Stanotte ho sognato...

Apocalisse zombie

Stanotte ho sognato di andare in montagna con i miei genitori. Io ero molto arrabbiata perché loro volevano comprarmi l'equipaggiamento per sciare, ma io non volevo affatto farlo.
Mentre i miei stanno parlando con un istruttore, mi allontano da loro e trovo un edificio con un labirinto a tema zombie, in cui c'erano degli attori travestiti che rincorrevano i visitatori e bisognava scappare da loro e arrivare alla fine del percorso.
Io riesco ad attraversare tutto il percorso, ma ad un certo punto mi ritrovo su una piattaforma sollevata da terra dalla quale si doveva saltare per aggrapparsi a una scala pioli appesa al soffitto da catene, quindi molto traballante. La cosa mi spaventa troppo e inizio a gridare: "EHIIIII, AIUTO! SCUSATE, NON RIESCO A SCENDERE, HO PAURA!", quindi tutti gli attori si fermano e in mio soccorso arriva Gianandrea Muià che con gentilezza fissa la scala, la tiene ferma e mi aiuta a scendere e poi mi dice che effettivamente quella parte è pericolosa e dovranno cambiarla. Io esco dalla sala e torno all'aperto: nel frattempo i miei genitori mi stanno cercando preoccupati.
Li noto e mi avvicino a loro, ma in quel momento sentiamo un boato e un'orda di zombie veri sbuca dal nulla. Mentre sono nel panico, vengo afferrata da S, che mi porta in una viuzza in cui ha trovato un camper minuscolo. Lì dentro ci sono anche V e B e in quattro possiamo starci per un un pelo da quanto è stretto.
Decidiamo di tenere le tapparelle sempre abbassate perché abbiamo paura che qualcuno, zombie o meno, veda il nostro rifugio e voglia entrare.
Passano mesi e io da quel momento non ho più rivisto i miei genitori né ho avuto modo di contattarli. Noi quattro siamo stabilite in un bed&breakfast gestito da una coppia di anziani che possiede un orto e alcuni animali e che ha deciso di ospitarci in cambio di qualche piccolo aiuto.
Una mattina sto camminando per il corridoio principale dell'edificio, quando sento la coppia parlare sottovoce e da quel poco che sento, sembra qualcosa di losco. Poco dopo ci chiamano e ci dicono che hanno bisogno che partiamo e andiamo a recuperare una cosa molto importante. Ci danno delle valige con dentro cibo, vestiti e tutto il necessario. Io, avendoli sentiti parlare poco prima, sento che qualcosa non va e che quella è una trappola. Ma d'altra parte sono sempre stati gentili con noi, quindi perché dovrebbero tradirci?