There are places i remember~In my life

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Camminò fino a Central Park.Si era inalzato un gran vento e le foglie cominciarono a danzare un valzer intorno a lui.La Luna gli illuminava il viso e metteva in risalto quei suoi piccoli occhetti dietro cui erano nascoste tante paure e tante incertezze.Non aveva mai visto Central Park di notte,quegli alberi sembrava che lo guardassero con occhi malvagi, le ombre giocavano con lui e il ticchettio delle sue scarpette risuonava nel silenzio.Neanche gli psicofarmaci che prendeva per riuscire a dormire, ormai funzionavano più.Si sedette su una panchina, circondato dal nulla e dal tutto, pensando e stando senza pensieri allo stesso tempo; Si sentiva così leggero, come se galleggiasse nell'aria, come se stesse per volare via, verso terre sconosciute.Era solo, per lui non era un problema,si sarebbe sentito solo ugualmente anche se ci fosse stato qualcuno.In quel momento l'unica cosa di cui aveva voglia era cantare, urlare i propri sentimenti attraverso semplici parole.
"There are places i remember, all my life, though some have change, some forever not for better, some have gone and some remain..."cominciò a canticchiare improvvisamente. Da quanto tempo che non la cantava, per lui quella canzone era importante; aveva mandato a puttane tutto:la band e tutte le canzoni che avevano scritto e suonato insieme, ma non quella canzone, quella era speciale.Lui e Paul avevano fatto capolavori insieme,c'era collaborazione ma molto spesso comporre canzoni diventava una competizione. Tutti quei pomeriggi passati a scrivere canzoni, con la tazza di té bollente appoggiata su un comodino, sembravano essere dimenticati ,anche se erano rimasti in quei luoghi dove era vissuto e dove sarebbe potuto andare per trovare risposte.Le mille risate, le parole poetiche, il caldo di un'estate inglese, i sorrisi di Paul e i suoi capelli biricchini, che lui amava tanto scompigliare.Il rumore delle loro chitarre che suonavano insieme, riusciva ancora a sentirlo.Sentiva la voce dolce di George quando cantava o i malpropismi di Ringo quando parlava.La felicità che provava ogni volta che, durante i tour, Paul di nascosto entrava nella sua camera d'albergo e si infilava nel letto e quasi sempre si finiva per passare una notte di folle amore, di passione proibita, sentire la stessa adrenalina di quando finisci un concerto, con il sudore che ti scende sulle guancie; e poi dormire nudi, riscaldando i propri corpi stando abbracciati.Quante sere avevano passato tutti e quattro insieme nei locali, ridendo alla vista di Ringo che cercava di corteggiare una ragazza, ballando e bevendo, anche se non tutti i momenti erano così;passavano gran parte delle loro giornate nascosti dalle fan, quelle belve di Satana che cercavano sempre di saltarli addosso. Era stato divertente fare il film "A hard day's night", stare davanti alle camere e rappresentare le proprie vite attraverso un film.Paul diventava sempre più carino e sempre più complicato stargli accanto senza saltargli addosso.Continuavano ad avere i loro incontri; il loro amore diventava sempre più forte e difficile da nascondere agli occhi degli altri.Quando faceva sesso , con Cynthia, Yoko oppure le altre sue centomila amanti,nessuno riusciva ad eccitarlo, quanto faceva Paul con un semplice sguardo o gli occhiolini e sorrisi che gli lanciava durante un concerto.Gli mancava, ora ne era sicuro, gli mancava da morire.Da quando Paul lo aveva lasciato per Linda e lui era sicuro di sposare Yoko,il loro rapporto era andato in frantumi; in realtà, lui non amava davvero Yoko, Yoko per lui era stato solo una via per dimenticare Paul, nient'altro.

Improvvisamente sentì dei rumori, come se ci fosse qualcuno che lo stesse spiando.Si alzò di scattò e si guardò intorno.Aveva paura, anche se sapeva benissimamente come difendersi.Girò le spalle e cominciò a camminare nervosamente.
"John."disse la voce di un uomo, improvvisamente.Indossava cappotto nero, che lo faceva mimitizzare con la notte.John alla pronuncia del suo nome, si fermò. Aveva paura di voltarsi e vedere quello che sarebbe potuto essere il viso del suo assassino oppure il viso di una persona del passato che riemergeva dal profondo degli anni ; ma la curiosità fu più forte della sua paura.Si voltò e quello che vide lo lasciò sorpreso.

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SPAZIO AUTRICE:
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Non è un granché ma l'ho pur sempre scritto!!!♥Spero che vi piaccia(speriamo che è meglio XD) Nel prossimo capitolo scoprirete chi è questo personaggio misterioso che influenzerà i prossimi capitoli.

Con affetto
Miss_BeatlesWoman♥

PS Ho voluto inserire qualcosa McLennon. Alla fine mi sono decisa e l'ho fatto.Spero che non vi dipiaccia (di certo non a Elisa_LennonMcCartney (Elisa la briochina XD)

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