🏹𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 9🏹

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Strecatto era felicissimo, aveva terminato la sua missione egregiamente, sconfiggendo quell'odioso Demone che aveva importunato quei due poveri ragazzi. Alla fine i due giovini parlarono, con il ragazzo che fece vedere i tagli che si stava procurando per la sofferenza, facendo ragionare il migliore amico di testa sua, facendogli in seguito esprimere i suoi veri sentimenti.

La scritta dorata apparve sulla pergamena, segno che il compito era andato bene, e Stre ne fu davvero sollevato. Si accasciò a terra e respirò quanta più aria possibile a pieni polmoni. Ora era estremamente più tranquillo e sollevato di prima. Doveva immediatamente incontrarsi con Anna per raccontarle tutto quello che era successo per far riuscire il suo compito, chiedendole in seguito se, invece, avesse finalmente compiuto anche il suo. Stre si alzò in volo, dirigendosi immediatamente all'abitazione della migliore amica. Voleva dirglielo di persona, mandarle una lettera non gli sembrava il caso. Con un sorriso in volto, oltrepassò centinaia di strutture e abitazioni, pronto per dare la bella notizia alla ragazza. All'improvviso, però, Stre sentì una spinta da dietro la schiena che gli fece perdere l'equilibrio, cadendo rovinosamente sul terreno a sedere in aria -scusami, non ti avevo visto! Ti prego di perdonarmi- si scusò una voce acuta, dolce e timida. Stre venne alzato da quella figura gentile che lo aveva per sbaglio spintonato poco prima, incrociando i loro occhi, però, riconobbero immediatamente la figura dell'uno e dell'altro -Stre! Sei tu, che sollievo- esclamò il ragazzo, tranquillizzandosi conoscendo l'Angelo a cui aveva fatto male -Giorgio, stai tranquillo non devi scusarti- rispose in modo pacato il violetto, abbracciando l'altro ragazzo.

I due erano molto amici, si conoscerono dopo un po' di tempo che Stre entrò in Paradiso, ma grazie alla loro somiglianza caratteriale andarono immediatamente d'accordo. Giorgio aveva un piccolo cespuglio di capelli ricci e castani, non molto voluminosi; occhi grandi e marrone nocciola, che ricordava molto la Nutella. Naso piccolo e schiacciato, con una bocca sottile di un rosa leggermente scuro; carnagione abbronzata, altezza poco più bassa di quella di Stre e di aspetto fisico abbastanza magrolino. Lui era l'Angelo dell'Empatia. Riusciva a capire gli stati d'animo degli altri Angeli in un batter d'occhio, così da poter aiutar loro in caso di necessità.

I due amici si staccarono dall'abbraccio, guardandosi per qualche secondo -dove stai andando?- chiese Giorgio, curioso di sapere la meta di Stre -a casa di Anna, volevo parlarle di una cosa- rispose Stre, voltando la testa nella direzione della dimora dove abitava la giovincella -tu invece?- chiese Stre di rimando, anche lui volendo sapere cosa faceva Giorgio -sto cercando un posto per poter fare una meravigliosa foto- rispose il castano, prendendo in mano la sua amatissima macchina fotografica. Egli aveva la passione per la fotografia: amava immortalare qualsiasi cosa attirasse la sua attenzione, che sia un paesaggio, un'oggetto o una persona. Era anche assai divertente, per lui, cambiare i vari colori, notare le sfumature, rendere la foto ancora più bella di quanto già non lo sia. Aveva un'album pieno di immagini, anzi, forse ne aveva più di uno -meraviglioso! Un giorno dobbiamo incontrarci tutti e tre insieme, così ci fai vedere tutte le foto che hai scattato- propose Stre, volendo un ritrovamento di quel trio, visto che Giorgio conosceva anch'egli Anna -bell'idea. Ora devo scappare, ci vediamo Stre! Scusami ancora per prima- salutò Giorgio, grattandosi la nuca mentre si scusò un'ulteriore volta, per poi volare verso una meta a Stre sconosciuta. Il violetto lo osservò con un piccolo sorriso, guardando poi i suoi vestiti e notando che avevano un po' di polvere. Gli occhi gialli e felini di Stre si spalancarono. Non poteva andare in giro in quelle condizioni! Decise di volare come una saetta verso la sua abitazione per cambiarsi d'abito, solo dopo aver fatto ciò sarebbe andato da Anna; non aveva la benché minima intenzione di ritrovarsi dei vestiti lerci addosso!

