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"DAI!"

"Aspetta sto finendo-"

"Finisci il mio culo, è un intero piatto di gamberi."

"ASPETTA, HAI PRESO TUTTI I GAMBERI?!? HWANG HYUNJIN QUELLI ERANO DA CONDIVIDERE!!"

"È caotico, vero?" Minho ridacchiò mentre tirava fuori il ragazzo ridente. Jisung si asciugò le lacrime e scosse la testa, deluso. Avevano festeggiato il suo compleanno un'ora fa, erano stati quasi cacciati per il rumore, ma sono riusciti a mantenerlo basso. Il più grande prese la mano più giovane nella sua: "Vuoi andare a fare una passeggiata?"

I due camminavano in comodo silenzio mentre tenevano le mani interconnesse, i loro sorrisi non lasciavano mai i loro volti e il vento gli soffiava in viso. I suoni circostanti delle onde che si sovrappongono al fiume hanno reso la scena più romantica. Jisung ha urtato di proposito l'anca verso il più anziano facendolo inciampare, "Woops".

Minho guardò e alzò gli occhi con un sorriso, lo spinse leggermente, "Woops". Jisung ridacchiò e oscillava i fianchi a malapena contro quelli più anziani, ferendo entrambi i fianchi, "WOOPS-" Minho prese la testa del più giovane tra le mani, i due ridacchiarono e Jisung baciò le guance dell'anziano.

Minho appoggiò le braccia sulle ringhiere, guardando Jisung mentre ammirava il fiume. Sorrise e gli toccò la spalla, Jisung si voltò e sorrise, con gli occhi sollevati ai lati mentre le sue guance si alzavano.

"Mi sentivo come se il mio regalo in realtà non fosse abbastanza così-" Jisung lo fermò deridendolo ridacchiando, "Sì. Mi hai dato un orologio uguale al tuo." Ha fatto il broncio e finto di essere deluso, ma poi rise e spinse il più grande: "Sto scherzando.. Adoro l'orologio e non lo toglierò mai." Jisung si è messo in punta di piedi e ha baciato le labbra di Minho che sorrise e sentì le guance riscaldarsi.
Scosse la testa: "Concentrati Minho, concentrati".

"In ogni caso, volevo chiederti qualcosa." Minho ha continuato mentre il più giovane lo ascoltava

"È difficile concentrarsi quando sei così carino però", si complimentò Minho mentre pizzicava ancora una volta le guance di Jisung. Ques'ultimo alzò gli occhi: "Dimmi qualcosa che non so."

Minho mise le braccia intorno alla vita del più giovane e ci si appoggiò: "Certo che il fiume Han è bello e tutto il resto", ha collegato i suoi occhi con lui, "Ma tutto ciò su cui potevo concentrarmi sei tu. Mi hai reso così felice, i sorrisi e la felicità che mi hai dato. Tu sei solo... come posso dirlo?"

Minho teneva le mani strette e lo guardò negli occhi con un sorriso caloroso: "Sei solo la definizione di perfetto".

Jisung si è morso le labbra e le sue guance sono arrossite prendendo il colore di un pomodoro. Cose del genere sono successe spesso, quando Minho lo coglieva alla sprovvista con le sue dolci parole.

"Ad essere onesti, ho dimenticato che non era ufficiale, quindi vuoi cambiarlo?"

Jisung ha sbatteto le palpebre. "Cambiarlo?"

Minho avvicinò il viso a quello del più giovane. I suoi occhi gli guardavano le labbra:
"Saresti il mio ragazzo? Se non ti piaccio potresti non ricambiare il bacio, lo prenderò come un no" Senza altre parole, ha collegato le loro labbra e Jisung finalmente si è reso conto di quello che ha detto. Urlava nella bocca dell'anziano facendo sì che Minho saltasse indietro con gli occhi spalancati.

"MI STAI CHIEDENDO DI USCIRE?!?" Minho, incredulo, si è spaventato. Con il sorriso e l'eccitazione agli occhi di Jisung, poteva dire che era una buona notizia.

"Sì, ma tu-"

"SE VOGLIO ESSERE IL TUO RAGAZZO? SI! TI AMO!" Jisung urlò e schiacciò le labbra su quelle dell'altro, cogliendolo di sorpresa. Minho inciampò all'indietro ma presto sorrise, avvolgendo le braccia intorno al ragazzo e baciandolo più a fondo. Le loro labbra si mossero in sincronia e Minho sentì una calda sensazione nel suo cuore.

Per il più giovane, le farfalle nello stomaco non smettevano di svolazzare.

"Gli altri ci sosterrebbero se dicessimo loro che stiamo insieme?" Jisung chiese dolcemente mentre si piegava al tocco del più anziano e fissava il fiume. Minho appoggiò la testa su quella del più giovane e ridacchiò: "Sei un assoluto idiota, certo che lo farebbero. Non preoccuparti. Sono solo contento che tu abbia detto di sì". disse Minho con un sorriso. Jisung lo guardò, "Quindi il tuo grande cervello ha pensato che avrei detto di no?"

Minho scrollò le spalle, "Non lo so, forse?" Le labbra del più giovane si curvarono verso l'alto calorosamente e lui si alzò in punta di piedi e gli baciò le guance: "Ti amo". Il più grande sbatté le palpebre ed emise un sospiro, sorridendo: "Ti amo anch'io".

THE END

     no homo | minsungWhere stories live. Discover now