20º

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                     Otto mesi dopo

Lentamente una mano scivolò sul suo fianco, la accarezzò dolcemente e strinse un po'.
Heavenly si stiracchiò languidamente.
"Mhhh sono sveglia."
Logan le infilò il naso nell'incavo del collo.
"Dobbiamo alzarci, sai che siamo obbligati a presenziare."
"Nnff che palle, dobbiamo proprio?"
Logan le mordicchiò il lobo dell'orecchio.
"Mhh si. Dobbiamo. Su occhicielo giù il culo dal letto. O tuo padre tra poco inizierà a chiamarci a telefono."
"Sei sempre molto dolce Logan. Mi alzo mi alzo. Ho anche fame."
Logan rise.
"Non osare ridere capito? È solo colpa tua!"
Dopo un abbondante colazione uscirono da casa di Logan dove si era trasferita da parecchio tempo.
"Ma se non ci si può neanche girare in due in quella cucina."
"Solo perché tu sei ingrassata."
Lo fulminò con lo sguardo.
Entrò in macchina e incrociò le braccia.
"E dai non te la sarai mica presa, lo sai che ti amo comunque."
Heavenly gli rivolse un occhiataccia.
"Siete stati voi con la vostra mania di vedermi troppo magra a farmi ingrassare, tu più di tutti hai fatto il danno più grande. Non è colpa mia se adoro il cioccolato. E per rispondere alla tua domanda si, me la sono presa. Stasera torno a casa mia."
Logan scoppiò a ridere e mise in moto l'auto.
Quando giunsero a destinazione entrambi guardarono con occhio critico il posto davanti a loro.
"Ricordami a chi è venuta questa brillante idea?"
Heavenly fece una smorfia di disappunto.
"A Clarisse. E glielo avevo pure detto di non esagerare. Questo perché nessuno mi da ascolto, non dovevate lasciare tutto nelle sue mani."
Scesero dall'auto e Logan le porse la mano.
"Che vuoi?"
La guardò dritta negli occhi e la fece arrossire.
"Accidenti a te e ai tuoi occhi. Devo comprarti delle lenti gialle. Così almeno mi sembrerà di guardare un gatto."
"Va bene amore, come vuoi. Andiamo ora?"
Le accarezzò il viso e la sentì fremere e borbottare qualcosa.
"Sei un dannato ruffiano. Andiamo!"
Raggiunsero la passerella in legno e si tolsero le scarpe.
Affondarono i piedi nella sabbia calda e mano nella mano si avviarono verso il patio che era stato allestito in riva al mare.
"Dove ci sediamo?"
Heavenly si guardò intorno.
"Nelle ultime file, sarà più facile scappare via."
Ma Logan non ascoltò il suo consiglio e la tirò nelle prime file a sedere.
C'erano già parecchi parenti e amici, la piccola Hanna era impaziente di veder arrivare la sposa.
La fece ciao con la manina e Heavenly rispose felice allo stesso modo.
Il prete trovato per la cerimonia era fuori dalle righe, indossava infradito e una collana di fiori sulla camicia hawaiana.
Lo sposo era raggiante e aspettava trepidante che arrivasse la sposa.
Dopo qualche minuto partì la marcia nuziale che stonava con tutto il contesto.
La sposa raggiunse il suo posto con un bouquet di semplici margherite bianche tra le mani e un vestito dritto, lungo al ginocchio di colore azzurro.
"Non è bellissima?"
Heavenly lo chiese sottovoce avvicinandosi all'orecchio di Logan che annuì emozionato.
Quando il prete fece ripetere le promesse agli sposi si udiva solo il lento infrangersi delle onde a riva.
"Se nessuno ha nulla da obiettare con il potere che mi è stato conferito vi dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa."
Heavenly si asciugò una lacrima.
Era contenta.
