5. If You're Too Shy, Let Me Know

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ALY

Mi svegliai di soprassalto e con un piccolo sussulto mi misi a sedere sul grande letto matrimoniale in cui mi trovavo, colta alla sprovvista da una particolare sensazione di inquietudine, mentre il mio corpo cercava inconsciamente di mettermi in allerta.

Da subito una fitta di dolore mi pervase la testa, portando con sé sensazioni di vertigini e nausea così forti che mi ritrovai costretta a portare una mano alla bocca, per assicurarmi di non rigettare fuori tutto ciò che avevo bevuto la sera precedente in discoteca... sebbene non sapessi con certezza il quantitativo di alcol che ero riuscita ad ingerire prima di sentirmi quasi completamente ubriaca.

***

Feci roteare il ghiaccio nel bicchiere, mescolando le foglie di menta e gli spicchi di lime con la cannuccia, finché non trovai le ultime gocce di Rum rimaste. Bevvi tutto d'un fiato, e non ebbi nemmeno il tempo di sporgermi per appoggiare il bicchiere sul tavolino che subito me lo sentii sfilare dalle mani; sbattei le palpebre, confusa, i sensi rallentati dal cocktail, e nel mio campo visivo comparve l'attraente profilo di Kook.

Rimasi imbambolata a guardarlo, le lunghe gambe muscolose fasciate in stretti jeans scuri che delineavano perfettamente la sua figura, e la camicia in lucida seta nera che faceva risaltare la sua vita sottile, fino ad aprirsi sulle ampie spalle, rivelando dai bottoni slacciati qualche piccolo scorcio dei suoi pettorali.

Deglutii, osservandolo appoggiare il bicchiere sul tavolino al posto mio, per poi voltarsi verso di me e regalarmi un sorriso mozzafiato.

Il suo braccio si allungò nella mia direzione e abbassai gli occhi sulla sua mano, aperta in un chiaro invito a stringerla, per poi tornare a guardare la sua espressione accattivante, mentre alzava un sopracciglio.

<<Che ne dici, ti va di farmi vedere come ti sai muovere?>> propose, gli occhi scuri leggermente appuntiti dal sorrisetto che piegava le sue labbra.

Sbattei le palpebre, destabilizzata dagli scenari vietati ai minori che comparvero sfacciatamente nella mia testa a quelle parole <<C-come?>>

Lui rise, scuotendo la testa, la mano ancora aperta verso di me <<Nella pista da ballo! A che pensavi?>> esclamò con tono ovvio, per poi rivolgermi un veloce e quasi invisibile occhiolino, a rimarcare il senso nascosto della sua domanda.

***

Ero solita reggere bene gli alcolici, o almeno così credevo... di certo non mi ero resa conto di come la situazione mi stesse sfuggendo di mano, in quel momento l'unico nostro obiettivo era quello di "svagarci" e lo avevamo fatto... lo avevamo fatto dannatamente bene.

Non avevo la benché minima idea di dove mi trovassi, sapevo solo di aver ballato, a lungo, e di aver salutato Daphne... poi dire di avere ricordo di altro sarebbe stato un chiaro eufemismo.

La testa continuava a vorticare incessantemente, dandomi la sensazione di trovarmi su delle montagne russe del tutto fuori regola. Potevo ancora avvertire la presenza di alcol nell'organismo, trovavo difficile ragionare lucidamente ed ero sicura che, qualora avessi provato ad alzarmi avrei certamente avuto problemi a mantenere l'equilibrio.

Diamine...

Mi portai una mano tra i capelli arruffati e cercai di massaggiarmi la cute, alla ricerca di un minino di sollievo al dolore martellante che vi insisteva dall'interno. Non ricordavo nemmeno l'ultima volta in cui mi ero preso una sbronza così forte da farmi pentire amaramente delle mie stesse azioni, non ero solita perdere così il controllo... ma dovevo ammettere che ero contenta di averlo fatto.

Blood, Sweat & Tears || BTSTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon