𝓒1 | 3 𝓹𝓪𝓻𝓽𝓮

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(Pdv Angelika)

Erika sembrò non essersi preoccupata più di tanto del nostro bacio davanti alle amiche, perché era rimasta tranquilla sotto i loro sguardi curiosi e mi era rimasta accanto per buona parte della passeggiata. Infatti, dopo che Giulietta era andata a prendere anche Cristina e Anna, ci eravamo incamminate nel bosco. Gli alberi in fiore e i prati falciati mi riportarono alla mia infanzia in Germania dai miei nonni, quando ancora l'innocenza mi riempiva il cuore. Quei tempi erano sempre state le migliori vacanze che potessi desiderare durante l'estate, anche se mia mamma non perdeva mai occasione di lamentarsi del freddo, preferendo il caldo soffocante della spiaggia.

Ciò veniva molto influenzato dalle sue abitudini, siccome aveva conosciuto mio padre a Roma. Più precisamente era andata lì a viverci insieme ad un'amica, che aveva cominciato a frequentare l'università. Federica, questo doveva essere il suo nome se ricordavo bene, era la sua migliore amica, considerata una sorella, sebbene non vi fosse alcun legame di sangue. Loro due, stando a quello che mi aveva raccontato la mamma da piccola, erano inseparabili, unite e facevano qualunque cosa insieme. Infatti, si era trasferita a Roma, solo per farle compagnia.

Tuttavia, il destino aveva deciso di giocarle un brutto scherzo, e, durante una sera di maggio, conobbe mio padre ad un locale sotto casa. Da quel momento le cose cambiarono, fino a quando non si sposarono e decisero di lasciare la grande città, in favore di un luogo più tranquillo. Qui, papà aveva colto l'occasione per farsi trasferire in Lombardia a direzione di una banca tutta sua. Così, trascorsi solamente poco più di un anno a Roma, e crebbi nel seno delle montagne bergamasche.

La provincia mi aveva dato tutto quello di cui avevo bisogno: istruzione, amici, amori, delusioni e tante avventure. Tanto meno non mi sarebbe mancato in città, ma la possibilità di toccare con mano la natura, mi allettava più che mille edifici storici. Non che odiassi Roma, ma preferivo la tranquillità di Bergamo. Sì, era una città anche questa, però sapeva come cullare la mia nostalgia nei giorni bui e donarmi gioia.

Infatti, era dove avevo conosciuto Megan e Erika. Due capostipiti importanti nella mia vita di cui non potevo fare a meno. Specialmente Eri era l'unica a farmi sentire così viva, portandomi a toccare con mano le acque del presente, dimenticandomi del passato. Nel dimenticatoio ci era caduto Marco, il mio ex, che sembrava essere scomparso dalla circolazione, e Francesco, il mio ex proprietario di casa, che neanche osava più scrivermi. Anzi, era stato felicissimo, quando aveva deciso di sfrattarmi di casa.

Ciò, era stata anche una scelta mia, perché non avevo nessuna voglia di ritrovarmelo al portone d'ingresso di ritorno dall'università o incrociarlo in una delle mille viuzze di Città Alta. Tuttavia, mi mancava quella meravigliosa vista sulla Città Bassa dalla finestra della camera da letto e anche la cioccolata nella piazza centrale, dove avevo avuto il mio primo appuntamento con Erika.

Ma, ora non era il momento di rimpiangere il passato, appunto perché era qualcosa che sarebbe rimasto tale nella mia testa, era svanito nel nulla senza lasciare traccia, se non solamente qualche frammento di felicità. Il resto lo avevo buttato via, così come le persone inutili. Non mi sarebbero servite, se non a farmi sentire il peso dei miei errori.

Intanto, ritornai nella realtà, attratta dalla bellezza del cielo azzurro, e dall'enorme prato verde che si aprì davanti ai miei occhi. La frescura del bosco era finita, lasciando spazio a delle vecchie cascine, costruite qua e là sul declivio della montagna. Poi, una lunga strada serpeggiava tra le costruzioni, scomparendo in un bosco di pini ad un'altitudine superiore, rispetto a quella dove ci trovavamo noi. Sorrisi nel pensare a quanta fatica avremmo fatto a percorrere la salita davanti ai nostri occhi.

-Giuly, non potevi scegliere un'altra meta?- brontolò Anna, rivolgendosi all'amica.

La mora con le punte dei capelli neri si voltò verso la piccoletta. -Suvvia ... 30 minuti e neanche ve ne accorgerete!- rispose indicando la cascina più lontana.

Blaue Blume - Il prezzo dell'amore (completa)Where stories live. Discover now