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⚝

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«Sai che stiamo dando per scontato il fatto che il libro si trovi qui, giusto?» Jungkook con in viso una delle espressioni più schifate che potesse avere, sollevò appena qualche oggetto fin troppo impolverato, presente nel cassetto della credenza che aveva aperto.

«Deve esserci per forza o quella runa a protezione della casa non l'avrebbero messa» gli rispose Taehyung ben convinto continuando a cercare e a cercare. Erano passati buoni venti minuti da quando stavano spulciando ogni lato della casa, ma sembrava non essercene traccia, almeno in quelle stanze, ma Taehyung non si sarebbe arreso, sicuramente non dopo aver avuto quelle visioni su Jungkook.

«Se lo dici tu...»

«E ricordati che se mai lo trovassi di non aprirlo» lo ammonì nuovamente per la centesima volta. Stava cercando di ragionare e provare ad anticipare sui tempi quella decisione sbagliata che Namjoon aveva riferito a Jungkook.

«Ho capito, ho capito, non preoccuparti»

«Sappiamo come sei fatto, distratto e troppo curioso, anzi ficcanaso»

Jungkook allora chiuse la cassapanca, aperta poc'anzi con un po' troppa forza, girandosi a guardarlo indispettito «Ma sei sicuro che io ti piaccia?» Taehyung scrollò le spalle ed annuì, come per dire "purtroppo" ma quello che gli uscì dalla bocca fu un «Fin troppo»

«Ah bene» e non appena il corvino tornò girato di spalle si aprì in un grande sorriso da un lato all'altro del volto.

«Guardo in camera» lo avvisò Taehyung, dirigendosi nella stanza prescelta e ritenendo la cucina ormai fin troppo un luogo inutile dove cercare. Per poco avrebbe potuto disegnare la sua planimetria ad occhi chiusi per quanto l'avesse guardata dettagliatamente.

«E mi lasci lo sgabuzzino?» strabuzzò gli occhi Jungkook, volendo disperarsi a causa del fatto di dover entrare proprio lì dentro. Anche quando era stato bambino, aveva evitato con tutte le sue forze di metterci piede, perché covo di ragnatele.

«Certamente»

«Giuro su Dio che se mai mi uscisse un ragno io-»

Taehyung girò gli occhi al cielo, mentre si appropinquava ad aprire l'armadio «Urleresti come una ragazzina, lo sappiamo» 

«Non sei affatto simpatico»

«E non voglio esserlo»

Con la faccia più basita di sempre e già con la pelle d'oca a formarsi sulla sua epidermide, aprì la porta ed un'ondata di polvere gli finì dritta in faccia «Uh che schifo» si sventolò una mano davanti il volto «bisognerebbe dare seriamente una pulita qui» probabilmente avrebbe dovuto accedere una candela, almeno per capire che diamine stesse guardando, ma praticamente era troppo pigro per farlo. Scandagliò la minuscola stanza «Non so neanche da dove dovrei incominciare» e poi i suoi occhi si fermarono su delle ceste coperte ognuna da un proprio lenzuolo, poste vicino ai suoi piedi «Okay, tu sei la prescelta» si piegò sulle ginocchia e la tirò piano a sé, per porsela di fronte ed afferrare il telo di copertura «Delicatamente e non troppo velocemente per evitare sorprese, grazie» non sia mai che un ragno gli potesse saltare addosso «Un'inutile cesta di rametti di lavanda secca» osservò «Piacerà a Taehyung. Prossima» la mise da parte e tirò fuori la seconda «Spero solo di non essere finito in un magazzino- erboristeria- ma porca miseria!»

𝘿𝙍𝘼𝙒𝙄𝙉𝙂 𝘿𝙊𝙒𝙉 𝙏𝙃𝙀 𝙈𝙊𝙊𝙉 // ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏWhere stories live. Discover now