Amore oltre oceano

14 Il tritone dal cuore d'oro

NONNA ARIA

Riesco a vedere la mia adorata nipotina Demetra al sicuro dietro a Gianeo, che gli fa da scudo. Ma la cosa che mi fa scalpitare il cuore di infinita gioia e Gianeo avvolto da un'immensa luce dorata, sta combattendo con grande coraggio e onore contro quei due mostri senza anima e cuore, è diventato potente e molto forte, sono molto fiera e orgogliosa di lui, e lo sarebbe stata anche tutta la sua famiglia se fossero tutti ancora vivi.

DEMI

Ci siamo ritrovati all'improvviso dentro a un vortice enorme, che ci ha scaraventati dall'altra parte dell'oceano, ma il mio Gian mi ha tenuta tutto il tempo stretta a sé, senza lasciarmi neanche un solo secondo, una volta al sicuro si accerta che io stia bene e stacca le sue braccia dalla mia vita. Purtroppo anche Oceanus si trova nello stesso nostro posto, proprio davanti a noi, ci guarda con cattiveria e sguardi diabolici, punta le sue mani verso di noi, Gian si lancia su di me e mi salva per l'ennesima volta, ma Oceanus non si arrende, e un continuo attacco, e Gian mi salva tutte le volte, ma ecco arrivare anche Sifeide, si unisce a Oceanus, uniscono le loro mani e puntandole solo sulla mia direzione, recitano alcune parole, dei fulmini enormi si dirigono verso di me, sono immobile e piena di paura, ma il mio Gian si mette davanti a me, facendomi da scudo, e molto furioso, inizia a urlare forte e all'improvviso un enorme luce dorata lo avvolge, io mi ritrovo dentro uno scudo protettivo, da cui non posso uscire e niente vi può entrare, sono al sicuro, ma come ci sono finita qui dentro, e al mio Gian cosa sarà successo. La luce dorata diventa sempre più forte, finché qualche minuto dopo svanisce e mi ritrovo davanti il mio amore, è diventato enorme, la sua coda dorata brilla di una luce divina, è il suo cuore sprigiona raggi doro, è talmente grande che tutti noi in confronto sembriamo tante piccole sardine, non riesco a capire cosa sia successo, perché è diventato così grande e potente, lo guardò incantata, mentre Oceanus e Sifeide si guardano confusi, poi Sifeide dice qualcosa a Oceanus ma sono troppo lontana e per giunta dentro questa bolla che mi fa da scudo protettivo, non riesco a sentire di cosa parlano, l'unica cosa che riesco a capire è che sono molto agitati e nervosi.
Gian nel frattempo si gira verso di me per assicurarsi che sto bene, poi ritorna al suo posto, e con rapidità e abilità si dirige verso Sifeide e Oceanus, che nel frattempo vengono avvolti da una gigantesca nube di fumo nero, quando la nebbia svanisce al loro posto c'è un gigantesco mostro, sembra un enorme drago, sono molto spaventata e preoccupata per il mio Gian, dentro questa grande bolla purtroppo non posso aiutarlo.

NONNA ARIA

La mia splendida nipotina Demetra è al sicuro dentro una gigantesca bolla di magia creata da Gianeo, ancora non riesco a crederci che sia lui il tritone dal cuore d'oro, la leggenda era vera, e oggi si è avverata davanti ai miei occhi, sono sicura che Gianeo riuscirà a sconfiggere Oceanus e Sifeide, che si sono appena fusi, creando il mostro Dragus, e molto potente ma il tritone dal cuore d'oro secondo i racconti degli antichi è l'essere più potente tra tutti gli abitanti dell'oceano che sia mai esistito, perché esso è di animo e cuore puro, limpido, chiaro e cristallino come l'acqua, è Gianeo è il tritone più vero, buono e sincero che abbia mai conosciuto, si vede da come ama e protegge la mia Demi, e di come sta combattendo per salvare tutto il mondo marino.

