20 Genuary

858 17 0
                                    

La mattina, mi ero ritrovata da sola nel letto. Per la prima volta avevamo fatto sesso, senza essere interrotti o fermarci. Entrambi desiderosi l'uno dell'altra. Prendo i vestiti che avevo ieri, e li indosso. Esco dalla camera da letto e passo davanti la stanzetta di Jasmine. Lei sta ancora dormendo. Apro la porta del bagno e lo trovo là. In tutta la sua belezza




"Hey" gli dico. Lui si gira e mi sorride



"Hey. Vieni ha fare la doccia?" ci penso per qualche secondo




"Mh? Va bene" dico sotto voce, ma so che mi ha sentito




Con un pò di imbarazzo, tolgo i vestiti, rimanendo con solo l'intimo. Dopo qualche minuto di ripensamento tolgo pure quello. Imbarazzata più che mai e con un pò di timore, entro nella doccia. Mi sbatte contro la parete mentre con la bocca, scende sul mio collo poi sempre più giú




Inutile dire, che avevamo fatto ben'altro che la doccia. I gemiti non riuscivo piú ha controllarli. Raimondo, cercava in tutti i modi di calmare il mio respiro irregolare, ma senza successo. Una volta raggiunto il culmine, ci eravamo staccati soddisfatti e tra i baci ci eravamo lavati. Mentre si asciugava, ero rimasta ha guardare la collanina che indossa sempre




"Andiamo insieme alle prove?" spero con tutto il cuore in una risposta positiva




"No" mi dice secco. "Maria sa di noi. È questione di giorni prima che la notizia sia pubblica"



"Di che notizia parli?"




"Mentre eravamo alle giostre, ci hanno paparazzato" mi limito ad abbassare gli occhi. "E vietato avere una relazione con un'alunno"



"Allora? Che hai deciso?"



"Lascio Amici" incrocio i suoi occhi. Non esprimono niente



"Non puoi farlo"



"Le scelte sono due. O lasci tu, o lascio io. Che vorresti fare?" si gira verso lo specchio. "Il mio posto di professore lo già perso, quindi.."




"Anche se lasci amici, la nostra storia, continuerà lo stesso?" gli chiedo con la speranza di una risposta positiva



"Stai scherzando spero. Ho perso il posto per colpa di questa stupida storia. Come puoi pensare che continui questa storia? Guardaci. Abbiamo diaciotto anni di differenza, sei una mia alunna, e per colpa tua ho perso il mio lavoro" riabasso gli occhi, mentre esco da là




Mi avvicino alla porta che apro. Rimango spiazzata quando mi trovo davanti Francesca. Lei mi guarda per qualche secondo mentre io inizio ha scendere di corsa la scala




Avevano ragione. Non dovevo rispondere ha quella dannata telefonata

il mio professore di danzaWhere stories live. Discover now