Capitolo 1

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Buonasera!

Ecco qui il primo vero capitolo di questa nuova fanfiction, che spero dal prologo sia riuscita ad appassionarvi o incuriosirvi almeno un po'.

Come noterete, inizialmente si trattava in realtà di due capitoli distinti, ma dati gli ultimi sviluppi nel fandom ho pensato di provare a tirare un po' su il morale ad alcune di voi postandoli insieme. Spero, come sempre, che vi piaceranno :)

Volevo poi dirvi che da quando è successo quel che è successo un paio di giorni fa, ho visto parecchie ragazze buttarsi molto giù. Ciò che però vorrei che tutte voi consideraste è che è vero che niente sarà più come prima, ma ci sono ancora 4 ragazzi che faranno sicuramente del loro meglio per compensare per quanto possibile questa mancanza, e che soprattutto hanno deciso di restare, e l'hanno fatto principalmente per noi.
Detto ciò, sappiate che se avete bisogno di parlare con qualcuno io sono qui e sono disposta ad ascoltarvi. So che non è niente di che, ma se volete sfogarvi potete mandarmi un messaggio stesso qui su Wattpad, su EFP oppure scrivermi su Ask, vi risponderò con molto piacere :)

Un bacio, buona lettura! :) x

***

Non capitava spesso - anzi, non era mai successo in precedenza - che io, Ashley e Britney, le mie due coinquiline, organizzassimo una festa nel nostro appartamento, ma poiché si trattava di un'occasione speciale - ovvero il ventunesimo compleanno di Ashley - eravamo arrivate al compromesso di collaborare nel tenere sotto controllo la casa per la serata.

Ashley, contrariamente alla sua indole naturale di ragazza tranquilla e poco espansiva, aveva inizialmente deciso di festeggiare in uno dei locali più frequentati dai ragazzi della nostra università, il quale era dotato di due sale per la discoteca, un giardino enorme ed il bar che offriva due drink gratis a persona; tuttavia la lite con i suoi genitori, avvenuta appena una settimana prima, l'aveva portata a restituire loro i soldi che le sarebbero serviti per pagare il locale nonostante la madre, dopo allora, l'avesse chiamata più volte per convincerla ad accettare quel denaro come regalo per il compleanno. Era però risaputo che, all'apparenza una ragazza timida - o almeno con le persone con cui non aveva troppa confidenza - Ashley riusciva in realtà ad essere una delle persone più testarde che avessi mai incontrato.

Ed ecco perché, quel sabato pomeriggio, avevamo trascorso ore intere a mettere tutto a posto e a preparare qualcosa da mangiare da servire agli invitati, andandoci poi a preparare appena un'ora prima dell'arrivo di tutti.

Ero seduta davanti allo specchio della mia camera, rifinendo il trucco e sollevando i capelli in uno chignon sistemato, quando la porta si aprì di colpo.

«Britney non è d'aiuto in questi momenti, è troppo impegnata a mettersi lo smalto sulle unghie dei piedi e a guardarsi allo specchio, quindi ti tocca aiutarmi. - Ashley sollevò due grucce, da ognuna delle quali pendeva un vestito - Quale metto?»

Trattenni una risata al suo tono quasi nevrotico - sapendo che se avessi riso o anche solo sorriso si sarebbe innervosita solo di più - e osservai prima il vestito verde acqua e poi quello blu scuro.

«Direi quello blu.» Decretai infine.

Lei abbassò lo sguardo sul vestito, osservandolo per qualche secondo prima di fare una smorfia.

«Ma non è troppo... - mi guardò, probabilmente aspettando che finissi la frase al suo posto; quando sollevai le sopracciglia, chiaramente ignara di ciò che intendesse, lei continuò - Troppo accollato?»

Tornai a guardare il vestito ancora una volta, osservando le maniche a tre quarti dell'indumento e la scollatura rettangolare che, in effetti, scopriva ben poco rispetto ai vestiti che talvolta si faceva prestare da Britney. Nonostante ciò, il fatto che sapessi che quell'abito scendesse aderente e mettesse in risalto le curve, lo rendeva per me ugualmente sexy.

My Boyfriend's BrotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora