35. Flashback: Estate 1897.

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"Hope Lupin, eh?" Regulus la guardò attentamente, ed Ellie si sentì arrossire.

"È stata la prima cosa che mi è venuta in mente." si giustificò lei.
"E inoltre, c'erano già due Black a Hogwarts quell'anno, e ne arrivò anche un terzo durante il mio settimo anno. Non potevo dare il mio vero nome."

"Sì ma, come potevi essere già iscritta nell'elenco degli alunni di quell'anno? E poi, quando è stata fatta la Cerimonia dello Smistamento?" le chiese, confuso.

Ellie alzò le spalle.
"Dopo quasi un'anno passato a fare ricerche su ricerche, scoprimmo che essendo finita in un periodo precedente ai viaggi temporali, la mia esistenza negli anni settanta fu interamente cancellata, e probabilmente la mia nuova identità si creò nel momento in cui mi introdussi ad Albus ed Elphias." spiegò.

"Tuttavia, non siamo certi che sia andata realmente così."

"Perciò... sei rimasta per tutto quel tempo con loro?"

Ellie annuì.
"Finito il quarto anno, ho passato l'estate a Godric's Hollow, con Albus e la sua famiglia."

|| Martedì 29 luglio 1897 ||

Ellie e Aberforth tornarono dal mercato di Godric's Hollow con gli alimenti per il pranzo.
Albus era restato a casa a studiare.

Quando entrarono, Kendra Silente apparecchiava la tavola, mentre in pentola l'acqua bolliva.

"Ragazzi, siete tornati... Aberforth, perché non vieni ad aiutarmi?"
"Hope, va' a vedere cosa sta facendo Ariana, per favore, e dille di prepararsi per il pranzo."

La ragazza annuì e si diresse al piano di sopra,
diretta in camera di Ariana.

Bussò, ma quando entrò trovò la stanza vuota. "Ariana?" la chiamò, cercandola con gli occhi.

"Ariana!" alzò la voce, dirigendosi verso il bagno, anch'esso vuoto.

Allungò il passo, e si diresse verso la stanza di Albus.

"Albus?! Hai visto..." il ragazzo si voltò, e scoprì Ariana, che era distesa sul letto del fratello a leggere uno dei suoi libri.

"Hope!" Ariana le venne incontro, sorridendole.

La abbracciò, ma quando le piccole mani della bambina entrarono a contatto con la pelle delle braccia nude di Ellie, la scottarono.

"Ah!" Ellie si allontanò istintivamente, massaggiandosi il braccio, e Ariana fece lo stesso.

Albus avvicinò a sé Ariana, prendendola per la manica.
"Ariana, cosa ti ho detto? Contieni le emozioni, o libererai troppa magia alla volta. Guarda cosa è successo." la rimproverò.

Ellie lanciò un'occhiata ad Albus, avvicinandosi alla bambina e chinandosi per guardarla negli occhi.
"Va bene essere felici, Ariana." le disse dolcemente.
"È ok abbracciare le persone. Ma tuo fratello ha ragione, non puoi essere troppo arrabbiata o triste o gioiosa, altrimenti la tua magia combina guai, capito?"

La bambina annuì, ed Ellie allungò la mano verso la sua.

Non si scottò di nuovo, e la tenne stretta.
"Adesso vai a cambiarti per il pranzo." le sorrise e Ariana lasciò la stanza velocemente.

Ellie si rialzò e guardò di nuovo Albus.

"Smettila di farmi passare per quello cattivo. È pericolosa, e lo sai."

"Ha dieci anni, Albus!"

"Ma è comunque un'Obscuriale, Elladora!" Ellie si raddrizzò leggermente.

Solitamente, nonostante conoscesse il suo vero nome, Albus la chiamava Hope, ed Ellie si era abituata talmente tanto al nome che le faceva strano risentire il suo.

wires || remus lupinWhere stories live. Discover now