Stava ripercorrendo gli ultimi otto mesi, era un po' persa nei suoi ricordi, quando Logan le sussurrò all'orecchio facendole scatenare un abisso di sensazioni al basso ventre.
"Ma ora tu sei mia sorella? Non sarà incestuoso?"
Heavenly spalancò gli occhi e poi si batté una mano sulla fronte.
"Tutto ok amore?"
"Amore temo che questi dubbi avresti dovuto farteli venire otto mesi fa, non trovi?"
Si accarezzò il pancione e poi si alzò per andare ad abbracciare Peter e Marion.
"Congratulazioni papà, Marion. Sono così contenta per voi."
Logan la raggiunse e la abbracciò da dietro accarezzando la pancia dove cresceva il loro bambino.
"Mamma, Peter, congratulazioni."
"Grazie ragazzi. Heavy hai visto Clarisse per caso?"
Heavenly storse gli occhi ma si guardò comunque intorno in cerca di quell'impiastro della sorella.
"No papà mi spiace."
Peter si strinse nelle spalle, poi dovette fare il suo dovere di sposo e ringraziare i pochi invitati al matrimonio.
Lui e Marion avevano preso a frequentarsi, prima come semplici amici, poi pian piano si erano resi conto che insieme stavano bene e che entrambi non avevano nulla da perdere così avevano optato per il matrimonio con il consenso di tutti i figli.
Heavenly andò a immergere i piedi nell'acqua e alzò gli occhi al cielo per ringraziare con una muta preghiera Stan e i suoi genitori.
Se non fosse stato per Stan lei non sarebbe stata felice, incinta e innamorata di Logan.
"Ehi Caterpillar, TU, devi aiutarmi. Devi trovare una soluzione e anche piuttosto in fretta!"
Jack la raggiunse trafelato guardandosi intorno come se avesse il diavolo alle calcagna.
"Che diavolo ti prende, sembra tu stia scappando da qualcosa."
Jack scosse la testa.
"Non da qualcosa, ma da qualcuno. Tua sorella è una sanguisuga. Ti rendi conto che ieri me la sono trovata sotto casa? Voleva che la ospitassi. Oggi è venuta a prendermi e ho finto di non essere in casa. Inoltre vorrei tanto sapere chi le ha dato il mio numero di telefono. È diventato incandescente per quante volte chiama!"
Heavenly lo vide preoccupato e in seria difficoltà e non poté fare a meno di scoppiare a ridere.
"E non ridere maledizione, qui la faccenda si fa seria."
"Okok scusa, ma è troppo divertente. Santo cielo sei un pompiere sai bene come spegnere un fuoco."
Jack la guardò male.
"Non questo tipo di fuoco. Ma da quanto cazzo non vede un uomo?"
Heavenly scoppiò di nuovo a ridere ottenendo solo il broncio sul viso di Jack.
"Ok ora la smetto. Possibile che in tutte le tue conquiste non trovi qualcuna che ti regga il gioco finché lei è qui?"
Jack ripensò a tutte le donne che erano passate nel suo carnet e scosse la testa.
"No. Nessuna di loro lo farebbe fidati."
"Ehi Heavy."
Il fato trovò la soluzione per loro.
"Tessa! Ciao, non sai quanto piacere mi fa vederti qui!"
Tessa era stata l'unica che nel corso degli anni c'era sempre stata nonostante lei non le avesse mai dimostrato di tenerci molto ad avere un amica.
Era stata immune ai suoi no e ai suoi rifiuti categorici, le aveva sempre chiesto perché rimaneva e lei le rispondeva che prima o poi avrebbe avuto bisogno di un amica e chi poteva diventarlo se non lei che era rimasta sempre.
Quindi trovarla li quel giorno era più che normale.
"Heavy vedo che con la gravidanza le tue stranezze non sono diminuite. Sei stata tu a invitarmi ricordi?"
Heavenly fece un gesto annoiato con la mano.
"Si si. Posso presentarti un mio caro amico? Lui è Jack, Jack lei è Tessa."
I due si presentarono.
