42. La Guerra: Qui sei al sicuro.

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Regulus.

Era notte fonda, ma Regulus poteva vedere la luce lunare oltrepassare il tessuto della tenda dentro alla quale lui e Francis si erano sistemati.

Erano rimasti svegli fino a tardi, e troppo ubriachi per risalire su in collina in sicurezza, lui ed Ellie avevano evocato alcune tende e le avevano montate vicino al falò.

Ma Regulus non riusciva a chiudere occhio, perciò era rimasto lì, immobile e in silenzio con le palpebre spalancate.

Scorse un'ombra fuori dalla tenda avvicinarsi velocemente, e si alzò di scatto, impugnando la bacchetta accanto a lui.

Quando però scorse la familiare forma di una folta chioma si rilassò, guardando in silenzio le dita di Amy scivolare intorno alla cerniera della tenda, aprendola.

Si ritrovò davanti il sorriso furbo di Amy, che controllo suo fratello Francis prima di tendere la mano a Regulus.

Lui si sentì attraversare da un brivido di gioia quando uscì dalla tenda ed entrambi si trovarono circondati solo dal chiarore della luna e il rumore pacifico del mare.

"Che stiamo facendo?" chiese lui, lasciandosi tirare da Amy lontano dalle tende. "Vedrai."

Erano solo loro due.
Amy e il mare di notte, pensò, che magnifica combinazione.

Amy lasciò scivolare la mano nella sua, mentre camminavano lungo la riva, e Regulus si sentì colmato interamente.

"Adesso non c'è nessuno a guardarti, o a guardarci." sussurrò lei, osservando la sabbia morbida accogliere ogni loro passo.

"L'acqua è più calda che mai in questo momento." continuò, lasciando intendere a Regulus ciò che aveva in mente.

Lui la guardò.

"Vuoi provare?" "Ci sono io, starò accanto a te se ne avrai bisogno. E se ti va, puoi raccontarmi meglio quello che è successo."
disse.

Regulus fece scivolare lo sguardo sulle piccole onde che si creavano verso riva.
Così bello, eppure lui ne era terrorizzato.

Rabbrividì, immaginandosi di nuovo le braccia raggrinzite dell'Inferius afferrarlo per i polsi e trascinarlo sott'acqua.

"Regulus." chiamò lei, accarezzandogli il dorso della mano con il pollice.

Lui prese un respiro profondo.
Era stato un Mangiamorte per quasi due lunghi anni, assistendo a cose ben peggiori di un Inferius.

Poteva volerlo o no, erano ancora nel pieno della guerra, e non poteva permettersi di avere paure del genere in quel momento.

"Va bene." si tirò avanti, tenendo continuamente stretta la mano di Amy nella sua.

"Non vorrai farti il bagno vestito." rise lei, fermandolo per un'attimo.

Lui sorrise stupidamente, portandosi le mani sui bottoni della camicia, levandosela.

Lei si fece scivolare il vestito giù e lo lasciò sulla sabbia, riprendendo la mano di Regulus.

L'acqua era veramente calda, e Regulus si sentì improvvisamente calmo.

Amy era silenziosa, mentre avanzavano sempre di più.

"Io ed Ellie siamo andati in missione prima di arrivare qui." mormorò lui.
"Dovevamo distruggere un oggetto, particolarmente pericoloso, che era nascosto in una specie di grotta in mezzo al mare."

Amy lo guardò negli occhi, quando l'acqua arrivò loro sopra l'ombelico e Regulus si fermò.

"Continua a parlare con me." gli disse lei, la voce rassicurante.

"Per impossessarmi di quell'oggetto ho dovuto bere una pozione che mi ha incantato affinché fossi assetato." continuò.
"Così mi sono chinato verso l'acqua e..."

"Era infestata da Inferi." la sua voce era diventata sottile.
"Hanno provato a tirarmi giù."
"E ci sarebbero riusciti, se mia sorella non si fosse lanciata in tempo."

Amy gli si piazzò davanti, premendo il corpo contro il suo e lasciandogli scivolare le braccia intorno alla schiena.
"Lo senti? Mi senti?" mormorò, accarezzandogli la pelle nuda sulla schiena.
"Non ti lascio, capito? Non ti succederà niente qui, Regulus. Sei al sicuro."

Amy si allontanò abbastanza per prendergli il viso tra le mani, e dopo essersi guardati negli occhi, lei lo baciò sulla guancia destra, restando con il viso premuto contro il suo per alcuni attimi.

"Sai nuotare?" chiese lei.

Regulus annuì, e Amy di chinò di schiena e con le braccia larghe, nuotando all'indietro e lasciandosi cullare dall'acqua.

Lui si fece forza e la seguì nuotando in avanti, e venne invaso dalla sensazione paradisiaca che l'acqua creava quando entrava in contatto con la pelle.

Restarono in acqua per parecchio tempo, le mani e i corpi che si cercavano di continuo, e la tensione di Regulus si sciolse completamente.

Alcuni piccoli pesciolini di passaggio solleticarono loro le dita dei piedi e Amy si aggrappò a Regulus con le braccia, sollevando le gambe intorno al suo bacino. "Odio questi dannati pesci!"

Lui la sorresse prendendola per le cosce, ed entrambi si zittirono per un attimo.

Amy scese lentamente, riprendendo di nuovo a galleggiare. "Mh, scusa." disse a bassa voce, ma Regulus continuò a guardarla, un piccolo sorriso che nasceva sul viso.

"Forse dovremmo ritornare in tenda, no?"
"Si sarà fatto parecchio tardi." disse lei, incontrando il suo sguardo.

"Sì, domani dovremo trascinare tutti quanti di nuovo su per la collina." scherzò lui, e Amy rise, voltandosi per nuotare verso riva.

wires || remus lupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora