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⚝

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Era da qualche giorno che il silenzio era calato. Tutti parlavano poco. Jungkook era molto impegnato nel meditare, nel mettere in atto ciò che Taehyung gli aveva insegnato. E si era anche reso conto che il fare "quell'attività" fosse anche rilassante. Nelle ore successive si sentiva più carico, meno stressato. E riusciva anche a riflettere, nella sua mente venivano a crearsi molte domande; tante quanto quelle che aveva Taehyung. Si sarebbe quasi mangiato le unghie, non tanto dal nervoso, ma più che altro dal fatto che fosse stato colto così tanto di sorpresa. Si continuava a chiedere come fosse stato possibile che Jungkook avesse visto la sua aura a prima meditazione. Forse era semplicemente portato per quel mondo. Ma gli sembrava una supposizione così stupida che insomma, l'aveva scartata subito o almeno ci aveva provato. Solo che quell'opzione tornava ogni volta.

«Ce ne sono altri?» fu quella domanda da parte di Jungkook a rompere un po' il ghiaccio. Taehyung alzò gli occhi dai suoi cristalli e lo guardò mentre ancora teneva lo sguardo fisso sulle sue erbe secche che gli aveva detto di tritare finemente.

«Di cosa?»

«Maghi, stregoni, quello che sei tu, insomma» spiegò facendo accigliare l'altro, ancora non del tutto convinto della sua innocenza. Vedeva la sua aura più pulita, quello certo era avvenuto grazie alla meditazione, e si sentiva più sicuro a dirla tutta ma avrebbe dovuto veramente fidarsi? 

«Perché dovrei dirtelo? Così porterai al patibolo anche loro?» domandò pungente, osservandolo subito dopo poggiare il mortaio sul tavolo, così da ritrovarsi a specchiare in quelle iridi scure.

«Non voglio ucciderti»

«Ma vuoi farmi bruciare vivo dai tuoi colleghi» ribatté subito dopo lo stregone e Jungkook emise un sospiro stanco «Ho smesso con quella roba non voglio fare del male a nessuno. Sono qui per imparare, lo sai»

Taehyung prese la sua fidata bustina di tessuto e delicatamente rinfilò in esso tutte quelle pietre preziose, cercava di prendere del tempo e capire se fosse opportuno dirgli la verità. Non poteva mettere in pericolo i suoi amici ma Jungkook sembrava ogni giorno più sincero. "Solo, non farmene pentire" pensò «Esistono. Non so quanti ce ne siano nel mondo, ma ne conosco alcuni»

«Rapportami quel "alcuni" ad un numero»

«Quattro»

«Come si chiamano?» continuò l'altro sempre più curioso, ma Taehyung si girò di scatto verso di lui, mordendosi la lingua «Mi giuri che non vuoi far loro del male?»

Jungkook annuì prepotentemente «Mano sul cuore» e così l'altro gli fece segno di sedersi. Lo seguì subito dopo «Yoongi» incominciò col dire «Lui è specializzato nella magia sciamanica. Namjoon è specializzato nella magia dei tarocchi e delle carte. E Seokjin, il più bravo con gli intrugli magici. So che alcuni sono concetti un po' difficili per te, te li spiegherò un giorno»

𝘿𝙍𝘼𝙒𝙄𝙉𝙂 𝘿𝙊𝙒𝙉 𝙏𝙃𝙀 𝙈𝙊𝙊𝙉 // ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏWhere stories live. Discover now