13° CAPITOLO

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Oggi vorrei essere ovunque che non sia qui. Gli infermieri e i dottori fanno avanti e indietro, a volte non considerandoci, loro non ci arrivano che i pazienti temono.

-Sai che Josh è andato in Italia?- mi informa Hanna -No...non lo sapevo..- Annuisce -Già...il codardo è scappato, ha preso la sua meravigliosa famiglia e se né andato. Me lo ha detto la mamma...sai qual'è stata la scusa?- nego -"Dobbiamo andare a trovare i genitori di Giuly, mamma!" Già...vigliacco..- conclude infastidita -Hanna...farà male..ne sei consapevole?- le chiedo, riferendomi alla chemio. È tutta la settimana che ci penso -Ricordami che giorno è?!- mi fissa aspettando una mia risposta -Venerdì..-

-Numero-

Sbuffo -13- ridacchia- Bella sfiga eh! Lo hanno fatto apposta, sicuramente!- è ansiosa e muore dalla paura si capisce dai suoi discorsi..-Calmati..-

-Siri, io mi dovrei calmare?! Sei tu che mi ricordi che soffrirò!- strilla e si alza correndo in bagno. Fantastico..

-Hanna, Hanna Bennett?- una dottoressa esce dalla stanza richiamando la mia attenzione così mi alzo -È andata un secondo in bagno..- la signora annuisce -Appena è pronta falla accomodare!- detto ciò rientra -Siri, giusto?- una ragazza alla mia destra mi indica -Si?- mi volto scrutando il suo volto pallido e sciupato ha una benda al posto dei capelli. Deglutisco, immaginando Hanna così -Devi essere più paziente...lei..capirà- mi consiglia -Che cosa. Cosa capirà?- le chiedo sedendomi accanto a lei -Che lo fai per lei. La vuoi preparare al peggio. .se vuoi le parlo..- mi sorride, trasmettendomi fiducia -Okay..provo a convincerla!-

-Convincere chi?- chiede la diretta interessata alle mie spalle -A te- le risponde la ragazza -Posso sapere come ti chiami?- le chiedo educatamente -Lisa. Piacere!- mi allunga la mano -Siri, lei è..-

-Hanna!- finisce la frase Lisa ridendo.

-Sì quella malata!- continua mia sorella

-Se non te ne sei accorta pure io! Ma non lo vado a sbandierarlo a tutti, a quello ci pensa la mia bandana!- ringhia Lisa, sentendosi sicuramente attaccata.

-Forza Hanna..- mi alzo -Ci hanno chiamate- le prendo un polso e la trascino dentro prima che scoppi la terza guerra mondiale.

-Come?- sussurra spaventata, facendo un passo indietro -Stai tranquilla..- la rassicura la ragazza -Non morirai per la chemio- nasconde un sorriso divertito -Sei una stronza!- le urla contro. Lisa sorride

-Tranquilla, scherzavo..qui se non si muore di tumore si muore di noia- si alza e dopo un cenno di mano se ne va via da questo reparto. -È solo una stronza- continua Hanna. -Dai entriamo..-

La incito. Bussiamo e apriamo la porta -Scusate il ritardo..- sorrido e mi siedo nella poltrona e mia sorella fa lo stesso. -Allora, sei pronta?- le chiede la dottoressa. Hanna sbuffa -Si certo come no.- si sistema nella poltrona -Non penso che qualcuno sia mai pronto per questo. Ho fatto le mie ricerche in questi giorni.- informa -Ah si?-

-Si! E sa cara dottoressa, cos'ho scoperto?! Che mi ficcherete una flebo e cambierete non so quante sacche, suderò e vomiterò. Bella prospettiva eh? E voi dottori mi chiedete se sono pronta a tutto questo come se niente fosse!?- alza sempre più il tono calcando bene le ultime parole. -Siamo spiacenti di non essere molto sensibili...ci spiace davvero...comunque sia, sono tre cicli per ora.- nana stringe i pugni -Chissene..sono pronta, portatemi dove mi dovete portare.-

Nana è dentro ad una stanza io non sono potuta entrare, Hanna non me lo ha permesso. Così approfitto per chiamare Josh e farmi spiegare la ragione del suo comportamento anomalo. Non è da lui, non riconosco più mio fratello.

Dopo alcuni squilli risponde:

-Pronto?

-Josh, mi spieghi che diavolo stai combinando?

UN CUORE DOLCE IN PIU'   -sequel di Cuore dolce carattere amaroWhere stories live. Discover now