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Greta pov's:

Siamo negli spoiatoi.
Stiamo per giocare la finale. Sento l'adrenalina scorrermi nelle vene e la mia ansia è alle stelle.
Ogni giocatore indossa già la maglia azzurra. Nico è seduto più in là rispetto a dove sono io e sta parlando con Fede.
Riesco a percepire la sua preoccupazione dal modo in cui muove freneticamente la gamba destra.
Accanto a me c'è mio padre che con un battito di mani attira l'attenzione di tutti i presenti pronto a fare uno dei suoi soliti discorsi motivazionali.
Inizia a parlare cercando in tutti i modi di motivare la squadra il più possibile ricordandogli tutti i momenti che abbiamo passato insieme in questi 40 giorni come quando abbiamo festeggiato tutti insieme la vittoria contro il Galles qualificandoci così all partite successive, oppure quando abbiamo varcato tutti il cancello di Coverciano, chi per la prima volta, e chi invece l'aveva già fatto almeno altre 100 volte.

Dopo aver augurato buona fortuna alla squadra nella stanza si crea un insieme di applausi che sovrasta qualsiasi voce presente.
Non appena tutti si alzano mio padre esce per andare a sedersi dritto nel posto a lui riservato.
Rimaniamo solo io e i ragazzi nello spoaiatoio.
Nicolò mi fa cenno di andare verso di lui cosa che faccio in maniera molto svelta.
<<Non mi auguri buona fortuna?>> esclama sussurrandomelo all'orecchio.
Sento un brivido percorrermi la schiena.
<<non ne hai bisogno>> esclamo guardando dritto davanti a me senza apparire nervosa.
Non appena tutti escono dallo spoiatoio posizionandosi fuori in attesa di entrare in campo Nicolò mi tira a sè e mi bacia in maniera passionale posizionandomi una mano sulla schiena.
Non appena ci allontaniamo, entrambi andiamo ai nostri posti.
Mi siedo accanto a mio padre mentre mi ripeto nella mia testa la formazione che ormai ho imparato a memoria: in porta c'è Donnarumma, poi Chiellini, Bonucci, Di Lorenzo e Emerson per quanto riguarda la difesa e i terzini, al centrocampo ci sono Nicolò, Jorginho e verratti mentre in attacco ci sono Chiesa, Immobile e Insigne.

Nicolò pov's:
Siamo tutti in attesa di entrare in campo. Salterello qua e là per cercare di eliminare l'ansia che sento scorrermi in tutto il corpo.
Accanto a noi ci sono i giocatori dell'Inghilterra ai quali stringo la mano in gesto di cortesia.
Li vedo tutti accanto a noi: Mason Mount, Luke Shaw, Pickford, Harry Maguire e tutti gli altri.
Ho sempre seguito i vari campionati come la Premier e il campionato tedesco eppure trovarmi accanto a tutti loro mi fa una strana sensazione.
Mi fa capire che ho fatto bene a credere sempre in me. Perché sì, io ci ho sempre creduto anche quando mi dicevano che ero uno stupido a volere tutto ciò e che avrei dovuto cambiare strada. Adesso però è arrivato il mio momento: si inizia a giocare.

Greta pov's:

Non appena le due squadre entrano in campo vengo travolta da un senso di felicità.
Iniziamo a cantare l'inno italiano alzandoci tutti impiedi.
C'è chi canta assieme a noi e chi fischia antisportivamente, ma a me in questo momento interessa soltanto intonare queste note qui assieme a tutti loro.

Il fatto di non essere in casa a giocare si fa sentida subito, ma malgrado i tifosi siano molti meno rispetto a quelli dell'Inghilterra i ragazzi sanno benissimo che ci sono milioni di famiglie a sostenerli anche dietro allo schermo della televisione.

L'albitro fischia il calcio d'inizio: si inizia a giocare. L'Inghilterra si presenta subito molto aggressiva e noi altrettanto.
Sappiamo che questa sarà una partita complicata sotto molti punti di vista, ma siamo tutti convinti che con la nostra determinazione possiamo portare la Coppa a casa.

Al secondo minuto l'Inghilterra ha la sua prima occasione di tiro: con un cross di Trippier, Luke Shaw segna.
Stiamo perdendo.

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Hey! Come state?
Inizio subito col scusarmi per l'attesa che so che è stata più lunga del previsto. In ogni caso spero che questa parte vi sia piaciuta.
Purtroppo alla fine di questa storia non manca molto, ma spero vivamente che fino a qui sia stata di vostro gradimento.
Ci vediamo al prossimo capitolo e vi ricordo se ancora non l'avete fatto, di andare a dare un'occhiata ad un'altra mia storia sul mio profilo alla quale ho recentemente cambiato nome, la copertina e ho aggiunto un'altra parte;).
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Non mi serve altro che te...|Nicolò Barella|Where stories live. Discover now