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Sono le otto.
Tra meno di cinque giorni ci sarà Italia-Svizzera.
Stamattina io e i ragazzi ci alziamo molto pesto per fare un allenamento.
Come al solito sistemo dei coni in delle file dritte cercando di farle il meglio possibile e pian piano ci sto riuscendo.
Appena i ragazzi escono dagli spoiatoi iniziano a fare ognuno cinque giri di campo.
C'è chi si ferma per la stanchezza dell'ultima partita, oppure per vari crampi alle gambe.
Una volta terminati i giri inziano a fare un po' di esercizi, mentre mio padre e io fisioterapisti iniziano a chiedere a ciascuno dei calciatori come si sentono dql punto di vista fisico dopo la partita.
Appena finito iniziano a fare una partitella tra loro, ma per via della mancanza di un giocatore, ovvero Verratti a causa di un infortunio mio padre mi costringe a giocare con loro.
Sono in squadra con Donnarumma, Emerson, Di Lorenzo, Acerbi, Chiellini, Bastoni, Pessina, Locatelli, Federico Chiesa e Raspadori.
Essendo che per questa partita prenderò il posto di Verratti, mi mettono a giocare al centro campo.
Barella però giocherà nella mia stessa posizione, perciò la cosa si fa più complicata.
Iniziamo a giocare.
La palla è in possesso degli avversari.
Bernardeschi tenta un tiro in porta, ma essendo centrale, Donnarumma la prende senza problemi.
Jorginho tenta un altro tiro con assist di Nicolò, ma la palla finisce sul secondo palo.
La punta delle dita di Donnarumma sfiora la palla, facendo così ottenere agli avversari un calcio d'angolo.
Lo batte Insigne, ma questa viene intercettata da Locatelli che con un colpo di testa la spedisce verso di me.
Comincio a correre verso la porta, ma Bonucci si piazza davanti a me.
Provo a fare diverse finte, ma non si casca perciò mi giro passandola a Bastoni che tenta il tiro segnando un bel gol nella porta di Sirigu.
Esulta battendomi il cinque.
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La partita finisce in uno splendido due a uno per noi con il secondo gol segnato dalla sottoscritta.
Torno nella mia stanza a fare una doccia perché sono tutta sudata.
Indosso un pantaloncino di jeans con un top corto assieme ad una camicia a quadri.
Scendo giù per il pranzo andandomi a sedere al mio solito tavolo.
Poco dopo arriva Federico assieme a Nicolò, i quali su siedono rispettivamente accanto a Pessina e Ciro.
<< ci rifaremo la prossima volta>> esclama Nicolò facendo un sorriso guardandomi.
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Appena finiamo di mangiare, torno in camera mia.
Poco dopo bussano alla porta.
Vado ad aprire: è Nicolò.
<<perché sei qui?>> Gli chiedo confusa.
<<volevo chiederti di guardare un film...>> mi dice imbarazzato.
Accetto accennando un si con il capo.
Entra e si va a sdraiare sul mio letto.
Scuoto la testa iniando a ridere.
Mi siedo accanto a lui dopo aver collegato il mio computer alla TV, in modo da poter accedere al mio account Netflix.
Nonostante sappiano entrambi che è una serie e non un film, guardiamo la Casa di Carta nonostante l'abbiamo già vista entrambi almeno già un paio di anni fa.
Appena l'episodio parte mi sdraio accanto a lui mantenendo un po' di distanza.
Appena parte la sigla inziamo a cantarla a squarciagola mentre ridiamo a crepapelle.
Appena finisce però cala un silenzio imbarazzante.
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Arriviamo all'episodio quattro finché non sento bussare alla porta.
Mi alzo sorpresa.
Vado ad aprire.
Non mi stupirei se fosse uno dei ragazzi.
Non sarebbe certo la prima volta.
Appena apro la porta spunta subito un sorriso a trentaduedenti sul mio volto.
È Matilde.
L'abbraccio.
Entra immediatamente rimanendo per qualche secondo a guardare Nicolò.
Lui si alza inziando a camminare verso di lei.
Li porge la mano.
<<Nicolò. Nicolò Barella...piacere>> Dice abbassando il tono della voce.
Matilde non riusce a dire niente.
È ferma impalata lì con le gambe che le tremano.
Nicolò sorride ed esce dalla stanza dandomi un abbraccio assieme a un bacio sulla guancia che provoca un brivido in tutto il mio corpo.
Chiudo la porta ancora incredula e vado verso Matilde che inizia a fare salti di gioia per quello che è successo.
<<che ci fai qui?!>> le chiedo incredula ma allo stesso tempo molto felice.
<<mi sono messa d'accordo con tuo padre per farti una sorpresa.>> esclama entusiasta.
Subito dopo inizia a farmi varie domande su Nicolò visto che a quanto pare ha notato cosa ha fatto poco fa.
Devo ammettere che sono stupita quanto lei.
Poco dopo bussano di nuovo alla porta.
Appena apro vedo sbucare facendomi spaventare le facce di Ciro e Lorenzo.
<<vuoi dirci qualcosa?>> Esclama Lorenzo mentre ride assieme a Ciro.
Si catapultato all'interno della stanza chiudendo a chiave la porta utilizzando la tessera che trovano su un comodino accanto all'entrata.
Si siedono su due sedie vicino alla finestra e si accorgono che Matilde lì sta fissando.
<<tu sei Matilde vero?>> Esclama Ciro.
Matilde annusice imbarazzata.
<<Greta ci ha parlato di te...>> Dice Lorenzo completando la frase di Ciro.
Sono anche telepatici adesso?
<<in realtà non credo di averlo fatto... avete stolkerato il mio profilo Intagram vero?>>
<<bè può anche darsi...>> Esclamano entrambi insieme riprendendo a ridere tra di loro.

Non mi serve altro che te...|Nicolò Barella|Where stories live. Discover now