anemones

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Eloise si trovava sola in una camera che non le apparteneva neanche lontanamente.Aveva presunto fosse per gli ospiti dato che non possedeva alcun oggetto personale così si accomodò in quella per evitare di invadere ulteriormente,per quanto fosse possibile,lo spazio di Draco.

Quella stanza era incredibilmente vasta,a tratti smisurata e indubbiamente distante dalla sua quotidianità.Ció nonostante si sentiva stranamente fin troppo a suo agio in quell'ambiente.

Era seduta su una sedia di pelle nera.Aveva le gambe avvicinate al petto ed arrotolava turbata una soffice ciocca dei suoi capelli scuri mentre fissava insistentemente il foglio bianco poggiato nella scrivania di fronte a lei.Riprese a tentare di scrivere abbozzando alcune parole alquanto medriochi.

Cara zia,

ti scrivo per dirti sinceramente di aver pensato a lungo a quello che mi hai detto e non posso darti torto.Non sbagli a dirmi di essere un effettivo pericolo e farò qualsiasi cosa per tenervi il più lontano possibile dal mondo magico.Voglio solo che mia sorella sia al sicuro.Dai un bacio ad Estelle da parte mia.Ho trovato una sistemazione alquanto discutibile ma starò bene,a livello materiale ho più di quanto sia necessario,questo è certo.Domani mattina all'alba passerò a casa per prendere le mie cose e cercherò di evitare mamma ed Estelle,è meglio così.Immagino che tu avessi ragione,evidentemente l'universo ha fatto in modo tale da darmi una possibilità per allontanarmi da voi e tenervi al sicuro.Ti prego,saluta Estelle da parte mia ancora una volta.Dille che le voglio un bene indescrivibile.Fammi sapere se mamma si è ripresa.Tornerò appena tutto questo sarà terminato.

Con affetto,
Eloise Vivienne Danneville.

Non desiderava,comprensibilmente,abbandonare sua madre,ma in particolar modo,la cosa che la turbava tanto era dire addio a sua sorella.La cosa che meno si aspettava di dover fare,si erano ripromesse più volte di quante Eloise potesse ricordare che avrebbero affrontato tutto insieme.Sempre.Ma le promesse non si mantengono sempre,e per quanto potesse essere atroce per lei sapeva che l'unico modo per mantenere Estelle al sicuro era quello.Abbandonarla,per il momento.

Piegò la lettera facendo attenzione alla fragilità del foglio;delicato come gli anemoni,come se da un momento all'altro sarebbe potuto volare via a causa di una folata di vento.Quasi lo accarezzò con le dita tremolanti appoggiandolo infine sulla scrivania spoglia.

Terminó per arrampicarsi sul letto e distendersi.Non per dormire,solo per riposare.Indossava ancora lo stesso abito da tutta la giornata ed osservava insistentemente il soffitto completamente spoglio in cerca di segni o particolarità che potessero attirare la sua attenzione,semplicemente per passare il tempo.Ma appariva tutto fin troppo consueto.Il suo sguardo ruotava compulsivamente ispezionando tutta la stanza,dall'immacolato tappeto verde alle venature sottili ed esili tatuate sulla distinta porta nella parte opposta della camera.

Le palpebre iniziavano ad essere percepite come pesanti e la visione diveniva a poco a poco più sfocata e offuscata.Stava per addormentarsi.Ma Eloise non poteva permetterselo.Non voleva.

Si alzò appoggiandosi alla testiera del letto e iniziando a rigirare il bordo delle soffici lenzuola di seta nelle sue esili dita,mordicchiandosi lievemente l'interno della guancia.

Dopo pochi minuti si sollevò dal letto iniziando a girovagare silenziosamente nella stanza,curiosando ovunque.La camera si rivelò però completamente spoglia,come era parsa a prima vista.Quando terminó di ispezionare l'ambiente inutilmente decise di uscire per dare un'occhiata,un passatempo insueto ma non aveva una vasta scelta di intrattenimento al momento.

Spalancò la porta tacitamente dopo aver afferrato la sua bacchetta per procurarsi una luce velata.I suoi passi felpati sulle scale erano quasi impercettibili e fece attenzione a non fare neppure il minimo rumore.Giunta al piano di sotto posó lo sguardo sull'immensa sala che poco prima aveva ospitato un'onoranza funebre dirigendosi però dalla parte opposta.

Ammiró i mobili ammalievoli di quella che presumibilmente doveva essere la cucina.Una stanza a dir poco mastodontica,fin troppo grande per la sua finalità.Eppure non poteva negare che fosse splendida e curata nei minimi dettagli.Il suo sguardo si posó istintivamente sulla vasta vetrata dinanzi a lei,dalla quale poteva vedere il cielo ammantato da interminabili sfumature scure.Oltre che ammirare quell'incantevole nottata però,il riflesso le permise di accorgersi della presenza di una figura poco dietro di lei.

"Non riesci a dormire?"
la voce di Draco attirò l'attenzione di Eloise che si voltò incrociando il suo sguardo di ghiaccio,
"Non proprio"
rispose freddamente lei
"Dovresti.Hai delle occhiaie orribili."
continuò lui mantenendo gli occhi puntati su quelli cupi della ragazza,
"Grazie" disse lei terminando con una risata ironica "Anche se onestamente Malfoy,non credo che te sia messo meglio.Sembra che tu non chiuda occhio da un anno"

Draco ruotó gli occhi assumendo la sua classica espressione infastidita,ignorando l'affermazione e indirizzandosi ad uno scaffale.Sorpassò Eloise,urtandole volutamente la spalla e afferró un bicchiere.

Lei però trascurò completamente quel atteggiamento scortese,era consapevole fosse immaturo e seppur lei non fosse la persona migliore del mondo le pareva un modo piuttosto patetico di comportarsi.
Era troppo stanca per rispondere ad una piccolezza tale.

"Perché non vai a casa tua?"
iniziò Draco versando l'acqua nel bicchiere,
"Te l'ho già detto,non sono affari tuoi"
"Si dia il caso che lo sia dato che alloggi a casa mia"
"Ufficialmente da poche ore è anche casa mia.Quindi si dia il caso che questi siano affari tuoi solo esclusivamente moralmente.Quindi evitiamo l'argomento,grazie."
"Diamine Danneville,non é un segreto di stato.Dimmelo e basta."

Draco continuò poi,
"Non resisterai una settimana in questa casa.Anzi,ho già scommesso che non durerai tre giorni"
"Notte Malfoy"
sorrise falsamente lei chiarendo che la conversazione fosse finita e dirigendosi nuovamente in quella che evidentemente era diventata la sua stanza al momento.

Posó lo sguardo sull'orologio.

4.44

Non mancava eccessivamente tanto all'alba.

Si coricò nuovamente sul letto,decidendo di dormire per qualche ora affidandosi all'idea che per la stanchezza non avrebbe fatto alcun sogno.Non pensò a nulla,chiuse semplicemente gli occhi liberando completamente la mente da qualsiasi pensiero.

Dunque,si addormentò per quella che doveva essere la prima volta in una casa estrenea,che si rivelò più confortevole del previsto.

roses know;draco malfoyTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang