Capitolo 40

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Kendall 's Pov

La sveglia suona e io sono in piedi da più di mezz'ora. Sto seduta sul davanzale della finestra a fissare April, che dorme beatamente. Stanotte ho dormito poco e niente. La situazione con Madison e April è il mio tormento da ieri pomeriggio, nemmeno le chemio. Mentre ripenso a stanotte, vedo la brunetta stiracchiarsi e un'espressione infastidita le compare sul volto. Allunga il braccio sul mio lato e quando non mi trova scatta, mettendosi a sedere.

"KENDALL." Urla ma appena mi vede si tranquillizza. "Sei qui." Sussurra tranquillizzandosi.

"Sempre." Sorrido dolce e la raggiungo baciandola. "Buongiorno." Sfrego il mio naso contro il suo.

"Ti sei svegliata presto?" Si allunga spegnendo la sveglia.

"Si." Mi butto all'indietro sul letto.

"Hai la faccia troppo stanca per una che ha dormito." Mi guarda sott'occhi, mi sdraio a pancia in su e lei si mette a cavalcioni su di me.

"Il tuo russare non mi ha fatto dormire." Ghigno e lei prova a schiaffeggiarmi ma riesco a bloccarle le mani.

"Stronza, io non russo." Mette il broncio.

"Come siamo permalosette di prima mattina." Mi alzo sui gomiti, sorrido e mi mordo il labbro inferiore guardandola.

"Smettila." Rotea gli occhi sorridendo.

"Di fare?" Mi avvicino ancora di più inumidendomi le labbra sotto il suo sguardo attento. Fa lo stesso e si avvicina piano piano ma all'ultimo si allontana.

"Devo andare a scuola e tu in ospedale." E sia alza lasciandomi sconvolta. Lei si gira e mi sorride. "Non sarò una brutta influenza." Gattona verso di me e mi bacia a stampo per poi allontanarsi.

"Non lo sei." E mi alzo rifacendo il letto con il suo aiuto. Ci cambiamo e scendiamo giù, dove troviamo mia sorella a tavola mentre mangia.

"Pensavo non vi foste svegliate." Guarda sott'occhi April, che la ignora.

"Se non fosse stato per April non sarei scesa nemmeno tra un'ora." Rispondo sedendomi e lo stesso fa April. Madison sbuffa e si alza.

"Kendall non ti dimenticare le pillole e dopo mettete a posto. Vado a cambiarmi." E scompare oltre la porta.

"Mi odia." Ridacchia fredda April. Afferro da sotto la sua sedia e l'avvicino a me.

"Non ti odia. E poi non ti deve interessare lei ma io. E io non ti odio affatto." La bacio e sento le sue labbra allargarsi in un sorriso.

"Adesso mangia." Si allontana accarezzandomi le labbra con il pollice. Continuiamo a chiacchierare e a mangiare, una volta finito prendo le pillole mentre posiamo tutto e poi andiamo a sdraiarci sul divano.

"Quando finisci mandami un messaggio." Sussurra sul mio collo provocandomi una scossa elettrica lungo tutta la spina dorsale.

"No sennò ti distrai dalla lezione." La stringo di più dal fianco.

"Se mi stringi un altro po' entro nel tuo torace."

"Ci sei già dentro." Le bacio la fronte, alza lo sguardo e mi guarda quasi con gli occhi lucidi.

"Sei una stronza." Dice alzandosi con un sorriso stampato in faccia. Sale al piano di sopra lasciandomi in compagnia della sua scia di profumo.

April 's Pov
Recupero la mia borsa e il mio zaino. Mando un messaggio a Lauren, avvisandola di venirmi a prendere da Kendall. Esco dalla sua stanza e m'imbatto in Madison, che sussulta per lo spavento.

"Dobbiamo accompagnarti?" Domanda apatica.

"No, viene Lauren." Annuisce e mi volta le spalle per andarsene ma la blocco.

L'amore oltre la malattiaWhere stories live. Discover now