Prologo

146 27 14
                                    

<<È stato doloroso?>>

<<All'inizio no, non sentivo nulla... ma dopo un po', quando ha iniziato a colorarlo e a fare le sfumature, lì sì è stata dura>> raccontò con una smorfia Jungkook, tenendo l'avambraccio piegato per mettere ulteriormente in mostra il suo tatuaggio che ritraeva una tigre, sotto lo sguardo incuriosito di Taehyung che gli aveva posto la domanda.

<<Cerca di coprirlo, Jk, se entra qualcuno e lo vede ti metterai nei guai>> gli ricordai io per l'ennesima volta, e mi trovai a ridacchiare nel vederlo alzare la testa di scatto e guardarsi intorno intimorito con quegli enormi occhi da bambino.

<<Dai, Namjoon, lascialo gongolarsi un po', non vedi com'è felice di avere un pubblico?>> mi fece notare Seokjin avvicinandosi e appoggiando una mano sulla mia spalla, mentre me ne stavo seduto a terra prendendo fiato per lo stretching appena concluso <<... Perché non ti fai anche tu un tatuaggio? Io me lo farei. Pensavo ad uno squalo, che mi copra tutto il petto>> commentò ironicamente alzando di proposito la voce, scimmiottando i discorsi dei più giovani del gruppo, e Hoseok scoppiò in una risata fragorosa mentre raggiungeva senza il minimo sforzo la punta delle sue scarpe con le mani, le gambe tese come due corde di violino, costringendomi a provare invidia per la sua flessibilità.

<<Più che uno squalo, su di te ci starebbe bene un tonno>> intervenne Yoongi con il suo solito tono serio, la voce ancora leggermente impastata dal sonno mentre stringeva i lacci delle sue Vans nere e bianche, e ci ritrovammo tutti a ridere per l'occhiata assassina che gli lanciò Seokjin.

<<Va bene, ma se la mettiamo così allora Jungkook doveva farsi un gattino, non una tigre>> contestò lui con aria risoluta, spostandosi un ciuffo di capelli dal viso, e vidi Hoseok crollare a terra, il corpo scosso da rumorose risate.

<<Dai, stronzi, lo so che mi state prendendo in giro!>> si lamentò Jungkook allungando il collo, il viso contratto in un simpatico broncio e sentii Yoongi sogghignare accanto a me.

<<È molto bello, a me piace>> intervenne invece Jimin, e per una volta sembrava insolitamente sincero e non ironico <<... io stavo pensando di tatuarmi una mezzaluna qui sul collo, o magari le fasi lunari, ma sarebbero un po' difficile da nascondere e...>>

La voce di Jimin si fece momentaneamente lontana, perché le sue parole avevano risvegliato in me dei ricordi che stavano iniziando ad essere quasi fastidiosi, data la loro frequenza, ma su cui mi adagiavo sempre volentieri.

Ripensai a quella ragazza, e al tatuaggio delle fasi lunari che le percorreva tutta la spina dorsale, e a come avevo avuto modo di studiarlo a fondo, quel disegno, fra un bacio e l'altro, e con ciò che ne era seguito...

Mi trovai a sorridere tra me e me, e sbattei in fretta le palpebre, cercando di non lasciarmi trasportare dalla frenesia, che mi assaliva ogni volta che rivivevo nella mia testa quella notte trascorsa fra le sue lenzuola grigio scuro, e tornai a concentrarmi sui discorsi dei ragazzi, per adeguarmi alla normalità, se così si poteva chiamarla, di quel martedì mattina.

<<... Che poi, sai quante ragazze ci rimorchi con una tigre tatuata sul braccio?>> commentò la voce di Jimin, e ora potevo sentire la solita nota di sarcasmo macchiare la sua voce, e mi rincuorai. Se non lo sentivo fare dell'ironia per più di dieci minuti, iniziavo seriamente a preoccuparmi per la sua salute.

<<Come se ne avesse bisogno, Mr Addominali>> mi lasciai sfuggire io con una sfumatura acida nella voce, e stavolta fu Taehyung a scoppiare a ridere, visto che fra tutti noi era proprio Jungkook ad avere il primato per il numero di persone che riusciva a rimorchiare senza il minimo sforzo.

Blood, Sweat & Tears || BTSWhere stories live. Discover now