Prologo

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Il ticchettio di un orologio a pendolo.

Unico compagno nelle giornate.

Poi, d'un tratto, silenzio.

L'orologio che si ferma, fermando il tempo stesso.

Un respiro ormai bloccato.

Il sole che non brilla più.

Le prime urla di un neonato.

Un'ultima lacrima di gioia.

Tic, tac... Tic, tac... Tic.

Uno specchio che ti ammira con compassione.

La vita che non sorride.

La costante sensazione dell'inadeguatezza.

"Assassino".

Un bambino che si nasconde dagli incubi coprendosi il viso con le mani.

Un bambino che non è più riuscito ad urlare.

Un adolescente che odia l'amore, perché non sa cos'è.

Un adolescente che non urla più per scelta.

Non servirebbe a nulla, giusto?

Un uomo freddo.

Un cuore freddo.

Occhi freddi.

Il tempo scorre.

Tic, tac... Tic, tac... Tic...

Ma sei sempre allo stesso punto.

Sarà quello di partenza o quello della fine?

Tic... Tac.

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SPAZIO AUTRICE
Sto sentendo le vostra urla proprio dalla mia piccola poltrona e sto ridendo come una pazza.
Ma... CIAO AMORI!
Allora, avevo detto che Silence&Noise sarebbe stato pubblicato solo dopo averlo finito di scrivere per darvi degli aggiornamenti sempre puntuali. Però, non ce la facevo a non darvi nemmeno il prologo.
Non credo di riuscire a finirlo di scrivere in questi mesi, quindi diciamo che FORSE gli aggiornamenti cominceranno nell'anno nuovo.
Però non si sa mai con me, voi lo sapete.
Ad ogni modo, spero che questa sorpresa sia stata gradita e di avervi lasciato qualche punto interrogativo (perché sì, amo farlo).
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e, se avete voglia, lasciate anche una stellina.
Vi amo, sempre.
A presto!
-xoxo.

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