Dopo svariati minuti, Stre si ritrovò finalmente dinanzi casa di Anna, bussando alla porta. Si sentì una voce urlare 'Arrivo!' Per poi aprire la porta e ritrovarsi di fronte la bellissima ragazza -ciao Stre, entra- salutò Anna, facendo gesto di entrare al violetto. Quest'ultimo la salutò anch'egli, entrando nella sua abitazione. La dimora di Anna era bellissima agli occhi dell'Angelo; era addobbata di moltissimi oggetti d'arredamento formidabili, colori pastello basati sul rosa e viola regnavano: tutto ciò che piaceva a Stre era in quella casa -prima ho incontrato Giorgio, un giorno dovremmo incontrarci tutti e tre insieme!- informò Stre, seguendo Anna che si diresse in salone -sarei molto felice di ciò- rispose Anna. I due passarono del tempo per parlare degli avvenimenti successi in precedenza: Stre raccontò l'impresa nel suo compito e la riuscita, mentre Anna raccontò come, invece, il Demone aveva vinto e aveva fallito il suo compito. Stre ovviamente la consolò immediatamente; per ogni creatura fallire un'incarico era una cosa che non sopportavano, poichè esso ricadeva anche sulla loro condotta.

Dopo aver passato molteplici minuti a parlare di quell'argomento, però, Anna disse a Stre un'informazione assai preziosa -sai, ho sentito che il Re vuole mandare alcuni Angeli sulla terra- informò la ragazza, alzandosi dalla posizione dove era precedentemente seduta. Stre spalancò gli occhi alla notizia. Il Re vuole fare una cosa del genere? Perchè? Di solito sono gli Angeli che di loro spontanea volontà vanno sulla terra. Il cuore prese a battere più velocemente del normale; in quei giorni Stre stava pensando troppo al mondo terreno, e questa era la prova che l'universo volesse che il pensiero rimaneva nella testa di Stre -come mai?- chiese l'Angelo della gentilezza, volendo ulteriori informazioni -non lo so, ma sembra che lo scoprirò presto- disse la ragazza, appoggiandosi su un ripiano che vi era in quella stanza. Stre era confuso, non capiva le parole pronunciate da Anna. L'avrebbe scoperto perchè era una specie di Sherlock Holmes? -in che senso?- chiese Stre, guardando gli occhi viola della giovine. Quest'ultima fece un leggero ghigno, per poi alzare una pergamena con su scritte testuali parole -Anna Oscura è invitata questa sera ad una festa organizzata dal Re. Si faccia trovare al castello con abiti consoni alle 20:00- Stre lesse il contenuto e saltò all'in piedi dalla sorpresa. Anna era stata invitata ad una festa organizzata dal Re? Ma era grandioso! -congratulazioni Anna! Sono felicissimo per te, avrai anche più speranze di parlare con il Re Lyon- disse Stre ridendo, abbracciando immediatamente la sua migliore amica, che lo ringraziò di quelle parole. I due, però, venirono interrotti da un'ulteriore pergamena che arrivò dalla finestra della dimora della ragazza, bloccandosi nelle mani di Stre. Quest'ultimo rimase sorpreso e confuso. Una pergamena? Perchè era arrivata a lui? -scommetto che sei stato invitato anche te!- urlò Anna, sperando che il suo migliore amico potesse accompagnarla. Stre aprì quel foglio di carta, leggendo il contenuto -Strecatto De Lucis è invitato questa sera ad una festa organizzata dal Re. Si faccia trovare al castello con abiti consoni alle 20:00- non poteva credere a quello che aveva appena letto. Anche lui era stato invitato? Le mani tremarono di agitazione ed emozione -saremo insieme evviva!- esclamò contenta Anna, abbracciando nuovamente Stre, ancora sorpreso dalla notizia.

💜Spazio Shizuko❤
Un'invito molto importante è arrivato nel Paradiso, chissà a cosa porterà. Ho anche pensato ad un Hobby che Giorgio potesse avere, e mi è venuta in mente la fotografia, vi piace? Secondo voi potrebbe piacere a Giorgio? Noi ci vediamo domani con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤

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