𝟰𝟮

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Sfrecciava veloce mentre le ruote della bicicletta aumentavano i loro giri, sfuggendo quasi al controllo dei pedali. Si guardò le mani ancora avvolte dagli ormai familiari guanti neri, prima di chiudere per qualche attimo gli occhi.

La lunga discesa davanti a sè gli causò un tonfo al cuore. L'adrenalina rilasciata nel sangue lo fece sorridere appena, attimo dopo attimo, sempre di più. Il volto ben affossato nella sciarpa verdastra e i capelli rossi nascosti dal berretto di lana. Il vento si scagliava contro la sua piccola figura, ma nemmeno ci fece caso.

Il freddo iniziò ad assalirlo solo quando rallentò, lasciandosi alle spalle la strada in discesa, motivo per cui riprese a muovere con frenesia le gambe, instancabilmente. E si domandò perchè diavolo non riuscisse a smettere di essere così impaziente di arrivare a destinazione. Così frettoloso. Quasi disperato.

I suoi movimenti erano più frenetici del solito.

Era stupido.
Lo era così tanto che si sentì un idiota.

In fondo, Kageyama non lo conosceva nemmeno così tanto. Non avevano nemmeno speso chissà quanto tempo insieme, né sapeva se avrebbe potuto fidarsi ciecamente di ciò che affermava. Ma non potevano certamente definirsi dei completi estranei. Forse conoscenti. Affiliati. Amici?

Hinata non riusciva a comprendere, nè definire ciò che era il rapporto tra loro. Ma qualsiasi cosa fosse, gli piaceva.

Inspirò a fondo prima di immettersi nella strada principale, completamente sgombra, a velocità fin troppo elevata. Quando giunse sul posto, non riuscì a tenere a freno lo sguardo, rischiando quasi di cadere dalla sella per la poca delicatezza con cui fece leva sui freni una volta individuato il mini market. Lo cercava ovunque.

In ogni angolo del quartiere, della via. Fino a quando quei due pozzi color caramello non scovarono una figura china su se stessa, seduta sul bordo di un marciapiede alla fioca luce di un lampione, una bottiglia in vetro vuota tra le mani e la testa abbandonata tra le braccia. Il cuore gli rimbombò in testa.

Ma l'adrenalina che percepì questa volta era diversa. Niente a che vedere con quella provata in bici. Non se lo spiegò, ma accantonò il pensiero, lasciando la bici a bordo strada, avvicinandosi subito dopo al ragazzo. Il fiatone a smuovergli il petto e la faccia accaldata, in contrasto con l'aria gelida che lo avvolse. Provò a riprendere il controllo in poco, inspirando a pieni polmoni.

«Diavolo, potevi lasciarmene un po', almeno. Sto morendo di sete...», si sedette senza esitazione accanto al corvino, quasi lasciandosi cadere. Il corvino sobbalzò appena nel percepire la presenza dell'altro accanto a lui. Si riferiva all'alcol che si era sgolato da solo? La testa aveva preso a girare, nuovamente.

Se la avesse alzata troppo velocemente, era certo avrebbe vomitato sul posto. Ma qualcosa lo spinse a spostare lo sguardo sul volto del rosso ugualmente.
Nonostante la nausea e la confusione, gli venne naturale voltarsi verso di lui.

Hinata lo guardava incuriosito, e quasi sorrise nel vedere la faccia atona del corvino, non tanto diversa da quella abituale, ma decisamente più buffa. «Pensavo fossi più il tipo che odia l'alcol. È una sorpresa.», ghignò appena, rannicchiando le gambe fasciate dalla solita tuta, provvedendo a scaldarsi le caviglie scoperte con le mani inguantate.

Kageyama, però, non rispose. A dispetto del resto, lasciò ciondolare la testa sulle braccia ancora incrociate, rivolgendo lo sguardo al rosso. Ora c'era solo lui nel suo campo visivo. Gli occhi lucidi per il freddo. Il vecchio berretto scucito. La giacca gialla fin troppo larga per quella corporatura smilza. La sciarpa a nascondergli in parte il volto.
Questa al corvino non piaceva.
Gli impediva di guardare il suo volto.

Fu un gesto naturale sfilargliela appena, quel tanto che bastava per scoprire il naso arrossato e le labbra schiuse del rosso.

Hinata non si smosse. Si gelò sul posto.
Non si aspettava quel gesto.
Non si aspettava nemmeno che gli occhi dell'altro si posassero nei suoi, senza dare segno di volersi smuovere.

𝗠𝗮𝘁𝗰𝗵 𝗠𝗮𝘀𝘁𝗲𝗿 | 𝗞𝗮𝗴𝗲𝗵𝗶𝗻𝗮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora