Epilogo

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Terho non aveva resistito, non oltre. Le parole di Usko gli erano rimaste in testa per tutto il tempo per cui aveva preso il telefono del suo migliore amico per usare il suo discord e parlare con il suo ragazzo sperando gli rispondesse subito.

"è successo qualcosa di grave?" gli arrivò quasi subito il messaggio del suo ragazzo.

"niente, non posso voler parlare con te?" scrisse velocemente Terho sotto lo sguardo attento di Usko che era sempre al suo fianco controllando che non facesse nulla di strano con il suo telefono. Dopo di ciò il biondo alzò lo sguardo per controllare Jyri e Kaarina che si erano seduti su una panchina poco più avanti e la ragazza si era messa a scrivere qualcosa su un quaderno mentre Jyri si apriva in un sorriso guardando il cellulare e digitava qualcosa. Poco dopo arrivò un messaggio al telefono di Usko.

"mi stai scrivendo dal college sicuro e con il telefono di Dojuji premetti che mi preoccupi un po'"

-cazzo, mi sa che è lui- disse semplicemente Usko che aveva attentamente osservato tutti i movimenti di Jyri.

-anche a me- sussurrò Terho digitando in fretta sul cellulare.

"senti, se putacaso io fossi nei paraggi e ti venissi a trovare in questo momento tu non salteresti in aria per lo spavento vero?"

"primo come mi avresti trovato e secondo credo di no, ameno che tu non sia un mostro alieno con cinque braccia"

"era una semplice ipotese" Terho chiuse il telefono e lo ridiede al legittimo proprietario per poi alzarsi prendendo coraggio.

-stai davvero per andare da lui?- chiese curioso Usko rimanendo seduto.

-si, ameno mi tolgo il dubbio- Terho si passò una mano tra i capelli per sistemarseli ma fece l'esatto contrario facendoli scompigliare ancora di più. -e poi mi ha scritto che non si spaventerebbe quindi posso provare a farlo-

-attento ai pugni volanti- rise Usko mentre il biondo si incamminava verso la panchina dove erano i due. Jyri non si accorse minimamente di quello che stava succedendo diversamente da Kaarina che avendo alzato lo sguardo per un attimo aveva visto il biondo avvicinarsi.

-cosa vuoi tu? Non parlo ne con te ne con il tuo amico- disse minacciosa quando Terho fu abbastanza vicino da poterlo minacciare con la penna sfera che stava usando fino a poco tempo prima per ricopiare in bella gli appunti che aveva preso qualche giorno prima dai fogli volanti al suo quaderno.

-non sono qui per parlare con te anche se ammetto che Usko a volte è davvero fastidioso- disse Terho con un sorriso sulle labbra lanciando una veloce occhiata a Jyri che aveva alzato il suo sguardo dal telefono e lo stava guardando con occhi sgranati. Era lui.

-cosa vuoi quindi?- chiese la ragazza non spostando la penna di un millimetro.

-come hai fatto?- domandò Jyri facendo girare verso di se la rossa.

-Usko ha riconosciuto la tua voce anche se inizialmente non l'aveva associata a te, io poi ho controllato per sicurezza mandando quei messaggi- spiegò Terho mentre osservava più attentamente il suo ragazzo in cerca di un qualche segno da parte del castano per capire cosa stesse pensando di lui in quel momento. -tutto bene?-

-mi sento un meno venti accanto a un dieci- borbottò Jyri mentre la rossa al suo fianco sgranava gli occhi iniziando a mettere insieme i pezzi per poi guardare sconvolta in direzione di Terho. E pensare che lei ci si stava mettendo anche d'impegno per far incontrare i due quando in realtà già si conoscevano anche se non lo sapevano.

-si, dobbiamo assolutamente lavorare sulla tua autostima- concluse Terho scuotendo la testa e sedendosi vicino al suo ragazzo sull'unico posto libero sulla panchina. -non sei per niente un meno venti, fidati- gli sussurrò poi in modo che solo il castano potesse sentirlo e Jyri diventò leggermente rosso. Un conto era sentire la voce di Terho solo dalle cuffie, un altro era averlo a pochi passi di distanza con la consapevolezza che qualunque cosa avesse detto lo avrebbe completamente mandato in tilt.

-ehi tu- disse Kaarina guardando male il biondo -vedi di fare il bravo o ti ficco questa in un occhio- agitò la penna a sfera che aveva ancora in mano facendo ridere Terho che annuì. No, non aveva nessuna intenzione di fare qualcosa per perdere Jyri. Era stato davvero fortunato ad averlo più vicino di quanto si fosse immaginato.

-comunque dovresti concedere un game a Usko altrimenti non la finirà più di tormentarti e ora che sa che Watawata è il tuo migliore amico prenderà a tartassare anche lui- le fece notare il biondo indicando con la testa Usko che, probabilmente stanco di stare da solo, li stava raggiungendo con entrambe le mani nelle tasche dei pantaloni.

-se lo scorda che io giochi con lui!- urlò la ragazza guardando male il diretto interessato che li aveva appena raggiunti e stava già ridacchiando felice, avrebbe avuto la sua partita con la rossa prima o poi.

-non ti da fastidio che sia io?- chiese in un sussurro Jyri al suo ragazzo mentre al loro fianco Kaarina e Usko prendevano a litigare.

-sei serio? Certo che no! Basta screditarsi così- disse leggermente arrabbiato Terho e per rimarcare il concetto prese il volto di Jyri con una mano e lo baciò li, davanti a tutti.







ANGOLO AUTRICE

Mi sono davvero divertita tanto a scrivere questa storia e un po' mi dispiace che sia già finita. Devo ringraziare ovviamente due ignari streamer che seguo e che mi hanno ispirato le parti delle partite di Valorant o comunque i comportamenti dei ragazzi mentre parlano del gioco. E uno dei due non sa nemmeno che due anni fa è stato colui che mi ha fatto venire in mente la storia quindi grazie (anche se non leggeranno mai questa parte ahahahah). E non per ultimi devo ringraziare voi che avete letto/commentato/votato, davvero grazie di cuore,

la_pazza_di_fantasy <3


P.S.: piccola aggiunta del 18 marzo 2022: hanno scoperto la storia....

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