1. Professor Ackerman

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Mi scuso per eventuali errori!

"Ciao ragazzi!!". Urlai fuori dal finestrino della mia macchina, salutando la mia famiglia che stava sulla porta d'ingresso per salutare.

"Stai al sicuro tesoro!"

Sentii mia madre gridare mentre mi allontanavo, guardando nello specchietto retrovisore mentre svanivano dietro di me.

Le vacanze estive erano appena terminate, il che significava che era ora di tornare all'università per l'inizio del nuovo semestre autunnale.

Questo sarà il mio terzo e ultimo anno di scuola prima di entrare nel mondo del lavoro. Il solo pensiero mi spaventò non poco, anche se morivo dalla voglia di vedere la mia coinquilina, Aria.

Ella è la mia migliore amica d'università ormai da ben quattro anni, ho passato con lei ogni momento insieme, studiando, uscendo e persino andando a divertirci alle feste.

Non la vedevo da settimane, e dopo aver passato tutti i giorni assieme, difficilmente potevo contenere la mia felicità di vederla di nuovo.

Le foglie sugli alberi brillavano di un tenue colore giallo mentre guidavo attraverso una strada di campagna, e questo significava che l'autunno era oramai alle porte.

Respirai l'aria fresca e frizzante con un sospiro mentre lasciavo il finestrino dell'auto leggermente aperto per apprezzare l'aria fresca che stavo aspettando dall'estate; ma avevo ancora un lungo ed estenuante viaggio davanti a me...

...

Passate 3 ore, arrivai finalmente al parcheggio dell'università, con le gomme che stridevano quando mi fermai.

Tirai fuori le chiavi dalla serratura mentre saltai dal sedile uscendo e camminai verso il bagagliaio della mia auto.

Presi la mia valigia da quest'ultimo che conteneva le cose che avevo portato a casa durante le vacanze estive, prima di sbatterlo e chiudere a chiave dell'auto.

Mi registrai frettolosamente alla reception, per poi correre verso l'ascensore premendo il pulsante per ben 10 volte in anticipo.

"Cavolo, calmati mocciosa, cosa ti ha mai fatto quel bottone?"

Sentii qualcuno commentare sarcasticamente alle mie spalle.

Mentre le porte dell'ascensore si aprivano, feci un passo all'interno per poi voltarmi per guardare in faccia la persona che ha appena parlato.

Mi congelai all'istante, i suoi capelli scuri gli ricadevano sugli occhi mentre mi chiese di entrare mettendosi in piedi accanto a me con le mani in tasca, tirandone fuori una per premere il tasto del secondo piano.

Per qualche ragione, ero incredibilmente agitata. Era la sua presenza intimidatoria? Il suo aspetto follemente bello? Non riuscivo a capire perché il mio dannato cervello era andato in tilt da qualcuno che non avevo mai visto prima.

Lo guardai di lato per avere una visione migliore, la sua mascella era affilata, i suoi occhi erano scuri e seducentemente penetranti e anche se indossava un blazer, si vedeva che era muscoloso.

Notai però che non indossava abiti normali, come quelli casual che indossano gli studenti quando si presentano a lezione, ma indossava un completo e scarpe lucide.

Mi persi nei miei pensieri prima di realizzare che lo stavo fissando con una faccia da ebete.

"Che cosa..?"

Esitò mentre mi guardava, i suoi profondi occhi grigi mi fecero istantaneamente arrossire leggermente.

"Ti piace quello che vedi mocciosa?"

Professor Ackerman | Levi x Reader Where stories live. Discover now