CAPITOLO 15

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-Muoviti Allie o faremo tardi!-
-Sto arrivando!-

Ogni volta che c'è una partita mio fratello improvvisamente diventa la persona più stressante dell'universo.

Prendo la giacca di jeans e scendo.

-Eccomi, possiamo andare- scendo l'ultimo gradino mentre mi infilo la giacca.
-Mamma andiamo?!- continua a urlare.
-Un secondo che prendo la borsa, tu hai preso tutto?-
-Si ho tutto, l'unica cosa che manca sono io in campo!- prende il borsone da terra.
-Hai ragione, dai andiamo su su!- dice la mamma battendo le mani.

Saliamo in macchina e ci dirigiamo alla partita.

Messaggio da Ariana:
-Dove siete?!- lei
-Stiamo arrivando c'è stato un piccolo problema con le tempistiche- me
-Muovetevi i ragazzi sono già in campo a riscaldarsi e il coach sta cercando tuo fratello- lei
-Meno di cinque minuti e siamo lì- me

Dopo poco finalmente arriviamo, non c'è la facevo più a sentire Matt dare i numeri.

-Io corro che già sono in ritardo, ci vediamo dopo- ci lancia un bacio e se ne va.
-E siamo solo alla prima della stagione- me ne esco.
-Capiscilo, lo saresti stata anche tu-
-Probabile-

Stiamo camminando lungo il parcheggio della scuola per raggiungere il campo, volto lo sguardo alla mia destra e vedo Jake seduto sul solito muretto.

-Tu vai, tra poco ti raggiungo- dico alla mamma.
-Non fare tardi che tra poco inizia- riprende a camminare e se ne va.

Lo raggiungo.

-Jake- alza la testa ma appena mi vede la riporta sullo schermo del telefono -Jake, possiamo parlare?- mi avvicino.
-Non abbiamo nulla di cui parlare- risponde freddamente.
-Non fare così...- mi interrompe.
-Così come? Che c'è per caso ti dava fastidio anche il mio modo di essere. Dai avanti Allison, dimmi come mi dovrei comportare con te perché davvero non capisco!- si alza posizionandosi davanti a me.
-Ecco lo sapevo- mi do la spinta con le braccia e salgo sul muretto -Non intendevo dire quello Jake, mi dispiace ma ero arrabbiata e quando lo sono la maggior parte delle volte dico cose che non vorrei dire- continuo.
-No è la verità...è ciò che hai sempre pensato fin dall'inizio, me lo rinfacciavi sempre. Abbiamo sbagliato entrambi, ma io in primis per aver perso tempo con te. Lo sai che ti dico, non mi interessa...non me né mai fregato nulla di te, sei sempre stata un problema e continui ad esserlo!-
-Ok- mi limito a dire con lo guardo fisso nei suoi occhi senza lasciar trapelare nessun tipo di emozione.

Questa è stata davvero una pugnalata al cuore, anche se ormai mi ci sono quasi abituata ma sentire queste parole uscire dalla sua bocca fa male...molto male.

Senza dire più nulla me ne vado.

Mi ha completamente spiazzata, questa è stata la prima volta in tutta la mia vita in cui non ho saputo minimamente cosa dire...mi ha lasciato letteralmente senza parole.

Anche se controvoglia, perché ora l'unica cosa che vorrei fare è andarmene, raggiungo mamma che ha già preso posto negli spalti.

-Tutto ok?- mi chiede appena mi siedo.
-Si, tutto benissimo- gli porgo un sorriso che più finto di questo non ne ho mai visto uno.

La partita inizia con l'entrata in campo delle cheerleader e subito dopo i ragazzi che si beccano gli applausi da tutti.
...
-Siete stati bravissimi- la mamma stampa un bacio sulla guancia a entrambi.
-Grazie Christy- le dice Chris.
-Grazie mamma- ...si avvicina a me... -Tutto ok?-
-Si, ottimo lavoro ma ora vatti a lavare che puzzi-...mi allontano dall'abbraccio che mi stava per dare...-Anche tu!- schivo anche quello di Chris.
-Ci vediamo sta sera- dice prima di andarsene.
-Non penso-
-Perché?- ritorna indietro.
-Usciamo con Amelia-
-Dove andate?- chiede.
-Non lo so, ci passa a prendere lei però-
-Va bene, stai attenta Allie...ricordi?- mi da una carezza.
-Tranquillo, ora vai e salutami Chris- lo caccio.

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