Pino è un...che?

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Eravamo in gita ad un museo su gli antichi greci, ed era il giorno dopo il riconoscimento dei 5 semidei.
Erano le 9 di mattina e nel museo c'eravamo solo noi alunni, le nostre insegnanti e la guida (oltre a quelli che nel museo ci lavoravano)
-Questa è bla bla bla...- la guida stava spiegando ed io ero molto attenta (si, come no), in realtà stavo pensando al giorno prima "14 semidei in una classe e siamo ancora vivi? È assurdo, per di più ci sono 3 figli di Poseidone. Devo stare in allerta, devo proteggere i miei amici non posso permettere che succeda loro qualcosa..." -Luna sta attenta- mi rimproverò la prof di matematica, -Cosa?- Chiesi tornando dal "regno dei miei pensieri" -Ho detto di stare attenta- ripetè la professoressa in tono piatto ma molto severo -Ma io ero attenta!- Mentii -Oh, allora racconta alla classe la storia di Crono-.

Ah, quella stupida mi voleva mettere in difficolta, ma io in mitologia grecha ne so più di lei e poi avevo due figli di Atena che mi potevano suggerire.

-Crono era l'ultimo titano ad essere nato, era figlio di Gea e Urano, cioè la terra e il cielo...bla bla bla...egli controllava il tempo...bla bla bla...e così prese il comando dell'universo...bla bla bla...e i suoi figli maschi Ade, Poseidone e Zeus, in ordine di nascita, si spartirono il mondo: Ade l'Erebo, Poseidone il mare e Zeus il cielo, la terra invece rimase un territorio neutrale...allora come sono andata?- -Meglio della guida- disse ridendo Anselmio e la sua risata fu contagiata al resto della classe, le professoresse e la guida mi guardavano male, e quella di mate sembrava furiosa -Ma che ho fatto di male? Lei mi ha fatto una domanda e io ho risposto!-

Questa vicenda può sembrare una stupidaggine ma è molto importante perchè ci portò a...be lo scoprirete leggendo.

La mattinata proseguì tranquilla e finalmente arrivò l'ora di pranzo.

"Ancora niente mostri" pensai "forse dovrei piantarla di preoccupar, no, sarà meglio parlarne con gli altri, forse anche loro hanno qualche sospetto..." -Luna tutto a posto?- Mi chiese Mauro che mangiava un panino seduto accanto a me -Si Luna, che hai? Ti vedo distratta, più del solito intendo- disse Nadia -Si, sto bene è solo che...- vidi che Pino si stava avvicinando e mi zittii immediatamente -continua pure a parlare, figlia di Apollo, non temere che io scopra il tuo...il vostro segreto, lo so già, l'ho capito molto tempo fa, ma sono un custode giovane e stavo aspettando un segno per esserne certo e dopo ieri...- -Tu sei un...che?- Chiese Danilo -E come fai a sapere cosa siamo?- Aggunse Alba, la mano di Ferdy prese fuoco e lui era pronto ad incenerire Pino -Fermo Ferdy...Pino, hai detto di essere "un custode giovane", sei percaso un satiro?- Chiese Marika -Si sono un satiro, Luisa, Lorenzo, Gianni, mettete giù le spade, sono qui per aiutarvi- (Ares aveva donato a Luisa una spada proprio questa mattina, un padre premuroso no?) -Marika, puoi spegnere la mano di Ferdy per piacere...e tu Luciano non azzardarti a colpirmi in testa con un martello-

Pino sembrava sapere così tante cose eppure a me era sempre parso solo uno stupido -Bene, qualcuno ha una lattina, ho un po' di fame- -Non ci sono dubbi, è un satiro- disse Nadia e scoppiammo tutti a ridere (la cosa più terrificante del ruggito di un mostro è la risata da oca di Fiore...em scusa Fiore)

Quando ci fummo calmati (e Pino aveva avuto la sua lattina) inizziammo a parlare di cose serie.

-Siete in pericolo, dopo la tua scenetta di prima- disse Pino rivolgendosi a me -è molto probabile che si siano accorti di voi- -Chi?- Chiese Anita -I mostri- rispose Pino -Ah i mostri si sono accorti di noi già da molto temopo- risposi io -Alcuni non se ne erano accorti ma ora...- -Ma perché la sua scenetta ha attirato l'attenzione dei mostri?- Chiese Fiore sistemandosi i capelli -Non i mostri in generale...- -Stai dicendo che la guida è un mostro?- Lo interruppe di nuovo Fiore -Non la guida ma una delle professoresse- -E allora?-Disse Luisa -Siamo equipaggiati contro i mostri, siamo forti e alcuni di noi hanno combattuto contro molti mostri, cosa potrebbero fare di male queste qui?- -Non...non è un mostro della mitologia greca...non un mostro di alcuna mitologia, ha appena 100 anni non è così anticha da comparire in qualche mito e... è potente, forse anche più di- abbassò la voce in un sussurro -Campe- -Che?- Urlarono Gianni e Lorenzo, io ci volli un po' ma poi mi ricordai chi fosse Campe.
Gianni e Lorenzo spiegarono la storia di Campe, la descrissero e ci parlarono di quanto fosse potente (tutte cose che ci facevano tranquillizzare quindi)
Dalla vita in su, Campe, era una femmina umanoide con serpenti per capelli (no, non ha niente a che fare con Medusa), dalla vita in giù era una dragonessa a quattro zampe. All'attaccatura di ogni zampa ha un migliaio di vipere, dalle scapole le spuntano due enormi ali da pipistrello, ha la coda di uno scorpione
Campe era già orribile di suo, o meglio, è il mostro più orribile della mitologia greca, e se una delle prof era più forte e terrificante...no, sarei riuscita a salvarli tutti, si, anche solo con arco e freccia.
-Ragazzi- ci chiamò la prof di mate e ci avvicinammo.
Stava per succedere qualcosa di brutto, ne ero sicura.

Semidei della 3AWhere stories live. Discover now