🏹𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 42🏹

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Nel mentre, anche la Rapitrice non poteva perdere tempo in quella situazione. Doveva immediatamente fare qualcosa. Purtroppo non poteva avvertire Cico, visto che stava dormendo insieme al suo piccolo Angelo, perciò avrebbe rischiato di farsi vedere anche da lui se avrebbe parlato direttamente con Cico. Doveva dirlo a qualche amico del rosso, così che potevano aiutarlo a portare quell'Angelo all'Inferno. Valutò le opzioni: Alex? Le sembrava troppo stupido. D'altronde stava anche lui cascando ai piedi di un Angelo, quindi non era una scelta molto adatta; alla sua situazione ci avrebbe pensato in seguito. Piadina sembrava l'opzione migliore. Le sembrava un ragazzo abbastanza capace e intelligente, avrebbe parlato con lui sicuramente! Decise, perciò, di scendere a salutare un po' la Terra, volendo parlare con Piadina.

Egli in quel momento era a casa da solo, Paga stava probabilmente ancora dormendo, visto che Piadina era molto più mattiniero di lui, perciò si stava godendo quella grande tranquillità che non trovava all'Inferno. A volte si chiedeva che cosa aveva fatto di male quando era ancora in vita per capitare proprio lì, ma la sua domanda non ebbe ancora risposta. Magari un giorno avrebbe trovato queste informazioni segrete e avrebbe capito di più sulla sua persona. O almeno così sperava. All'improvviso, una luce oscura iniziò ad imperversare la casa, facendo chiudere gli occhi al ragazzo che ci abitava. Che cosa stava succedendo? Questa era la domanda che si domandò Piadina, per poi aprire gli occhi, vedendo che la luce era scomparsa. Appena capì chi vi aveva di fronte spalancò gli occhi, non sapendo cosa fare -la Regina Rapitrice? Che faccio? Mi inchino? Forse sarebbe meglio- pensò Piadina, dandosi da solo una risposta. Si inchinò con un gesto scattante, accorgendosi di star mancando di rispetto alla Regina dei Demoni -s-salve Regina- la salutò Piadina, rimanendo con lo sguardo rivolto al pavimento. La Rapitrice ridacchiò a quel gesto. Quel ragazzo era meraviglioso. Se gli avesse chiesto lui di avere una serata insieme, al posto di quel ragazzo maleducato del suo amichetto, avrebbe accettato volentieri -alzati- gli ordinò la Regina e Piadina eseguì gli ordini alla perfezione. Lei rimase in silenzio per qualche secondo, scrutando il giovane ragazzo dalla testa ai piedi. Iniziò ad avvicinarsi a lui, che aveva ancora lo sguardo rivolto al pavimento, iniziando a girargli intorno -apri le ali- gli ordinò ella. Piadina spalancò gli occhi. Aprire le ali? Non era pericoloso? Però se glielo ordinava la Regina non restava altro che eseguire i suoi ordini. Fece come la Rapitrice gli intimò di fare. Quest'ultima ridacchiò, mentre si andò a sedere sul divano che si trovava nel soggiorno. Piadina la seguì svolazzando per la casa. Cavolo era da tantissimo che non usava quelle ali! -ho un favore da chiederti Piadina- iniziò il discorso la Rapitrice, guardando il ragazzo dinanzi a lei.

La Regina spiegò tutta la situazione di Cico, facendo spaventare non poco il corvino. Stre era un Angelo? Perchè Cico non se ne era accorto! Adesso era davvero nei guai seri -cosa vuole che faccia per aiutarlo?- chiese Piadina con tono ansioso e preoccupato. Quella situazione stava diventando difficile da gestire, poteva sentire una pressione molto grande sulle sue spalle -avrei bisogno anche dell'aiuto di Alex. Devi sapere che anche lui è in contatto con un Angelo, Giorgio, sicuramente te ne ha parlato- iniziò a spiegare la Regina. Piadina spalancò nuovamente gli occhi. Che cosa? Anche Alex era stato fregato? Che cosa hanno nel cervello quei due! -ho bisogno che tu dica ad Alex di Giorgio e a Cico di Stre. Devi essere credibile- disse lei. Piadina sbattè più volte le palpebre. Cavolo se gli aveva assegnato un compito difficile. E se non gli avrebbero creduto? Cosa doveva fare? Erano suoi amici dopotutto, non voleva litigare con loro -dovete poi riunirvi tutti, insieme anche agli Angeli. In quell'occasione, li porterete tutti all'Inferno. Sono stata chiara?- disse la Regina, alzando un sopracciglio in direzione di Piadina. Quest'ultimo annuì velocemente, vedendo poi che la Regina si stava alzando, probabilmente era pronta per ritornare all'Inferno -posso chiederle una cosa?- chiese il ragazzo, e la Rapitrice acconsentì alla sua richiesta -Paga...non è un Angelo vero?- chiese alla Rapitrice, guardandola per la prima volta negli occhi. Quest'ultima fece un'espressione confusa, non capendo a chi si stesse riferendo -chi è Paga?- chiese. Piadina rimase stupito da quella domanda. Come faceva a non conoscere Paga? Forse non lo aveva mai controllato da quando era sulla Terra? -Paga è il mio amico qui sulla Terra. Sono un po' preoccupato visto che ha individuato il mio simbolo da Demone, ma non credo che sia- tentò di spiegare Piadina, mentre la Rapitrice iniziò a capire a cosa si stava riferendo -non è nè un Demone nè un Angelo, e nemmeno un umano- spiegò ella. Piadina la guardò intensamente. Cosa voleva dire che non era nemmeno un umano? -che cosa intende dire?- chiese sussurrando, incredulo a quella notizia -io non ho mai visto questo Paga, anzi vedevo che in queste settimane parlavi da solo, pensavo fosse colpa della solitudine, ma ora riesco a capire. Paga è un fantasma. È stato spedito nel vuoto probabilmente dal Paradiso, e non so come abbia fatto ma è ritornato sulla Terra. Ecco perchè è riuscito a vedere il tuo simbolo- spiegò la Rapitrice. Piadina ebbe uno sguardo alquanto sorpreso, con delle piccole lacrime che stavano per scendere sul suo volto. Paga è un fantasma? Non un umano? -in ogni caso, porta anche lui all'Inferno. Buon lavoro Piadina- gli spiegò la Regina, sparendo, come era apparita precedentemente, in una forte luce oscura. Piadina era estremamente sorpreso da tutte quelle informazioni. Aveva troppi fardelli da portare, e poi la situazione di Paga. Se lo avrebbe portato all'Inferno cosa sarebbe successo? Lo avrebbe perso per sempre? Forse doveva parlare con lui di questo argomento. Non sapeva cosa fare, come poteva convincere i suoi amici? Avrebbero litigato? Perchè tutte queste responsabilità proprio a lui! A distrarlo, però, fu un bussare della porta. Ormai sapeva chi era. Era l'unico che lo cercava in quel mondo, Paga. Andò alla porta, aprendola e rivelando proprio la figura dell'altro ragazzo -buongiorno!- esclamò egli, ricevendo un sorriso da Piadina, facendolo entrare come di consueto. Piadina aveva un'enorme compito alle sue spalle, sarebbe riuscito a portarlo a termine?

💜Spazio Shizuko❤
Ed ecco qui anche la situazione di Piadina. Ora le cose si faranno più interessanti, riusciranno a risolvere la situazione? Noi ci vediamo sabato con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤

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