda. Si avvicinò lentamente cogliendo la ragazza di spalla e rivolgendo un'occhiata ad Antonio il quale capì immediatamente e si fece più in là.

; - Che succede Antonio, già ti sei arreso? - domandò scoppiando a ridere subito dopo. Come gli era mancata quella risata così fragorosa. Solo in un secondo momento si accorse della presenza di Mauro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 11, 2021 ⏰

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