La campanella aveva finalmente era suonata e col cuore in gola corri più veloce che puoi verso l'uscita, erano due anni che aspettavo questo momento, due lunghi anni appresso ad una persona che reputavi irraggiungibile, quando si venne a sapere che aveva roto con la sua ragazza eri al settimo cielo, sai che era brutto da dire ma se avessi detto il contrario sarebbe stata una menzogna.
Takemichi Hanagaki è questo il nome della persona che tanto hai aspettavo, e adesso è lì, davanti al cancello della scuola pronto ad aspettarti.
Non appena si lasciò tu non perso tempo, cercando di attirare la sua attenzione in ogni modo è finalmente sei riuscita a frenquetarlo, uscivate da un po' e tra di voi le cose stavano diventando sempre più serie, inizialmente ero solo un piccolo ripiego per non pensare alla sua ex, ma col tempo sei diventata una persona speciale per lui.
«scusa se ti ho fatto aspettare»
Dissi con la voce spezzata cercando di riprendere fiato dopo la corsa.
«tranquilla non c'era bisogno di farsi tutte quelle scale di corsa»
Disse il biondino col suo sorriso sorriso goffo e impacciato, senza dire nulla tuo prese la cartella portandola dietro la spalla insieme a sua, sorridi al gesto carino e cominciate a camminare verso casa sua, aveva intenzione di farti conoscere i suoi genitori e la sensazione di entrare in casa sua e presentarti ai genitori di rendeva felice ma all'amo stesso tempo ti metteva ansia.
Entrate nella sua casa e ne dal salotto ne dalla cucina si sentiva un filo di vento, saranno usciti?
Il ragazzo provò a chiamarli con la voce le ed calere se ci fosse qualcuno in casa, ma nessuno rispose.
« ma come? Eppure gli avevo detto che ti avrei portata a casa »
Disse confuso il ragazzo grattandosi la nuca, la tua attenzione si spostò sul tavolo, dove sopra c'era un figlio, passi il foglio a Takemichi in cui sopra c'era scritto che a causa di improvvisi motivo di lavoro non sarebbero tornati a casa per pranzo.
«vabbè sarà per la prossima volta»
Dici cercandolo di "conosolare" il ragazzo dispiaciuto da ciò, alla fine però questa situazione non ti dispiaceva affatto, tu e lui da soli dentro casa, la tua mente già vagava nelle parti più oscure e perverse del tuo cervello e senza farci caso finite per camminare verso la sua camera.
