La bella e la bestia

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C'era una volta una ragazza di nome Belle.
Belle era una ragazza bella e particolare. Orfana di madre, viveva con il padre, un grande ricercatore che, per via del suo lavoro, continuava a cambiare città con cadenza quasi annuale. Belle lo seguiva, cambiava scuola, amici,casa, insegnanti. Il suo carattere chiuso e riservato non le permetteva di fare amicizia facilmente e così, unico suo riparo alla solitudine data dal peregrinare, erano i libri. Lei leggeva sempre, in continuazione. Le piaceva immedesimarsi in quei racconti e immaginarsi oggi principessa, domani medico e così via.

Il suo carattere e i suoi modi l'avevano fatto diventare il principale obiettivo delle bulle della scuola. Non c'era giorno che Belle non subisse un dispetto da parte delle sue nuove compagne di scuola. Un giorno era al bar centrale del suo piccolo paese, da sola, come sempre, a bere una buonissima cioccolata calda con la panna. Poco dopo entrarono le perdite compagne di scuola che di fronte a tutti iniziarono a prenderla in giro. Tutto alta, troppo magra, troppo strana.

Piangeva a diritto, si alzò e stava per lasciare il locale quando in suo soccorso arrivò Gastone, un giovane della sua scuola molto bello e pieno di corteggiatrici.

Belle restò piacevolmente stranita dall'appoggio di Gastone che zittì tutti, soprattutto le ragazze da sempre affascinate dal suo charme.

Il giovane portò Belle fuori dal bar, fecero una lunga passeggiata in riva al fiume e di lì a poco si fece sera. Belle doveva tornare a casa, il padre sarebbe tornato poco dopo e lei amava accoglierlo.

Gastone si offrì di accompagnarla a casa, le disse di tornare verso il bar dove era parcheggiata la sua auto. Belle acconsentì senza pensarci troppo.

Il giovane aveva però altri programmi. Una volta in macchina Gastone partì ma si diresse verso le grotte della città. Belle chiese spiegazioni, provò a uscure dall'auto ma fu messa a tacere da un ceffone che le fece sanguinare il labbro. Gastone non era più lo stesso ragazzo con cui aveva passeggiato di pomeriggio.

Lei tremava come una foglia rannicchiata sul sedile dell'auto. Lui accostò vicino le grotte e iniziò a stuprarla.

Lei gridava ma invano, sapeva che nessuno l'avrebbe mai sentita.

Quando ebbe finito Gastone la fece scendere e la lasciò lì, da sola. Come era sempre stata.




Immagine da film Disney

EDS9 - C'ERA UN'ALTRA VOLTAWhere stories live. Discover now