31ª SONNO

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"senti ma... come ti è andato il test?" chiedo

"penso bene, poi mi daranno i risultati" mi risponde Gio

erano tutti nella camerata dei ragazzi, dove siamo arrivati proprio in questo momento io, Matilde e Gio

era così, Sveva e Lorenzo erano seduti a chiaccherare vivacemente su un letto

faccio una smorfia un po' schifata e vado dritta davanti a loro, oltrepassandoli e arrivando al letto di Edo

“ei Lola” fa Lorenzo venendo verso di me

lo squadro dalla testa ai piedi per poi ritornare a parlare con Edo

“ei(?)” chiede

“cosa vuoi?”

sto ferma come per non aver capito

"va via, tornatene dalla tua amica Sveva, o a sto punto vai in mezzo a tutte, che ne so”

“cioè ti sei arrabbiata perché stavo parlando con Sveva?” chiede incredulo

“no, assolutamente no, sono arrabbiata perché ci stai abbracciato sul letto, poi fai te”

“tu che ne sai? nemmeno c’eri”

“però Matilde e Giorgio si, e menomale che ci sono loro” cazzo, mi stavo veramente per innamorare di uno che sta con 20 tipe insieme. Cioè fanculo

"dai Lola aspetta"

"no, hai davvero rotto il cazzo ora Lorenzo" dico uscendo dalla camerata maschile

[...]

"non ho esagerato?" chiedo a Matilde la mattina dopo

"nah, se l'è meritato" risponde lei

"IL PRESIDE MI HA AMMESSO" urla venendoci incontro Gio assieme a Matteo e Davide 

"bravi" rispondiamo contemporaneamente io e Matilde

sono contenta che Giorgio sia stato ammesso

dopo aver fatto colazione andiamo a lezione, ora abbiamo la Petolicchio

"bene ragazzi, sta sera verrete ad una lezione sulla luna in cortile" conclude lei

finite altre 2 ore con Raina, 1 di Maggi e 1 di inglese ce ne andiamo a mangiare

Lorenzo a tavola ha provato molte volte ad incorniciare i nostri sguardi, ma ei, non glie la farò così facile

quando tutti si trovavano in Sala Relax ne ho approfittato per parlare con Anastasia

"ei, so cosa ti ha detto Rebecca, ma non la ascoltare, il prototipo di bellezza di una ragazza è secchissima ai giorni d'oggi, mentre quelle normali vengono ritenute in carne. tu sei bellissima e, detto tra noi, hai degli occhi molto più belli dei suoi" la 'consolo'

"grazie Lola, ma non so se voglio fare pace con Rebecca, è una stronza"

"lo so, prenditi del tempo e poi decidi, nessuno ti mette fretta"

detto ciò me ne torno in Sala Relax, con Anastasia e il suo sorriso smagliante

io mi metto a parlare insieme a Gio, Edo e Matilde, mentre Lorenzo se ne stava con Alessandro. Loro guardavano la televisione ma Lorenzo aveva lo sguardo fisso sul mio

non riuscivo a sconnettere i nostri occhi, era bellissimo, come se ci stessimo parlando senza dire nulla

ma poi giro la testa sconnettendoci. Se non fosse stato con Sveva l'altra sera forse non avrei interrotto niente

se lo merita? si
sono stronza? assolutamente

io e i miei amici aspettiamo la sera chiaccherando ma io non avevo davvero il cervello sintonizzato

[...] finalmente i sorveglianti vengono a chiamarci per la lezione

non fraintendetemi: non volevo andare dalla Petolicchio ma la sera significava che la giornata sarebbe finita a breve

ho dormito per più o meno metà lezione, finché la Petolicchio mi ha richiamata insieme ad altri

ci ha levato la sedia e, raggruppandole, le ha messe in ordine. Poi ne ha levata una e ci ha detto che ci saremo dovuti sedere, quello rimasto senza sedia avrebbe pagato per tutti

ovviamente tutti ci siamo catapultati su esse e io sono riuscita a sedermi

chi è rimasto in piedi? Vincenzo

"sa che cos'ha vinto signor Rubino?"

"no... cosa?"

"una interrogazione!" fa sbattendo le mani

"uh fantastico"

inutile dire che anche avendogli suggerito è andato malissimo, poi la professoressa si è messa a cantare e Vincenzo provava ad andarle dietro

questo ragazzo è proprio un meme vivente

finita la brillante interrogazione la professoressa ci fa tornare in camerata e dopo davvero poco tutti si addormentano tranne me

non ho chiuso occhio

la mattina dopo mi sono svegliata dopo aver dormito un'ora al massimo

"che occhiaie che c'hai" mi dice Matilde "dormito male?"

"un pochino" rispondo

"vabbè dai, fatti un pisolino a lezione"

"sicuramente"

finita colazione andiamo a lezione. Ora abbiamo Raina, lo odio, davvero

[...]

"signorina Rossi, cosa sta facendo?" mi rimprovera lui vedendomi dormire "sta dormendo?"

"chi? io? nono, le pare?" rispondo chiudendo con uno sbadiglio di chiusura

tutti i miei compagni si mettono a ridere, eh vabbè

"può uscire perfavore?"

"ma perché? non stavo dormendo"

"ah no? e allora può ricordarci l'argomento che stavamo trattando"

"io che non stavo dormendo" rispondo prontamente

"no, signorina esca" dice accompagnato dalle risate dei miei compagni

devo dirlo che mi sono addormentata sulla panchetta lì fuori o è scontato?

"signorina Rossi mi segua" fa Raina uscendo dalla classe finita la lezione

io ancora con un po' di sonno lo seguo dal preside

"signorina Rossi, che ha combinato questa volta?" fa il preside un po' scocciato non appena entriamo "ebbene?"

"mi sono addormentata" rispondo

"lo dice come se fosse una cosa normale" fa il preside "io direi che può scrivere sulla lavagna 'non si dorme in classe' per 75 volte"

"ok, buona gironata" rispondo uscendo

appena fuori dall'ufficio la sorvegliante, che mi stava aspettando, mi porta in aula per scrivere le mie 75 frasi, mentre gli altri miei compagni facevano lezione con Maggi

Spazio Autrice
eii, scusate se non ho aggiornato in questi giorni ma ero in montagna a sciare, ora sto tornando a Milano... domani devo fare il tampone e ho una paura boia ahah

QUESTIONE DI SGUARDI // LORENZO SENADove le storie prendono vita. Scoprilo ora