OCEANUS

Io e Sifeide ci ritroviamo davanti la leggenda divenuta realtà, quel Gianeo è il tritone dal cuore d'oro, ecco spiegato il motivo per cui è sopravvissuto solo lui tanti anni fa, è non è morto insieme a tutta la sua famiglia. Sifeide e io ci guardiamo confusi negli occhi, dobbiamo immediatamente fare qualcosa altrimenti il tritone dal cuore d'oro ci eliminerà per sempre, non posso permettere che tutto ciò accade, unisco le mie mani a quelle di Sifeide, lei prende una pozione e la getta su di noi, e insieme iniziamo a recitare alcune parole magiche, una gigantesca nube nera ci avvolge e quando svanisce siamo ormai fusi in Dragus un potentissimo drago marino, ci dirigiamo verso Gianeo e iniziamo a combattere con tutte le nostre forze, mi sento potente come non mi sono mai sentito prima d'ora. Purtroppo però non riesco più a percepire la mia Sifeide, spero soltanto che ovunque lei sia in questo drago stia bene. Apro la bocca e' sputo palline enormi di ghiaccio contro tutto ciò che mi ritrovo davanti, attacco più e più volte il tritone dal cuore d'oro, ma lui riesce a respingere ogni mio attacco, cosi mi avvento su quella bolla gigante che protegge Demetra, è sputo palline di ghiaccio su di essa, ma non funziona al solo contatto con la bolla, il ghiaccio si trasforma in acqua. Le provo tutte, ma nulla funziona. All'improvviso mi sento attaccato da dietro le spalle, mi giro di scattò ed è Gianeo che mi lancia raggi dorati molto potenti. Inizio a mia volta ad attaccarlo, inizia così un battaglia senza fine.

GIAN

Quei due orrendi mostri stanno per attaccare la mia Demi, non ci vedo più dalla rabbia, mi sento come un fuoco acceso che arde fiamme sempre più potenti, inizio a sentire tutto il mio corpo bruciare, incominciò a urlare sempre di più, mi ritrovo dentro una immensa luce dorata. Sento crescere ogni parte di me, sento una forza incredibile crescere dentro di me. Quando la luce svanisce, io luccico ancora, dal mio cuore sprigiono potenti raggi dorati, sono talmente enorme che tutto e tutti sembrano delle minuscole sardine, la prima cosa che faccio e cercare Demi, la trovo subito e proprio dietro di me, con dei movimenti roteanti rinchiudo la mia Demi dentro una gigantesca bolla protettiva, gli farà da scudo e la proteggerà finché non riuscirò a sconfiggere quei due orrendi mostri. Messa Demi al sicuro, mi dirigo verso Oceanus e Sifeide che all'improvviso vengono avvolti da un immensa nube nera, che appena svanisce mi mostra un gigantesco drago marino. Lo attacco immediatamente, ma esso risponde al mio attacco, e diamo inizio a una lunga battaglia, è un continuo attacco da entrambi le parti.
Ci scontriamo e attacchiamo per ore, nell'intero oceano, regna il caos più assoluto, siamo entrambi talmente grandi da fare tremare la terra del mare, lancio un potentissimo raggio dorato dal mio cuore che colpisce Dragus sull'addome e finisce per terra, appena tocca il fondo dell'oceano la terra sottostante si apre in due, caspita questo non ci voleva, tutto ciò che è lì vicino viene risucchiato, così cerco di mettere in salvo tutti gli abitanti del mare, li rinchiudo tutti nelle bolle giganti dove staranno al sicuro. Dragus grazie alla sua grandezza riesce purtroppo a salvarsi, non cade in quel fosso appena aperto, ma si rialza alcuni minuti dopo, e mi attacca, ma con grande agilità riesco a sfuggire al suo attacco. Continuiamo ad attaccarci a vicenda finché uno di noi due non c'è la fa più e cede.

DEMI

Mi sento inutile dentro questa bolla enorme, mi chiedo dove siano nonna Aria, le mie sorelle e il mio migliore amico Delphi, staranno bene e saranno al sicuro mi chiedo, quando all'improvviso mi ritrovo accanto altre bolle di protezione, il mio Gian ha messo al sicuro tutti gli abitanti del mare tra cui anche nonna, le mie sorelle e Delphi. Ora mi sento più tranquilla, ma sono ancora agitata per il mio amore, è li da solo a combattere contro Dragus, e a difendere tutti noi da quel mostro. Assisto insieme a tutti gli altri a una battaglia senza eguali, è uno scontro continuo.
Ma finalmente dopo una lunga e interminabile battaglia c'è una svolta, Gian si riempie di una luce talmente forte da accecarci tutti, brilla talmente tanto da sprigionare fiamme da ogni singola parte del suo meraviglioso corpo. Dal suo cuore escono enormi frecce infuocate che puntano dritto al cuore di Dragus che appena colpito finisce a terra, una volta sul fondo del mare, Dragus sparisce è a terra ci sono Sifeide e Oceanus nella loro grandezza naturale, ma il mio Gian è ancora enorme.
I due mostri sembrano sfiniti e senza forze, non danno segno di vita. Gian si avvicina a loro, sta per chinarsi su i loro corpi quando qualcosa di inaspettato ci toglie il fiato.