3. Best friend

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That's my best friend, if you need a freak

I ain't dumb, but motherfucker, she my Tweedledee

If she ride for me, she don't need a key

If you side ways, she'll straighten you if needed be

[Saweetie, Doja Cat]

***

"Faiano

14 maggio 1984


Cara Dinah,

spero mi perdonerai per non averti risposto subito, ma debbo dire che le nuove che mi ha portato la tua lettera mi hanno rattristato assai. Non posso credere che non verrai: è l'unico sollievo che aspetto ogni anno, in prossimità dell'estate! Non puoi risolvere l'imbroglio, in qualche modo?

Ho meditato senza sosta, questi ultimi giorni, cercando di immaginarmi la tua assenza. Oh Dinah, mi è sembrata pari a una condanna!

Papà farà di certo molte pressioni perché io accetti di accasarmi con quel bruto, o con qualsiasi altro zotico del paese. Sai che è successo, a proposito? Martedì scorso, prima che ricevessi la tua lettera, me ne stavo nell'aia a contare le galline. Frattanto che mi dirigevo alla volta dei campi, con Dodo accanto, mi sono imbattuta nel secondo figlio di Don Jauregui: la solita bestiaccia arrogante, te lo dico! Non sono nemmeno riuscita a cacciarlo oltre il confine che Rodrigo già stava tra me e lui, pronto a batterlo. È inutile che ti dica che io ho proseguito, appena hanno cominciato a picchiarsi come due animali selvatici. I lividi che hanno rimediato permangono ancora oggi e non so né gioirne, né addolorarmene.

Per Dio, quasi dimenticavo! Escluso Dodo, non eravamo tre in quel frangente, ma quattro.

Ti giuro che io non le ho rivolto uno sguardo, ma sentivo il suo ben fisso su di me, eccome! Era la figlia maggiore di Don Jauregui. Lauren, mi pare si chiami. Fa sempre così: mi guarda e tace. Quando mi passa accanto non si risparmia un moto di scherno, ma poi non osa oltre.

Non so se stia meditando una qualche vendetta. Debbo temerla ora più di prima, secondo te?

M'inquieta non poco che mi guardi, lo ammetto. Talvolta, oltre al pericolo e alla paura, percepisco una nota di reverenza. Io non ricambio mai, credimi. Potrebbe succedere una guerra!

Perdona la fretta, ma le serre mi attendono. Porta i miei saluti a tutta la tua famiglia.

Scrivimi presto, prestissimo!


Tua Mila


p.s.: hai terminato di commentare il passo che ti ho tradotto da Verga? Non vedo l'ora di leggerlo!"

***

Terminato di sbrogliare l'ultima matassa rimediata da Christopher, Lauren pedalò furiosamente lungo la costa, in direzione di Magazzeno. Erebo incombeva sulle sue spalle quadrate come un umile fardello di Atlante. Meno tempo trascorreva tra le mura di casa, meglio viveva la propria esistenza.

Schivò agilmente alcune dune di cemento che le palme piantate sul lungomare avevano sollevato nell'asfalto della carreggiata e superò in velocità una coppietta a passeggio. Sterzò al cospetto dell'insegna rosa shocking che recitava THE MEETING in caratteri glitterati, quasi derapando, e frenò bruscamente sulla spiaggia, che in gran parte era costituita da ciottoli tondeggianti. Intascò il piccolo faretto rosso che aveva legato sotto al sedile, perché non glielo rubassero e, assicurata la sgangherata bicicletta al fusto di un lampione, fece il proprio ingresso nella discoteca.

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