4. Mani sul tavolo

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ATTENZIONE:
Questo capitolo contiene scene Lemon

Mi scuso per eventuali errori!

Levi si inginocchiò lentamente sotto di me e mise il palmo della mano dietro la parte superiore della mia coscia, per sollevare leggermente il piede da terra.

Afferrò delicatamente la parte superiore dei miei calzini con l'altra mano e lo fece scivolare lentamente sopra il mio ginocchio e giù fino alle caviglie, prima di toglierlo completamente.

Mi sono morsa il labbro mentre le mie nocche sfioravano l'interno della mia gamba mentre lui metteva le sue mani dentro ai miei calzini.

Ha fatto lo stesso con l'altro calzino, non interrompendo il contatto visivo per tutto il tempo.

"Va meglio, Guance dolci?" Sorrise mentre si rialzava per alzarsi in piedi, la sua faccia a solo un paio di centimetri dalla mia.

Annuii, anche se continuavo a premere insieme le cosce, ora ancora più frustrata sessualmente di prima.

Guardò di nuovo le mie gambe, che erano tese più di prima, e tornò a guardarmi.

"Sono le tue mutandine? Vuoi che te le tolga io?" Disse a bassa voce, avvicinandosi al mio viso prima di leccarmi leggermente il labbro inferiore.

"S-sì, s-scusa." Balbettavo, sapendo cosa volevo ma i miei nervi stavano diventando troppo tesi.

Si è chinato dietro di me e ha spazzato via tutti i libri dal tavolo, facendoli volare attraverso la stanza mentre mi ha fatto spazio.

Mi sollevò, permettendomi di sedermi sul vetro freddo sotto di me.

Si inginocchiò di nuovo, appoggiando ciascuna delle sue mani su ciascuna delle mie ginocchia che tenevo chiuse insieme.

"Ora, apri le gambe come una brava mocciosa" disse con voce sensuale mentre sorrideva al mio viso arrossato.

Aprii tremante le gambe, lasciando che i suoi occhi cadessero tra le mie cosce e verso la macchia bagnata delle mie mutande nere.

"Ti ho appena toccato e ti guardo" mi derise mentre faceva scivolare entrambi i palmi delle mani all'interno delle mie cosce e sotto la mia gonna, uno dei suoi pollici si sfregò leggermente sulla macchia bagnata che era visibile, facendomi lasciare un acuto gemito per la sorpresa.

"Mm~ ti piace vero, Mocciosetta?" Mi sorrise, prima di prendere il pollice tra le mie cosce e agganciare le dita sotto le mie mutandine.

Li tirò giù lentamente, lasciando un filo di umidità attaccato dalla mia femminilità alle mie mutande.

Le sue mani hanno finalmente raggiunto le mie caviglie mentre tirava il tessuto Lacey sui miei piedi e li lasciava cadere a terra.

"Dio, sei così bagnata" gemette mentre ammirava il caldo pasticcio tra le mie cosce.

Ho provato a chiudere le gambe per l'imbarazzo, ma prima che potessi, fece scivolare le mani tra le miei gambe, aprendole per tenerle più larghe, avendo il mio interno coscia stretto tra le mani.

"Smettila di lottare, principessa" sussurrò mentre avvicinava il viso alla mia intimità e respirava contro il mio clitoride pulsante, facendo tremare le mie gambe contro i suoi palmi.

"Fammi ammirare quella tua piccola mocciosetta" disse mentre si leccava le labbra, aprendo le gambe sempre più larghe mentre parlava a pochi centimetri dalla mia umidità.

"È questo che vuoi?" Chiese, cercando di avvicinare la sua mano sempre di più alla mia vagina per prendermi in giro.

"L-e Lev-vi" Gemetti mentre le vibrazioni della mia voce e della mia femminilità bagnata mi facevano mordere il labbro con anticipazione.

Professor Ackerman | Levi x Reader Where stories live. Discover now