19 Genuary

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Il vibrare del telefono mi fa sobalzare. La luce si accende è noto le quattro ragazze sveglie

"Chi è?" mi chiede Sissi con la voce impastata dal sonno. Prendo il telefono e vedo un numero non salvato, accetto la chiamata curiosa

"Pronto?"

"Martina" sento dire da una voce sottile

"Ray?" chiedo speranzosa. Le ragazze si avvicinano al mio letto per sentire la  conversazione

"Si. Senti, ti va di vederci? Se non hai dei impegni" Serena scuote la testa alla sua richiesta

"Si. Certo. Oggi non ho le prove" la castana si sbatte una mano in faccia

"Bene, allora possiamo passare una giornata insieme. Sempre se ti và" mi limito ad annuire felice, ma dato che non mi può vedere, gli rispondo

"Certo che mi va" Cosmary mi fulmina con lo sguardo

"Ne sono felice. Ti aspetto ha casa" poso il telefono con un sorriso da ebete

"Ma sei cretina?" mi chiede arrabbiata Serena. "Gli dovevi staccare in faccia" la guardo male mentre Sissi fa un grosso respiro

"Nove giorni fa ti ha scaricato nel modo peggiore, e tu cosa fai? Gli dai un'altra chance? Ma sei pazza" mi strilla contro Cosmary

"Hanno ragione" mi dice Carola. "Sei stata male per colpa sua, era più che giusto che avresti messo tutto alle spalle. Se te lo diciamo, e perchè non vogliamo che tu soffra. Hai sofferto abbastanza"

"Se mi volete davvero bene, allora non ditemi di lasciarlo perdere. Io lo amo. Lo amo davvero troppo. Farei di tutto per stare con lui, e ora che mi ha cercato, non sprecheró questa opportunità"

"Va bene. Vai. Ma quando ti scharicherà di nuovo, non venire ha piangere" mi strilla arrabbiata Serena, cammina verso la porta dove esce sbattendola

Le altre tre tornano ha letto, dato che sono le sette. Io invece, prendo alcuni vestiti, ed entro nel bagno, dove faccio una veloce doccia

Da sotto il lavello, prendo la pochette rosa, dove all'interno ci sono i vari trucchi. Niente di chè, solo il correttore, del fondotinta, del bush, una riga di eye liner, molto mascara, e un lucidalabbra. Prendo i vestiti e li indosso

 Prendo i vestiti e li indosso

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Il maglione lo metto dentro la gonna. I capelli li raccolgo in una coda bassa e lenta

Quando sono fuori dalla casetta, inizio ha camminare verso l'appartamento di Raimondo

Quando arrivo, il portone del condominio e già aperto, quindi entro e comincio ha salire la scala

Non è la prima volta che vengo qua. Forse è la terza volta che faccio visita ha casa Todaro

Una volta trovatomi nel pianerottolo, mi ritrovo di fronte ha due porte marrone scuro, in entrambe ci sono delle targhette con su scritto il proprietaro. Mi avvicino alla prima porta, e suono il campanello

Ad aprirmi viene un'uomo un pò più basso di Raimondo, i capelli li ha un pò rasati, una leggera barbetta gli contorna il viso

"Ehm, salve c'è Raimondo?"

"Tu saresti?" mi chiede non smettendo di guardarmi seriamente

"Sono una sua allieva"

"Sei Martina?" annuisco un pò confusa. "Entra" mi fa passare, ed entro nell'appartamento titubante. "Ray" urla e lui si afaccia dalla cucina. Quando mi vede un soriso gli compare sul volto

"Ciao" mi dice con la bocca piena. Si avvicina ha me e mi da un bacio casto sulle labbra, che sanno di caffè

Posa una mano dietro la mia testa, avvicinandomi ha sè. Approfondisce il bacio facendo scontrare le nostre lingue. Il tossire dell'uomo che mi ha aperto la porta, ci fa staccare

"Lui e Stefano, il mio migliore amico" mi dice indicandolo. "Vieni" mi prende la mano, intrecciandola con la mia

Camminiamo verso la cucina, dove seduti ha fare colazione, ci sono una bambina di otto anni, la figlia di Todaro e due donne bionde. Una un pò più alta dell'altra che e alla destra di Jasmine

"Loro sono Veera e Anastasia" le indica e io mi limito ad annuire. Si avvicina alla bambina, "lei è mia figlia Jasmine" le porto una mano con un timido sorriso, la quale stringe. "Lei e la mia ragazza" gli dice ha sua figlia, la quale continua ha fissarmi

Stacchiamo le nostre mani e non posso fare ha meno di guardare Raimondo. Mi ha chiamato la sua ragazza

il mio professore di danzaWhere stories live. Discover now