🏹𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 87🏹

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Cico tirò un sospiro di sollievo non appena Anna arrivò -grazie Anna- sussurrò, non sapendo davvero come ringraziarla -brutta mocciosa, è di lei che ti sei innamorato, vero Ettore?!- urlò la Regina, iniziando a prendersela contro Anna. La ragazza sorrise, schivando con grande abilità i colpi infuriati che la Regina le scagliava contro. Ormai aveva perso la lucidità, perciò i suoi attacchi erano molto meno precisi -con quel tuo caratteraccio non posso nemmeno biasimarlo- disse Anna, provocando la Regina. Ad ogni parola che l'Angelo le diceva, Ofelia non sembrò più nemmeno una creatura. L'ira si accumulava e diventava sempre più incontenibile, scagliandola sempre contro la ragazza. E questo era un bene. Anna, continuando a fare il suo dovere, diede degli ordini a tutti gli altri, ovvero quello di attaccare la Regina mentre era distratta, così che tutti gli attacchi più forti se li sarebbe presa lei e non gli altri. Tutti furono d'accordo, anche il Re, che le sorrise in modo da indicarle che era davvero fiero di lei. Anna continuò a fungere da esca. Stava funzionando tutto alla perfezione! Tutti la stavano attaccando con tutto ciò che avevano, ma lei non se li curava minimamente, subendo i danni non accorgendosene nemmeno. Ad un tratto, si vide arrivare in volo una scia di spirito malvagio, che volò proprio dalla Regina -Paga è stato sistemato eh? Il vostro caro Piadina ha fatto un buon lavoro- commentò la Regina, prendendo tutta quella energia per poi mangiarla, acquisendo più forza. Ora aveva caricato un colpo probabilmente mortale. Sembrava forte e ricco di malvagità. Tutti furono spaventati, anche Anna, prima piena di sè stessa -Anna!- urlò il Re, volando immediatamente nella sua direzione. Prima che la Regina potesse colpirla, il Re creò uno scudo ricco di energia angelica, per contrastare il suo opposto, volendo proteggere a tutti i costi quella ragazza -Angeli, aiutatemi con lo scudo! Voi Demoni mettete fuori gioco Ofelia!- urlò a gran voce Ettore. Le piccole creature non persero tempo, facendo come ordinato. Giorgio e Stre si misero accanto ad Anna, continuando ad emanare energia Angelica -Stre, usa la tua staffa- disse il Re. Stre annuì positivamente usando il potere dell'acqua, poi del fuoco, della Terra e poi dell'aria, facendo sì che lo scudo contrastasse alla perfezione l'attacco della Regina. Ella stava subendo ingenti danni, vedendo poi lo scudo degli Angeli risalire sempre di più vicino a lei, con tutti gli elementi al suo fianco. Era davvero questa la fine -mi volete uccidere così?! Siete davvero insensibili!- urlò la Regina, perdendo quel forte attacco, venendo invasa da una luce accecante bianca, degna dei poteri degli Angeli. Un urlo straziante si eresse nell'aria, segno che la Regina stava soffrendo molto. Tutti si coprirono gli occhi, non potendo osservare la luce, fin quando essa non si spense da sola dopo qualche secondo. La Regina era tornata nelle normali dimensioni, accasciata sulla sua piccola isola di terra infernale, ormai priva di forze e di convinzioni. Tutte le creature intorno erano titubanti sul da farsi. Era davvero finita? -Re, credo che siete gli unici che possono concludere la sua vita- commentò Stre, ed il Re Lyon annuì positivamente a quelle parole. Il cuore batteva all'impazzata, ormai la tensione era molto palpabile, e mancava poco alla loro vittoria. Non dovevano mollare per nessun motivo al mondo. Angeli e Demoni si misero attorno all'isola, pronti per ascoltare la fine di questa storia, e per bloccare la Regina in caso ella potesse riacquisire le proprie forze.

Il Re salì sull'Isola, avvicinandosi alla Regina. Le sue ali stavano perdendo le piume nere, la sua pelle era molto più pallida, e il suo fisico era più magro del normale. Stava davvero morendo -Ofelia- la chiamò Ettore, alzando piano il capo della ragazza, reggendola sulle sue forti braccia gentili -E-ettore- sussurrò in risposta lei. Finalmente si erano incontrati, dopo tanto tempo, potevano concludere quella maledizione che entrambi avevano addosso. Quei rimorsi, i sensi di colpa, potevano sparire per sempre -Ofelia mi dispiace. Scusami per tutto quanto, non avevo capito niente e non ho avuto riguardi nei tuoi confronti. Non dovevo abbandonarti in questo modo, mi dispiace non ricambiare i tuoi sentimenti- disse il Re, guardandola con sguardo pieno di pentimento e di scuse. Ofelia fu sorpresa. Era stata davvero una stupida, aveva fatto tutto questo per una semplice storia d'amore. Non ci credeva nemmeno lei. Ella rise, rise a crepapelle, interrompendola con una grande tosse -h-ho davvero fatto tutto questo per te? Che stupida che sono- rise Ofelia, guardando negli occhi Ettore -ti ho ucciso, sono un'assassina. Ormai non credo di meritarmi nemmeno le tue scuse. Ti chiedo scusa, h-ho preso la tua vita per una cavolata. N-non mi merito n-niente. Voglio solo lasciare questi mondi, n-non ce la faccio più. Tutte le risposte che i Demoni vogliono si trovano n-nel mio c-castello all'Inferno- rivelò Ofelia, con le lacrime agli occhi, sorridendo amaramente, avendo anche la vista offiscata e l'udito ormai molto ovattato. Il Re le accarezzò la guancia sorridendo -allora ti lascio in pace, d'accordo?- disse Ettore, con Ofelia che gli prese la mano, annuendo positivamente -sii felice con Anna- disse ella, chiudendo gli occhi per aspettare che il Re potesse finirla una volta per tutte. Ettore posò il capo sul terreno, usando la propria energia Angelica per portare via la vita ultraterrena alla Regina, riponendo pace e serenità nel suo animo e nella sua coscienza.

Tutti ascoltarono la loro conversazione. Non tutti sapevano la storia, solo Stre ne era a conoscenza, perciò era tutto un po' confusionario. Ma furono contenti di vedere come la situazione si era risolta -finalmente posso mangiare!- urlò Alex sorridendo, facendo ridere anche Giorgio -è finita- sussurrò Stre, iniziando a piangere gocce salate. Non appena ciò accadde, delle braccia gli cinsero la vita, venendo abbracciato da una persona che ormai conosceva bene -si, è finita Stre. Possiamo continuare a baciarci, a fare l'amore, a stare insieme- sussurrò Cico, con Stre che l'accompagnò con una risata. Stre lo abbracciò cincendogli le braccia al collo, sfogandosi su di lui. La battaglia era conclusa, la Regina aveva sconfitto la sua maledizione, e i tre regni erano salvati. La storia poteva concludersi con un lieto fine no?

💜Spazio Shizuko❤
Proprio così, la battaglia è giunta al termine, salutando, così, la nostra amata quanto odiata Regina Rapitrice, o meglio, Ofelia. Cosa ne pensate? È stata avvincente oppure vi è risultata complicata e noiosa? Chissà se sarà davvero finita per i nostri personaggi. Noi ci vediamo domani con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤

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