"Ok fatte le dovute presentazioni, Tessa devo chiederti un grande favore. Jack ha bisogno di qualcuno che gli tenga lontano Clarisse. Potresti aiutarlo?"
Tessa fece una smorfia.
"Clarisse quella stronza di tua sorella?"
Heavenly alzò gli occhi al cielo e annuì.
"Jack sarà un piacere tenerla lontana da te. Ho una lezione da darle, ma cerca di non approfittare della situazione!"
Jack le scoccò un sorriso seducente e le porse una mano strizzando l'occhio a Heavenly.
"Grazie Caterpillar, sono in debito con te."
"Sparisci dalla mia vista Mammut prima che chiami io stessa Clarisse."
Li guardò allontanarsi e sorrise.
Tante cose erano cambiate.
Ora non era più sola.
C'erano Peter, Michael, Dorothy e Hanna. Michael era tornato a Tampa, aveva chiesto a Dorothy di sposarlo e lei aveva accettato.
C'era Marion che l'aveva accolta tra le sue braccia e le aveva dimostrato di non averle mai serbato rancore.
C'era la grande famiglia della caserma, dove da alcune settimane era partita la scommessa su cosa lei aspettasse.
Se era femmina dovevano cercare un nome, ma quelli che aveva già sentito erano assurdi, se era un maschio ovviamente si sarebbe chiamato Stan.
Come colui che era l'artefice di tutto.
C'era Jack che si era eletto da solo suo confidente, fratello maggiore, amico e ultimamente, per fare arrabbiare Logan anche massaggiatore.
E poi c'era Logan.
Logan che aveva saputo farsi perdonare nonostante non dovesse perdonargli nulla.
Logan che l'aveva tenuta stretta quando qualche volta erano tornati gli incubi.
Logan che le aveva tenuto la mano sulla fronte e i capelli indietro ogni qual volta era arrivato un corpo martoriato dal fuoco.
Solo dopo avevano scoperto che era incinta e vomitava per quello.
Logan che ogni giorno era presente nella sua vita e aveva promesso di esserlo fino alla fine.
E poi c'era Clarisse.
Con lei il rapporto era ancora conflittuale ma quando aveva scoperto che era incinta l'aveva abbracciata forte e poi le aveva detto di non farci l'abitudine.
Due braccia la avvolsero stretta e lei si appoggiò sul petto di Logan sospirando felice.
"A cosa pensi?"
"A tutto ciò che è stato fino ad ora."
Logan la fece girare di fronte a sé, le portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e le diede un bacio a stampo.
"Non devi pensare a ciò che è stato. Devi pensare a ciò che sarà. Ti amo occhicielo e voglio perdermi nel tuo azzurro ogni minuto, ogni attimo, ogni giorno della mia vita. Per sempre."
Una piccola lacrima brillò all'angolo dell'occhio di Heavenly.
Il suo cielo era colmo di nuvole ma era il cielo più bello che avrebbe mai potuto immaginare di possedere.



                            ️❤️ Fine❤️





Meh...
Anche per questa storia siamo giunti alla fine.
Un po' mi dispiace ma d'altronde sapete bene che odio dilungarmi.
Come sempre voglio ringraziare le mie gemme preziose per la pazienza, i commenti, i voti.
Ma soprattutto le ringrazio di esserci SEMPRE.
Di sclerare con i personaggi e di riempirmi il pullman per andare a picchiare uno di loro.
Di darmi conferma che sto scrivendo qualcosa di buono e di implorarmi quasi al aggiornare.
Grazie veramente di cuore a tutte voi.
Con i vostri commenti, gli scleri e le elucubrazioni mi riempite la giornata.
Sono davvero contenta di avervi regalato ancora una volta emozioni e vi mando un caloroso abbraccio virtuale a tutte.
A presto mie gemme la vostra
Queen.❤️❤️❤️💋💋💋
💎💎💎

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